Rivista popolare di politica lettere e escienze sociali - anno III - n. 7 - 15 ottobre 1897

RMSTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZESOCIALI i39 abbia sotto di sè la massa degli americani come operai; l'altra il ripetersi della Rivoluzione francese. Ma la rivoluzione del i925, se verrà, sarà più terribile nelle comegoenze e più distruttrice nelle sue manifestazioni di quella del i 783, poichè oggi il popolo è più numeroso, più risoluto e più intelligente e la sua potenza produttiva é, bene o male, cresciuta dieci volte dai tempi di Robespierre e di Danton. (National Review, settembre). La stasi nel partito socialista italiano.Il congresso di Bologna rispecchia il momento politico attuale che è d' incertezza, di raccoglimento, di tranoazioni,di calma; d'onde quella che ci pare la stasi del partito socialista italiano. A Bologna si è discusso per quattro giornate, ma in fondo non si è concluso nulla di notevole, perché non vi era alcuna quistione veramente matura ed attuale all'ordine del giorno ; ciò che deriva dalle condizioni attuali del partito socialista italiano, il cui malessere è stato efficacemente descritto da Turati, che non può essere sospettato di voler denigrare il partito. Il voto del congresso sulla quistione agraria può essere accettato anche dai socialisti di stato. Modestissime sono del pari le riforme chieste per gli operai delle industrie. Le accademiche dichiarazioni sul programma minimo, che non venne formulato, mostrano che anche sotto il regime economico attuale, i socialisti credono attuabili certe riforme utili per i lavoratori. Tutto sommato pare che il numero degli aderenti al partito aumenti, ma che diminuisca il fervore fra gli adepti. Tutto poi induce a ritenere che la base vera del socialiamo italiano oltre che nel disagio economico debba essere ricercata nelle attuali condizioni politiche e morali del regno che sono « la negazione del progresso civile, eh' è fatto appunto di giustizia, di libertà, di moralit.à ». (Economista di Firenze). P,·uf. GiuseppeSanarelli: L'opera di Pasteur nella evoluzione del secolo XIX. Ultimo di una serie di articoli, che sono l'apologia più eloquente di Pasteur e della benefica azione esercitata dalle applicazioni della sua scoperta dei microbi sullo sviluppo dell'agricoltura, delle industrie, della scienze fisiche ed economicile del nostro secolo. E non siamo al principio! Nella chimica, nella fisiologia, nella medicina poi l'opera di Pasteur è veramente grandiosa. Le sue prime dimostrazioni sui microbi del carbonchio, delle setticemia, della febbre puerperale sono state seguite da altre scoverte, che rappresentano tanti sollievi per l'urna· nità sofferente; e senza la scoverta di Pasteur non saremmo arrivati a conoscere che i bacilli della tubercolosi si propagano con lo sputo dei tisici e col latte delle vacche; senza la sua scoverta non avremmo le iniezioni antirabbiche e anticarbonchiose; non avremmo il siero di Roux, che salva i nostri figli dal croup ». (Rivista internazionale d'Igiene. Agosto-Settembre). M. W,!Berenstam. La vita in Filandia. L'A. descrive la vita pacifica in un villaggio Filandese (Tavastechus) e mette in evidenza delle qualità caratteristiche al popolo del Granducato. Vi si rilevano i principi essenzialmente democratici che regolano nelle scuole le relazioni tra maestri e scolari. Gli studenti dei collegi e dei licei pubblicano i loro giornali quotidiani e eblomadari (s'intende non a stampa ma a litografia od autografia) gli autori vi firmano i loro scritti e i giornali vengono letti perfino dagli uomini maturi. Nelle scuole normali per la preparazione dei professori, la gioveniù d'ambo i sessi si trova riunita ed è così anche nelle scuole di tessitori, giacché l'arte di tessere vi é insegnata con metodo scientifico. Le biblioteche sono sempre aperte, ed i libri prestati a domicilio gratuitamente; in un piccolo villaggio come Tavastechus, di appena 5.000 abitanti, ci sono due giornali, un teatro, due ospitali ecc. Ogni paese si trova in comunicazione cogli altri e sino coi più piccoli villaggi per mezzo di una rete telegrafica, l'abbonamento annuale per servirsene è di circa 40 franchi. (Rousskoie Bagatstvo, Agosto). RECENSIONI. SYDNEY E BEATRICE WEBB: llistoire du Trade Dnionisme. Paris V. Giarcl et E. Brière ,1897. L. ,10. Quest'opora d'importanza capitale sul Trade-unionismo ioglese rettifica in qualche punto - ad esempio in quanto alla de1•ivazione delle unioni dalle Gilde medioevali, che i vVebb negano - quella non meno celebre dell 'Howell. Non è possibile riassumerla perohè la sobrietà dello stile, la mancanza di divagazioni, la precisione dell'esposizioue costringerebbero a dare a questa recensione una estensione non consentita dall'indole della rivista. Notiamo soltanto che delle Trade Unions inglesi i Webb non ci danno soltanto la storia-, per così dire, materiale delle 101•0vicende, ma ne espongono le idee e le correnti spirituali che da due secoli in quà le hanno informate. È davvero magistrale l'esposizione delle cause che nell'Unionismo infiltrarono la còrrente socialista dando luogo alla nascita del Nuovo unionismo col famoso sciopero dei Docks nel 1889. Vi sono cenni biografici utilissimi sui principali agitatori e non si può lodare abbastanza la cura nel dimostrare la henefica influenza esercitata dall'agitazione politica. Ne tengano conto gli eunuchi italiani, che alle nostre società operaie consigliano scioccamente o disonestamente l' astenzione dalla politica. La massima imparzialità e' è in tutto il libro in quanto alla teoria da preferire se l'individualismo o il S'cialismo; ciò che può spiegardi coll'indole degli autori e col fatto che Sydney W ebb è un socialista della Società Fabiana mentre la moglie Beatrice Potter è una sincera spenceriana. In un altro volume sulla Democrnzia Industriale gli autori promettono di esaminare: se e quanto le 1rade Unions hanno contribuito ad elevare le condizioni morali, economiche intellettuali degli operai inglesi. Riuscirà certamente più inter.issaµte di quello di cui ci siamo intrattenuti. I. Novrcow: L'avenir de la race blauche. Critique du pessimisme contemporaine. Paris. F. Ah:an. L. 2,50, È una rigorosissima carica contro il pregiudizio della razza, quale poteva farla l'illustre sociologo russo. Coloro i quali blaterano che gli anglo-sassoni sonc superiori ai latini perché in questo momento si trovano nella fase ascendente ; gli altri che scorgono un pericolo pe1•tutta la razza bianca della invasione e della conquista chinese o negra, 1roveranno nel libro del Novicow, risposte convincenti, a base di fatti. Gli ardui problemi della lotta della razza in forma spigliata sono tutti esaminati (p1•oblema biologico, industriale, commArciale, militare etc.) e sono tutte com-

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