' LA RIVISTA POPOLARE per una vacanza tolta, imbizziscono per un prograrn1na un po' lungo d'esami ed ogni anno mettono in subbuglio le loro scuole, sono in fondo dei bravi e buoni conservatori. Essi si vedono già in troppi, e pensano che ne sarebbe del loro avvenire se si avesse l' istruzione integrale e la scuola aperta a tutti. E così, mentre in Inghilterra la corrente democratica s'ingrossa e si inaugurano le University Extensions e si hanno le scuole viaggianti, e la parola del professore universitario penetra nelle lontane campagne, e vi porta l'ultima scoperta della scienza e l'indicazione del libro migliore che il contadino o il minatore possono leggere su una data questione, in Italia si sperdono gli ideali alati, si scancellano le 1nistiche parole che finora il pudore aveva conservato; e si dice: no, abbia1no paura della concorrenza : per noi la scienza è una professione che voglian10 noi soli esercitare. Anche questo il Rogers aveva preveduto nella sua bella Interpretazione economicadella storia: « l ricchi, egli seri ve, hanno accaparrato le borse dell'istruzione il giorno in cui questa ha acquistato un valore . sul mercato »; ed è da questo punto di vista utilitario che la scienza è guardata e l'istruzione appresa. Bisogna dunque proteggere questo valore e circondarlo degli stessi dazii protettivi. S_i è già parlato difatti di aumentare le tasse per gli studi universitarii. Ma tutte queste protezioni non salveranno il valore da grandi e spaventosi ribassi. È prossimo il giorno in cui il proletariato intellettuale sarà colpito dalla crisi più tremenda che esso possa immaginarsi. L'on. Martini ha ora colle cifre mostrato con1e l'Italia abbia annualmente tre volte tanto di medici ed avvocati oltre quanto le bisognano. Che sarà fra 1 o, fra 2 o anni? Senza alcun risultato le classi dirigenti in vantaggio dei loro figli richiederanno la laurea come titolo di ammissione ad ogni im- * Bibliotec~Gino Bianco
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