Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno II - n. 18 - 30 marzo 1897

360 RIVISTA.POPOLARÈ DI POL!TICA.LÈTTERE E SCIENZESOéIA.tì Nel secondo gruppo un quarto circa riguarda le questioni morali, e più della metà le questioni di lavoro e la regolamentazione dello Stato nell'interesse delle masse. È cur:oso osservare che la legislazione socialista prevale negli Stati di Kansas e di Nebraska che sono il centro dell'agitazione argentista. Un'esperienza di « self-help » - Una interessante esperienza di « self-help » è stata quella di dare ai poveri l'uso del suolo non occupato nelle città perchè se ne servissero come ortaglia. Questo fu fatto a Nuova York, a Détroit e in varie altre città con molto successo. Si impiegavano dei sorveglianti_ per insegnard agli inabili la coltivaz· one della patata e di altri legumi ordinari, e in molti casi lo insegnamento e il lavoro venivano accettati con piacere e profitto. Si citano esempi che mostrano come parecchi di quei,ti poveri scoprirono allora per la prima volta che cosa fosse l'orticoltura, e manifestarono il desiderio di abbandonare l'atmosfera soffocante della città per andare a vivere in campagna. Il successo dell'esoerienza è stato ta.le che si è fondato a Nuova York una Società per l'incoraggiamento d~ll'agdcolture. li sindaco di Déti•oit ha acquistato, facendasi promotore di questo sistema, una grande popolarità cui deve d'essere stato test è rieletto. RECENSIONI. G10v ANNI F ALDELLA : J fratelli Ruffini. Sto1·ia della giovine Italia. Libro quarto. Supplizi militari. Torino. Roux, e Frassati. 1897. L .. 1, 50. Giovanni Faldella ha consacrato la sua non cumune fl.t,. tivilà letteraria da qualche anno ad illustrare la Storia della Giovine Italia. Per quanto l' a. ci metta di buona volontà nel mostrarsi imparziale egli non è il più adatt'.l alla bisogna, percbè è troppo devoto alla Casa Sabauda per potere imparzialmente mettere in luce piena ed intera tutte le infamie dell'antico Regno di Sardegna commesse contro i Ruffini e contro tutli i primi propugnatori dell'unità d'Italia. Quale sia lo spirito che anima il J.ialdellapuò desumersi da questa chiusa della sua avvertenza: « Orsù! in queste « splendide sale (1), dJve il grande inquisitore della Gio- « vine Italia, conte di Cimella, premiato con la presidenza « del Senato vostro, udiva dolci musiche e vedeva liete « danze, - leggiamo in fond.>alle a1,ime Jei rappresen- « tanti dei due eterni priocipii di autorità e di libertà, che « prima di comprendersi e congiungersi dovevano sangui- « nosamente cozzare insieme, pur avendo programma quasi « comune (1 !). Per la autorità re Carlo Alberto. per la lì- « bertà l'associazione della Giovine Italia. » La fusione tra i due principii eter,,i di autorità e di libertà - sconsigliata da chi stava alla testa della Giovine Italia, che rappresentava la seconda - fu tanto male eseguita e cosi a controgenio che si può rassomigliare ad una unione incestuosa, da cui non poteva nascere e non nacque che un prodotto tipicamente degenerato: I' Italia attuale La lettura dell'opera del Faldella riesce utile perché serve a mostrare, senza che si possa sospettare della fede monarchica dell' autore - tale da procurargli testè un (I) L'a. riproduce un brano della lettura fatta nelle sale dell'Accademia Filarmonica di Casale Monferrato. seggio nel Senato - , eh~ cosa fossero certi gesuiti reali. ai quali si assegnarono patenti di magnanimità, e cui si vorrebbero dall' Italia non più giovine, ma abbiettamente servile marmorei monumenti. E in questa Italia bastarda e degenerata non è diffie.ileche sorga un Oregorovius da strapazzo che riabiliti la memoria dell'esecrato Galateri e proponga anche -per lui un monumento upeciale. Potrebbero assegnargli, per lo meno, una niechia in quella voragine divoratrice di milioni eh' é il monumento al cosidetto Padre della patria io Roma. BENEDE'l'TO CnocE: La critica letteraria. Questioni teoi·iche. Seconda. Edizione, Roma. E. Loescher. 1896. L. 2. La Rivista arriva tardi, e non per colpa sua, a discor. rere di questo libro del Croce; al quale rivolgeremmo molte lodi se non temessimo che lo sdegnoso autore ci rimproverasse l'uso degli aggettivi degli incompetenti. Sul modo d'intendere la c1·itica letteraria, sulla voluta connessione tra forma e contenuto, sul gusto - se assoluto o relativo - vi sono osservazioni, che s' impongono al lettore. L'A. quantunque ne avesse le attitudini e le conoscenze adatte non filosofeggia ed alle sue osservazioni dà sempre una forma semplice, modesta, nella quale, però, si può sC0rgere sempre h. impronta dello studio assiduo sull'argomento trattato. Non deve aver peli sulla lingua perché non ne ha nella punta della penna, che verga giudizi taglienti. Ad esempio, questo: « la ricerca delle fonti leopardiane è cosa tanto facile, che si può affidarla a un qualunque manovale della corporazione dei critici letterari » (p. li5). Il Bonghi della prima edizione del libro del Croce scrisse : « Ha due pregi, l'u110di essere molto dotto e acuto ; « l'altro di esprimere apertamente così la lode, come so- « pratuttll il biasimo intorno a molti critici... Cosi le lodi « come i biasimi mi sembrano esorbitare ». In quanto a lodi il nostro A. crediamo che non ne abbia prodigate se non al De Sanctis ; pei biasimi crediamo che la esorbitanza non possa riscontrarsi che in quelli ·re. lativi allo Zumbini, di cui il Croce ha schiettamente dichiarato di volere fare la vivisezione. E così doveva essere in un libro dedicato a Silvio Spaventa « la cui vita « esemplare ha mostrato quali mirabili effetti produca « l'accordo fra la teoria e la pratica, l'abito del ridurre « le azioni ai loro principi e di far discendere i principii « sulle azioni ». SuCl ommissario civiplelraSicielisaullAeutonomie Regionali DISCORSO dell' on. Napoleone OolaJannl alla Camera dei Deputati. Cent. 50. La Rivista Popolare di politica lettere e scienze sociali, si vende anche a numeri separati al prezzo di Cent. 20, il fascicolo. Per cambiamenti di indirizzi rivolgersi al Sig. G. M0NTALBAN0: Via S. Nicola da Tolentino Num. 45, Roma. Dr. Napoleone Colq.janni, proprietariod,irettore-responsabile. Roma, Tip. Tiberina, Via de' Gigli d'Oro 16. ! !

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