RIVISTA POPOLARE DI POLITlCA LETTERE E SCTE 'ZE SOCIAU LIO 1. L'individualismo ha creato delle ineguaglianze artifici9li. 2. li socialismo si propone di creare uguaglianze artificiali. S. La sociocrazia riconosce le ineguaglianze naturali e mira ad abolire le ineguaglianze artificiali, 4. L'individualismo conferisce dei beneficii soltanto a coloro i quali hanno l'abilità di ottenerli con potere superiore, acume, intelligenza o per vantaggi accidentali di posizione. 5. li socialismo darebbe gli stessi beneficii a tutti nella stessa misura e mira ad assicurare l'uguaglianza del go - dimento di essi. 6. La scciocrazia darebbe dei beneficii in stretta proporzione al merito, ma insiste nella uguaglianz.i delle opportunità, come il solo mezzo per determinare il grado del merito. Così si completa un ciclo, poiché la sociocrazia è il ritorno alla natura, dalla quale la società si è allontanata. (American Joui-nal of Sociology). /Jfrs Sarah Tooley : La vita di Edison. La famiglia Edison si stabili negli Stati Uniti al 1737, dove si recò da Amsterdam. Edison nella sua fanciullez1.a cominciò a mostrare il suo amore per la scienza con un irrefrenabile bisogno di leggere. Egli passava il suo tempo nella Detroit free Librm·y dove aveva lelto un mucchio di volumi che messi l'uno sull'altro avrebbero raggiunto l'altezza di dieci metri, quando fu persuaso a smettere. A quattordici anni entrò negli affari mettendosi a fare il venditore di giornali, e da quel tempo, fino all'elà di 22 anni continuò in questo commercio che gli fruttava discreti guadagni. Da quel tempo data la sua sordità (poichè, come è noto l'inventore delle più delicate macchine auditive è sordo) ed essa dipese dalla seguente avventura: Ed ison viaggia va su di un treno dove aveva ottenuto un permesso di circolazione gratuita per vendere i giornali. N~l carro destinatogli aveva impiantat,., un piccolo laboratorio per fare degli studii di fisica durante il viaggio da uoa stazio·.e all'altra. Un giono lasciò cadere una bottiglia di fosforo che per poco non mise fuoco al treno; il conduttore, alla prima fèrmata, buttò a terra tutto il suo apparato e cacciò il giovane scienziato a furia di calci e pugni cosi violenti che uno di questi, assestato su di un orecchio, gli produsse tale lesione da ronde1·lo sordo per tutta la vila. Edison era studiosissinio e lavoratore instancabile. Ogni soldo che g:i avanzava dalle necessità della vita era destinato alla compra di libri. Uno degli acquisti a lui più cari fu una serie di cinquanta volumi della No1·th American Review. Una delle prime invenzioni di Edison fu un apparato elettrico per la votazione nelle sssernblee legislative; ma poicbè chiudeva la via ad ogni maneggio e a qualsiasi imbroglio, non fu adottalo. A questa seguirono delle macchine pe~ misurare gli odori e i suoni, dPrivate dal tasimetro . che misura i gradi di calore e di umidità ed è cosi sensibile da segnare il calo~e del corpo umano posto a olt~ piedi di distanza. L' odoroscopio e il microfono sono di uJ?uale sensibilità. li megofuno - un'alt a invenzione dello stesso periodo - è urio strumento che avvicina i suoni lontani. A tutti ò nota l'invenzione d~I fonografo, ma l'apparecchio Ye1·amento portentoso t· il kinelofonografo il qu1le combina il cinematog1·afo col fonografo in maniera che si possa percepire contemporaneamente il suono t> il movimento. Edison crede che in avvenire, non solo il suono della voce dei grandi arli$ti potrà esier r:prod tto ma altresi la figura t> i gesti, in man:era da fo:·mare una riproduzione perfettamente realista de!Je rappresentazioni drammatiche e musicali. Gli ultimi esperimenti ai quali il mago dell'elettricità consacra la sna attività prodigiosa, sono diretti a trovare una pratica applicazione dell'elettricità alla locomozione. Egli lavora ad ottenere la forza diretta dall'ossigeno e dal carbonio senza alcun processo di :-iscaldamento, che implica la necessità di una macchina a vapore, per la produzione dell'elettricità. Egli aspetta fiducioso il momento di ottenere la corrente elettrica con un semplice processo chimico che la renda sufficientemente a buon mercato per gli usi pratici. Allora, quando la locomotiva con l'enorme provvista di combustibile sarà sostituita da un piccolo e compatto motore elettrico, la locomozione per terra e per mare sarà rapida come il volo dell'uccello. Non v' è ragione, crede Edison, perché in avvenire noi non possiamo viaggiare per mezzo dell'elettricità con la velocità di centocinquanta misdia all'ora. Anche i raggi Reutgen occupano la mente instancabile del grande inventore, il quale spera di costruire un istrumento che, per mezzo dei raggi X mostri non solo le ossa, ma tuLti gli organi e i tessuti interni del rorpo, accrescendo cosi enormemente l'utilità scientifica della scoperta. Interrogato Edison come poteva mantenersi cosi interamente schiavo del lavoro esauriente che le suo ricerche richiedono, Pgli rispose semplicemente: - Mi piace. Non v'è altra ragione che mi tragga verso tanto lavoro. È una passione come un'altra; ncn vi sono i raccoglitori di francobolli 1 ('l'emple Magazine - Settembre). Un clericale romano : 11Vaticano el'Alleanzafranco-russa. Che il Vaticano si sia rallegrato della proclamazione della duplice alleanza, è fatto innegabile; il ·unzio pontificio a Parigi inalberò la bandiera gialla ali' arrivo di Faure, e cantò egli stesso il 1'e-deum di ringraziamento nena Basilica di f,Jontmartre. La politica vaticana, come la intendono· Leone Xlii e il Card. Rampolla, tende alla distruzione della triplice, garante del possesso ddl' Italia su Roma - e spera in una sconfitta dei tre stati da essa uniti per far risorgere la questione del potere temporale. Cosi si spiegano le simpatie per l'alleanza franco-russa, rese anche pitt facili dall'occhio benevolo col quale il Pontefice considera tanto la Russia come la Francia, sperandone aiuti e vantaggi, dei quali sinora non ricevette alcuno e che forse non riceverà mai. (Zeit 18 Settembre 189i). Neue Zeit: Gabriele d'Annunzio. Si occupa delle peripezie politiche di Gabriele d'Annunzio in ispecie, e di quelle parlamentari italiane in genere, in un senso non troppo benevolo. Naturalmente rileva « il forte vino del· l'antica saggez::a -. e le altre frasi immodeste, che infiorano il discorso agli elettori del Collegio di Ortona, e conclude che « in Parlamento la situazione non è perfettamente « la stessa come negli Abbruzzi, ed i Socialisti gli faranno « comprendere, come si possa essere un distinto roman- « ziere, e nondimeno una rapa ...gnetta politica :.>. (Neue Zeit 18 Settembre 1897). Paiker: Schiavitù nella China. Durante un soggiorno di venti anni nell' Impero Chincse, non gli fu possibile di osservare alcun segno esteriore della distiuzione fra signori e schiavi. Gli schiavi vengono trattati in Oriente come figli della casa o come gli altri ~cn·i. L' A. vide un viceré dare la sua pipa ad uno dei suoi rnhiavi, perché potesse tirarne qualche boccata. c.,rtamente anche gli schiavi, come i servi domestici, i barbieri ed i poliziotti, sono esclusi dalle cariche pubbliche, ma non stanno socialmente più bassi di queste tre categorie. (Fortnightly Revieio, Luglio).
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