RIVISTA POPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI U9 studiato un migliaio di casi ed ha stabilito che ci sono le maggiori probabilità per avere una femmina quando la madre si trova in condizioni eccezionalmente favorevoli di salute e di nutrizione. Ma lo stato di nutrizione della madre non è l'unico detcnninante: nell'uno e nell'altro dei genitori vi è una tendenza a trasmettere il sesso al neonato tanto più marcata quanto più l'uno o l'altro sono più vicini al massimo dello sviluppo.' Se, per esempio, la madre ha 2 3 anni e raggiunse il suo massimo sviluppo a 20, mentre che il padre ha 33 anni ed arrivò al massimo sviluppo a 26, le maggiori probabilità sono per la nascita di una bambina. E viceversa. Inoltre nelle famiglie nelle quali il primo natu fu un maschio, vi sarà quasi sempre prevalenza di femmine. Il padre trasmette generalmente i suoi tratti al maschio, la madre alle femmine; i due genitori hanno una tendenza marcata a trasmettere la loro fisonomia quando sono giovani. Se il sesso potrà determinarsi a volontà si dice che si avranno molti maschi e poche femmine; ma se si riflette che la nascita di una femmina si collega alla maggiore salute ed al maggior vigore dei genitori si può ritenere che il pericolo sarà scongiurato e ristabilito l'equilibrio. In conformità di questi dati della biologia, la sociologia insegna che nelle razze in decadenza nascono più maschi, che femmine ; che dopo una guerra ed una carestia si verifica lo stesso fatto; che tra i poveri nascono del pari più maschi che femmine. E ciò perchè in tali casi le condizioni dei genitori non sono buone. La femmina del pari gode di una specie di immunità: riceve e trasmette più difficilmente l'eredità morbosa (tisi, alcoolismo, follia ecc.). Ciò conferma ciò che si sa: la donna rappresentare l'elemento faso, costante della specie, mentre l'uomo rappresenta un elemento di differenziazione, di varietà ; d'onde il misoneismo della donna. Questa funzione protettrice della donna nell'eredità dà un magnifico rilievo alla sua propria funzione eh' è la matemilà.. l,n altro fatto constatato da Orchanski è questo : le malattie sono tanto più facilmente trasmissibili quanto più giovani sono i genitori e quanto più vicina è l'epoca della incnbazione delle rrime. ('R..evuedes 'R._evues. 1 5 Febbraio). W. B. Sbaw : La biblioteca viaggiante negli Stati Uniti. Lo scrittore descrive i varii sistemi coi quali gli abitanti degli angoli più remoti ed isolati delle camp?gr.e sono forniti di libri. La Commissione dello stato di \ Visconsin, dopo due anni di esperimenti, cosi riassumeva i vantaggi della bibliotèca viaggiante: La biblioteca viaggiante dà un'abbondante provvista di libri utili alla per;one delle piccole comunità per un prezzo minimo, e non solo eccita in esse I' interesse per simili letture, ma limita a queste la lettura fino a che il loro gusto non si sia formato. Questa è una scuola gratuita diurna e serale che non si chiude in nessun giorno della settimana e non ha vacanze di sorta. Istruisce, inspira e diletta i vecchi come i giovani e il suo complesso è così vaiio, che essa può aiutare la massaia nella cucina come il marito nel campo; il meccanico nella sua officina come l' insegnante nella sua scuola ; l' invalido nella infermeria come il ragazzo in ricreazione e il citta• dino nei suoi doveri. Non lascia posto a letture nocive e ne impedisce la diffusione senza (dr ricorso a minaccie, ma coi metodi più naturali ed utili, Questo sistema è suscettibile, naturalmente, di una espansione indefinita e di applicazioni ad una grande varietà d' interessi e condizioni. Su questa nuova via le ferrovie, questo grande agente di civiltà, possono farsi i;ervire come il migliqre alleato e il più efficace, della scuola pubblica e della stamp'a periodica, in tutto ciò che tende alla elevazione della razza. r,A111eric,1'1R1._eviewo/ Revif:ws, f~bbraio). C. .A. Moraing: Il pili vasto bacino carbonifero del mondo. Scrivendc>sulle buone occ.sioni che si offrirebbero in China all'Inghilterra, l'autore è ammirato ddla moderazione e della saggezza delle domande inglesi. Ricordando, fra l'altro, le investigazioni del barone van Richthofen, dice a proposito della ricchezza mineraria della China. Riferendo su Hunan, afferma che tutta la parte sud est di questa provincia può chiamarsi un unico bacino carbonifero della estensione di miglia quadrate 21.700. In molte larghe aree di questo bacino, si vedono i segni del carbone alla superficie e una buona proporzione di esso è di qualità eccellente. Hunan produce altresì ferro, rame, argento, mercurio, stagno, piombo e oro. Quanto a quest'ultimo minerale le tavole di Pumbelly danno 64 locdlità in diverse provincie dove si trova oro e benchè alcune ,, lavature » possono riuscir povere, parecchie miniere sono indiscutibilmente ricche. Il barone Richthofen dice che Honan è un'altra provincia, come la sua quasi omonima, favorita dalla natura, perchè è ricca di prodotti agricoli e minerali, e questi ultimi sono piombo e ferro. Gli stessi minerali, ai quali si aggiunge il sai gemma, si trovano in Shansi, che, in proporzione della sua area, ha probabilmente la più estesa e più fdcilmcnte srruttabile zona carbonifera del mondo, mentre la manifattura del ferro vi é capace di estensione quasi illimitata. (Ni11e/ee11//J Cwtury, febbraio). ~~'-./'.../ RECENSIONI ARTURO CATELANI: Antonio Fratti- Note biografiche - Roma - Tipografia Tiberina, 1898. - (centesimi cinquanta - Dirigersi all'autore: via Bergamo 46 - Roma). Questo libro, ove sono raccolti con amorevole ordine e cura i pensieri, gli affetti, le consuetudini, gl'ideali e le gesta di Antonio Fratti, è tale che sembra palpiti e frema tra le mani di chi legge. La penna di Arturo Catelani, temperata anch'essa al fuoco della politica battagliera, seguendo la volontà dello scrittore nelle cento pagine intorno al perduto amico, dev'essersi sentita per la prima volta a mancare nel triste cammino dei ricordi, turbata forse dai singulti di lui penetrato nell'anima. Da queste • note », vere aiuole di mammole olezzanti di mestizia, si eleva il sentimento della più cara amicizia e del più sentito dolore. Sia pure scettico il lettore, il libco, che, oltre l'anima del forte repubblicano, rispecchia quella stessa del gentile autore, racchiude immagini di tale vivezza, che muoverebbero il cuore di un selvaggio. Io vi ho seguìto la geniale figura del Fratti negl'impulsi più ardenti, l'ho ascoltato nelle concioni, l'ho abbracciato e baciato in ispirito, attratto dalla fortezza del suo carattere, generosamente consacrato al bene dell'umanità ; ed ho subìto il fascino della lirica soave a cui egli soleva inal . zarsi nella effusione dell'ardore di patria. Oh, se in ogni italiano rivivesse un po' della fierezza del prode forlivese l Oh, se nell'anim0 di molti odierni politicanti allignasse la sdegnosa lealtà di lui I Ma egli, in tutto fu luminoso: nella morale, nella politica, nell'eloquenza, nella letteratura, nelle aspre battaglie del giornalismo, come in quelle cruente, contro barbari e mer, cenari, violatori della libertà. Nulla f~ce mai, che non potessG far rifulgere dinanzi allo straniero la patria, e il partito suo, Ma, a che aggiuogere del degno campione romagnolo, Sll nelle « note biografiche" il Catelani ne espone, passo passo, la vita ricolma di nobili entusiasmi? Fratti! Oh gran nome di eroe ! tu peristi, pugnando, come un figlio di Sparta! Tu offristi il tuo sangue per la terra sacra dell'Ellade, nè per essa ti accese Tirteo! Io m'inchino con l'anima dinanzi la esotio tomba deserta. Se il salice, dai rami pioventi contempla la zolla che ricopre le sue mute spoglie mortali, al di sopra di esso rifulge cc,' raggi del sole, lo spl~ndor della gloria! LEO ALBERISI.
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