La Rivoluzione Liberale - anno III - n. 3 - 15 gennaio 1924

LA RIVOLUZIONE LIBERALE PETIZIONEAL SENAT.O per il ripristino dei combattimenti di gladiatori Ho fatto depositare, Ilei.la segreteria del Senato del Regno, una petizione tendente ad ottenere: 10 ) La modifica dell'art. r6z8 \le) Codice Civile che v1e_ta la loca.1~ione cli opera per tempo ed imprc~a- t~ulctenninat.:i. Questa locazione dovrebbe: e<-scrc_m~·cce C'011sc11lila,rispetto a speciali impn't1Cl1tcff_p1atentati cli spettacoli <li arena, compre11dcnt1 b:rnto lutle le forme degli sporls iu uso qu~ntu i~ ~-ipdst-iuo cki combattimenti cLlgladiatori, fiont: ncll'anti.C<.'\R. oma - _ 2°) La modifica degli arl. '145 e segg. del Cochce Penai~, rc1ati\·i .il sequestro di persona e ai maltrattamenti : e questo per consen.lirc ai snd- <kHi imprenditori tutta quella latitudine di poten, necessana per discipJjnase gli :iudìvidui arruolati, e renderli atti ed espe.rli al mestiere da essi prescc lto ; .1°) La 1110,lificadell'art. 490 del Cod.\cc Penale 1-è:lativo agh atti contrari alla clecen7..apubblica'. e questo per talu11e patticolar.i cs.igen;,,e deo-Jj spettacoli glacliatori.i, su cui non mi indugio; b 4°) La facoltà, ricouoscittL.'l dal Ministero della P. !., di concedere in affitto ruderi clj amfitcatri $' <li altri rn1ouume11ti.romani, suscettibili di adatt.,meuto per gli e,·eutuali spettacoli glactiatorii. Un mio progetto cli legge, natw-almen.te scheinab_co come si conviene ad un profa.11 0 di ogni pr~tic~ legislativa, acco1npag11a la petiziOne, in €1._uspiego le ragioni, che, secondo me, lo appoggi.ano, e impongono senz'altro una decisione legislatiYa in proposito. Riporto qui, senz'altro, i tratti essenziali della 11etizione steRsa. La prima idea relativa all'obbietto della presente petizione, mi fu suggerita, nel settembre scorso, da un discorso tenuto dal prefetto fascista di Caglia.ti, Generale Asdepi.a Gandolfo, in <>ecasione della partenza per la Libia della 176• Legione l\'Iiliti Volontari Libici, o Cacciatori-Gui1,ìedi Sardegna. Il generale volle allora indiriz- ~re ai militi un proclama, in cu..i li chiamava « anime fù-rti sil- c·ui pesa ii ritmo deUa vita 1~ua- }e )), li encomiava della Joro prontezza ad accorrere all'appello del governo, e li ammoniva, con- ,eludendo, così: « Tutti gli occhi sono rivolti su. Ili ·voi) come sui gladiatori nel circo ». Il paragone, piantato là1 con soldatesca ruàezza, da.I generale, dapprincipio - lo confesso· - :uon mi quadrò: e, per residui dei miti democra- \ici di cui, contro nostr'a voglia, siamo stati impestati, mi scallclalizzai, quasi, dell'epiteto di « gladiatori » conferito a dei d.:ifensori delle nostre Coloni~. Senonc-hè, la considerazione tutta speciale ch'e bo per un prefetto fascista, mi indusse a 1uaggiore ponderazione. Il generale aveva ben Sefinito il fiore della generosa gioventù italiana; •..; abbondano appunto le « ani,m.e fortì su cui pesa -i! ritn-io della vita 'll,S'u.ale » : per le quali, non sempre, gli ai-ruolamenti nelle truppe coloniali sono possibili, e gli altri sfogatoi per una decoro~a e peregrina forma di attività aperti. Che la !rase del genenle G<!ndolfo racchiudesse um presagio? b'alla paroladi un maestro Settimane di dubbio. Tutti i vecchi clichés sulle barbarie dei combattimenti gladiatorii, tutte le declamazioni del filantropismo sedentario contra- ~ta.vano l'affiorante canvinzione seminata 1.ll me rlalle parole del Generale. Raccoglievo i.udi1..ii,ctiocutevo e interpretavo desi.derii inespacessi delle folle, che accorrono alle sagre del regime. Fu proprio la osservazione ammalizzita di queste sagre, dei raroselli fatidici, dell~ gioiose adu- :nate, quella che m.i persuase. Da un lato, notavo •egli accor.si, alla fine delle strenue giornate, uu deplorevole avva.ccamento generale, assolutamente simile a quello delle folle dei comizi bolscevichi, nei giorni nefandi per ~sem,pre scomparsi. Dall'altra, un'ansia, nei p10:fugonisti, ~ escogitare sempre qualche nuovo espediente per allontanare qu.ell'avvacca.mento, ed attirare l'a folla 11el girone della passione dinamica e propulsiva: "Hndesiderio di fars.i vedere, ancora, terribili come leoni ; sia p1u-e come leoni che ne hanno abbastm17.a del deserto, e vogliono provare u,n po' i trionfi. della ménagerie e le emozioni degli applausi. In questi miei bagnl di folla, iu questa ,con1unione universale con la folla, io mi sc1m accorto che l'accento nuovo, inconfondibile, d'.efinitivo alle festività sagraiole può essere posto solo dal ritorno integrale alle tradizioni cli Roma: .arena e gladiatori. Il genio italiano questo attende, per potenziarsi in una sfida orgogliosa alla civiltà moderna .. Sl, la concupiscenza della esaltazione gladiat01ia è primitiva nella psiche itahana, e non può deriva.re da un sistema d.1 gius-tifi'cazioni dottriual'i. I)er essa valgono le alte ,e chiare pa.role di un Maestro, Paolo Orano : « La sua scatu-rigi11e è pri·miti'Va q·ua.nto quella da cll-"i -r-a1npolla·no l'atto •religioso) ra.tto e-roico, la cer1ezza passionale, i,/, moto senlfrnenbllle, il fremito .!ini.patic.o e genera,tivo, l)el.em.ento prùnord:iale 6/ie ha capacità di fecondazione e di 1no!.tipNca- ::ri,one )). ba divinaebbrezzadel sangue E va.lido arg0111ento, in appoggio di. questa. mia .c.onvin;1,ione,io ti·aggo anche dal linguaggio patiiottico corrente, e pei· vero, dei .documenti più autore..;·oli e solenni. Dri. essi i11fatti è scomparsa quella deplorevole ipocrisia dei popoli dell'impc.. ro al wisl?y and soda, secondo cui perfino J'offcti.a delle proprie membra alla patria dovrebbe essere annunciata con frasi i11\·olute e rise:rvatc. Invece, la g-enialissima maschilità e crudeltà della slirpc si esalta nella memoria delle mutilazioni soficrte suj campi (ti battag]ia, e le: esibisce al sole imperiale. Già D'Annunz.io, a Fiume, avc,·a cl.alo l'esempio di questo <Uonisismo guerriero, squisitamc11te dinamico e mtditerraneo: egli aveva detto ai suoi legionari: u fl sangue gr&nd.a e sfolgorn. Le schegge apr0110 nella 110stra pelle tante altre bocche ·rosse perchè pos• si'ale pi-ù ridere cd eStl-llare. C'è chi di voi è fascialo: e c'è clii lascia gocciolare il sangi,e per adornarse11e iL Su queste traccie di maschia eloqtte111..at,utti i superstiti della guerra hant10 parlato senza pttritaneggianti pruderies delle menomazioni subite dal 101·0corpo: e certo non c'è 111.anifestoo discorso, i11 cui non troviamo frasi assai siguificati,·c, come: « il ,;iarchio indelebile entro la nostra carne gio-virne », ovvero a: l'offerta della nost·ra carne», ovvero « il sacrificio della cmrne », ovvero u l1u11tile carne de·i /&nti ,, e alt.re simili non numerabili. Un esame perspicace di questo linguaggio induce a credere, che si ,-oglia con esso mettere in evidenza che i buoni cittadini deYono sottoporsi ad una dedizione corp01·ale verso lo Sta,to, melte.re a sua disposizione i proprii muscoli e le prol)1ie ossa, in una parola la propda carne, come, nella Città An-, tica, i cittadini facevano ardere sul piastrone ar1'ossato del Molocb i muscoli, le ossa e la carne dei primogeniti, e infine, qualche volta, la propria, per ottenere la vittoria: oppure che i buoni citta~nj devono abbandonare il loro corpo ai « Depositi Rifornimento Uomini,, tale quale i glawatori antichi lo affittavano agli imprenditori. Il commendato1"e Ara:ngio Ruiz, p-residente del Com.itato direttivo della più grande Associazione di reduci, ten.nina.va, per esempio, nel giugno scorso il suo. manifesto commemorativo della vi"t01ia del Grappa, con queste parole; « I combattentì che han visto t,ttta la bellezza dello stra.• zio roseo della carne} lanciata. a g/.oria del cielo». Non essendo supponibile che un personaggio cli questa dignità usi queste frasi, e in un simile docmnento, a fini rettorici e reclamistici, è d'uo- • po ammettere che egli abbia assistito allo spettacolo della guerra, come a un enorme amma.zzatnen,to ieratico o circense, donde egli è to~ato leggennente inèbriato dall'odore· del sangue, o _perfettamente convinto essere Jo Stato una divi11.ità ~ola.re, che txi-pudia quanto più sangue di guerrieri ventenni immolati le si versa dinanzi : ed essere la Patria desiderosa assai più che dell'illegittimo sentin1e11to di dignità della creatura pensante, di materiale umano disponibile per essere lanciato a gloria del cielo, come in una grandiosa esibiztlone pirotecnica si fa con le girandole. Questa è, secon'do me, la disposizicne di spirito più propizia per apprezzare la completa 1·eintegraz.iqne dei ludi gla.diatorii, intesi come sacrificio propiziatore offerto dalle generazioni ti-fiorenti della stirpt: agli imminenti numi indigeti della Patria rigenerat.a. h~ mutandinetriaoloratedel pugilatore Nè perdiaiµo di vista che l'istinto delle folle -italiche è già corso a' quella reintegrazione, at1 tribueudo ai cimenti sportivi un sapore saclificale, e concentrando sulle membra. possenti di un pugilatore quegli identici sguardi, che, nel Circo, i nostri pad1:i romani lanciavano sul gladiatore favorito. Anche in altri paesi, e spc:cialmente nella decadelite Inghilterra, ai grandi inco;ntri degli atleti assistono principi e uomini di Stlato. Ma in Italia soltanto la partecipazione delle più alte ca.riche clello Stato a siffatti spettacoli assume carattere non sernplicemente sportivo, ma cesareo: nè è dubbio cbe Erminio Spalla, se il Duce lo inchiodasse sulla pedana con tlll'occhiatci, non si rassegnerebbe a morire sotto i colpi cli mazza di un avversa.rio, come l'antico gladiatore soccombeva. rassegnato fra le urla delPanfiteatro. Qt1esto s,ignificato, italianissi1110, dei nostri incontri sportivi, è messo bene in rilievo d:a un aneddoto. All'incontro Spalla-Van der Veer assisteva la gentile conso1te di ~n importante uo. 1no politico, la quale, dal .momenfb in cui i due atleti salirono sulla. pedana e .s."1 denudarono, esibendo il l'oro ben cli Dio, non deviò la mira del suo madreperlato binoccolo da.lle mutandine attillate e sucr-inte che cingevano le reni possenti e le coscie 1nuscolose del campione italiano: e soltanto dopo lunga contemplazione, fece notare, vibrante, al m.a.rito che quelle mu,tandine era.no orlate cli nn nastro tricolore, debitamente aggraziato e infio<:chet):atoalla cintura: e, fiera, di que. ~to particolare si co1upiaceva come di un augurio:. chè nulla e1:a sfuggito alla sua passione di indagatrice! Met praprio ii caso cli Spalla dà adito a eonsiclerazionii più generali·. Per il prestigiodel pugnod'Italia Ogn1mo ricorda quali gravi rampogne rivolgessero i giornali fascisti a Erminio Spalla, quando egJi 11011mise knock-ottt U11 suo avversario belga : e con che serietà gli facessero presenti le sue responsabilità verso lo Stato italiano, gli UUICl Il, obblighi verso cbi lo aveva pagato, c011un premio attribuitogli mesi prima : e con quanta giusta severità gli fossero rinfacciate le troppe frequenti gite in automobile, e le debilitanti fatiC'itc d'amprc. Il nostro caPo del Governo ha ordinato, in un memorabile telegramma, aUo st,,,;so Erminio Spallarli conquistare il campionato clel 111011<n1e0ll1Arlc pugilistica. Ogni ordine implica la sk-ura prc,spet.ti va dei prnmio o della sanzione punitiva: ora, se Et.minio Spalla c.-seguisce l 'ordi11c e conquista il campi<m4to, il :rn:emio sarà certo sollc.>Mto,come Jo fu per Bordino e Xazz.aro: 1na se egli \·i si d.imostra. nc:gligentc, dovrà re.stare la parola del duce it.a.dempiutai J rimprovc:ri postumj non giovano a tutelare i I prestigio dél pugno d'Italia : occorre ben altro. Occorre interpretare con w1 provv<:dimento legislativo gli. umori delle giovani genc..--razioni, Lòrrc ili nrezzo un decrnptto articolo dd Co<lice Civile, e promuovere l'arn10lamento di giovani vigorosi, che si sottopongano a tutte le norme del Circo, e cedano volenterosamente la loro mu• scalatttra alle arti di un allenatore riconosciuto dallo Stato. Questi li regga con sapiente mano, ne regoli i pasti e le ore cli esercizio, 11ecostringa i sonni su duri materassi di crine, ne sorvegli la castità, ne unga e polisca. i corp1 con massaggi sapienti, e in.fine li presenti a tutti i giochi olimpici più diversi, ch'essi dovranno affrontare con successo, pena la fustigazione. Soltanto con questi allenamenti di atleti, potranito gli ordini del Duce- avere sempre l'efficacia richiesta dagli inderogabili interessi nazionali, e la sanzione punitiva sicura al pari del premio: ed è certo che Erminio Spalla, o qualunque altro gi ru1asiasta, posto a scegliere fra la croce cli commcnili\tore ò le verghe, ctifen.derebbe con accanimento i colo1·i italif).Di. E le .grida degli atleti battllti nelle palestre non com.nnzoverebbero affatto i cittadini : anzi, si potrebbero far assistere alle fustigazioni dei negligenti e dei fiacchi i giovanetti delle pubbliche scuole, affinchè si persuadessero del come lo Stato sia inesorabile verso chi non gli consacra tutta la midolla della propria energia. Un altroprimatorapitoalla Franaia Qu~ti umori, che oserei senz'altro chiamare squisitamente gla<liatorii o circensi, compariscono per altro verso nella moda italiana, e nei suoi ultimi ritrovati, squisitantente latini. Come nella Città Antica, un soffio cli sana e gagliarda bestialità pervade i nostri giovani più entusiasti, i quali ,spregiando la pietrificata correttezza dei popoli putridi, cercano di mettere in valore, quanto più sia possibile, gli adOrnamenti della loro virilità; e, come i gladiatori antichi, cercano _c]i sedw-re. hrutalmente, maschia.mente, le fem.- mine entusiaste, specialmente nei giorni di sole e di sagre. Come altrin1enti spiegabile l'uso inYalso fra questa gioventù armata, di sfilare con le maniche rimboccate, e rabbatluta anche la camicfu nera sul petto, in modo da mostrare la. invidiata villosità? Quando essi, i giovani più Pre- ~tanti, compariscono nelle nostre strade in siffatta uniforme, dicono d'essere in tenuta di combattimento : e le femmine generose li accompagnano con gli occhi facendo voti che tanta grazia di Dio non vada battuta : nello identico modo fo1·mulaVano i loro voti le donne imperatorie dell'antica Roma, vedendo sfilar.si dinan;,J. gli intrepidi morituri. E come questi· usa vano, cosi i no. stri giovani adottano l'artificio di la:sciare che là loro capellie.ra cresca e si aecrespi, e si infir t1sca come criniera. Sono venuti, sl, gli accidiosi stranie1i, e 'ne hanno sorriso: gli è che ad essi è precluso il SèUSO di questa ultra.mirabile vitalità della stirpe, che in tutto prorompe, anche ne.Ile criniere virili, come presagio dell'impero im1nanc.abile. Ludovico )J"adeau, sull'lllustra.tion, ha voluto documentare questa moda, squisitamente primav'èrile, con fotografie riprodotte a fini umoristici : volgare pennarolo, dimentico che il titolo di Gailia coniata fu già ambito dalla sua nazione, e che Carlomagno fu chiamato « il ben chionwto sir :o. Ma c-he? Ormai è chiaro segno del destino che fino il primato sulle chiome debba l'Italia_ rapire alla Gallia: questa, maltusiana in tutto, con.serverà solo l 'Ondulation Marce!. In verità, il signi.fic,ito delle capclliere integre e sconvolte, è riposto, e ben più fatale al suo paese, di quanto il Nadea.u non sospetti: esso rientra e si inquadrra in quella sana esibizione dei doni del proprio corpo, che sembra nn anticipo saporoso dei godimenti virili dell'Arena, e delle grandi sagre popolati del Ci-reo. ba sauoladelleetèree il campodei gladiatori Certo, a diffondere questa esaltazione ufficiale della bellezza fisica, il cui scopo ultimo. potrebbe essere quello di st.~bihre, a favore dello Stato, delle stazioni dri. 1nonta cli cittadini gagliardi,· gioverà anche molto la rifonna Gentile della scuola media : la quale riforma Gentile introduce nelle palestre per giodnette l'esercizio della boxe, rinnovando cosi felicen1ente i fasti delle fanciulle spartane che lott.wano ntLCle nello stad,o. Auzi, qneste ù1n0Yazioui della riforma Gentile, e in particolare quella del Liceo.femminile, in cui alle figlie dei signori si insegua musica e dan7;a, dimostrano che dei ten1pi nuovi y'è, in qualche mente responsabile, più che il presagio. Il Liceo fcnuuinile, ccme fn già a.cce1111ato,mn con malevo]e11za da' soliti critici professio'lla.1.i si presenta con un vago carattere di scuola. delle 11 ctkre. Tn esso sj coltiva, pare, la musica, la danza e il latino come mezi che contribuiscono alla formazione della donna di fuoco e di fiamma, nevroticamcnt.e vibrante a tutte le com.mozioni sagraiole e patriottiche, educata per essere, più che madre, madrina cli guerra. Queste virtuose dell'erotismo patriottico sapranno ridare alla vita degli nomini della nuova aristocrazia imperiale quella pEormanen.te tensione erotica, propria delle grandi culture mediterranee, che i barbari del nord non conoscono, scaricanrlosi essi bestialmente nelle due istitwJoni del matrimonio o del.la p-rost1tuzione. E' un acciecamc.-nto, t u:n delitto <.:ontro Jo spirito bandire l'erotico <la]la vita, come fa il puritanesimo inaridito di tutti i tempi e di tutti i paesi : l 'erc,tico è il p,,rnio cli og;ni attività umana. M,-,_ certo, deve la clonm 5aj)tle il suo mestiere, deve trattare l'erotico come nn canovaccio, Ja. cui trama appare soltanto, per offrire all'uomo l'occasione del ricamo; sotto la sua guida sapiente, la brama ingenua e tormentosa si cambi nel.la giostra di spirito e cli cortesie. Ad ottenere clonne siffattatnen.te esperte mirano le scuole di etère che, oggi ancora, esistono negli imperi guerrieri del!' Asia, e, =z dubbio anche il liceo femtninile istituito dal Ministro Gentile. La donna del popolo, appena. capa.ce di generare, attesti la fecondità della razza, figliando numerosi cafoni buoni per l'apprendimento della d.ottrinella e la leva militare: la donna del1'aristocrazia novissima cerchi di raggiungere il tipo della gran dama imperiale attraverso il Liceo femminile. Ebbene, il necessario completamento di questa alta scuola femminile, dovranno proprio es&e!'e i campi di istruzione e di allenamento dei gladiatori, come io li vagheggio. C!iraolarini vista. Il marabiodegli atleti Se voi osservate le fanciulle delle nuove generaz-ioni, corde tese fino allo spasimo sotto ogni avvenimento P?-triottico, che portano in ogni sagra le loro caviglie nervose e le pettinature come le wsegna Renzo Ventura, e che talvolta si ad.ornano di segni di guerra o cli battaglia con fronte non mesta, ma orgogliosamente sorridente, se porgete orecchio quando le maestrine madrine di gagliardetti pronunciano i discorsi, consegnando ai maschi la loro insegna; se ponete mente con quale fervido sguardo esse scrutino la persona dei nostri uomini politici più rappresentativi, vi persuaderete che solo i gladiatori, dai corpi splendenti in mezzo alle arene sangui.. nose, possono realizzare il loro ideale! Il gladiatore, dal corpo affittato ad un imprenditore e impegnato al combattimento, è per esse certamente qualcosa cli più eccitante del soldato che sotto la U11ifonne imposta dalla legge, è cittadino: il soldato puzza di pezza da piedi, il gl:adiatore tramanda odore cli impero! E l'impeto impetiale delle nostre impareggiabili fanciulle, l 'an.sia della consacrazione alla patria sono tali, da indurle forse a preferire che gli nomini da esse eletti portino • il tricolore, piuttostochè al1'occhiello sotto forma di nastrino o clj distintivo, addiritttu-a marchiato a ferro roYente sui validi omeii, com'esse lo portano impresso nel loro cuore. Anzi - se questa petizione consegue il suo obbietto - nelle scuole dei Gladiatori, la marchiatura dei più Yigorosi campioni potrà sostituire vantaggiosamente la con;;egna dei gagliardetti, o il battesimo delle navi, costituendo tutto 11nnuovo ramo o categoria di sagre 1 squisitamen.. te e divinamente italiana (l'on. Lupi ne curerà la coordinazione, ordinando, com' egli suole: « Intendo che la ceri11unda si s,..,;ol.gacon. la massim .a so/.en11-itàpossibile »). Vedremo così le nostre ardenti licenziate del Liceo Femminile avanzarsi intrepide -ç-ersoi giovani atleti, acconciamente di~posti per offrire qualche_ parte carnosa al marchio indelebile che - per usare lo stile del commendatore Arangi<> Ruiz_ - segnerà le loro carni giovani con...~crate alla gloria olimpionica: e le madrine dei gladiatori cli Stato stampiglieranno le spalle o le coscie dei gioYani atleti, con la stessa coscienziosità e diligenza con cui le loro nonne stampi-. gliava.no la sfoglia di pasta all'uovo, consacrando, uno per uno, gli agnellotti alla gloria della tavola domenicale: e l'odore del bruciaticcio salirà gradevole alle loro narici sottili, come, nei tempi del rinunc-L-1tarisn10 ventraiolo, &1.liva alle nari delle loro nonne l'odore del brodo cli cappone. lniluenzesulla politiaaestera Non ho bisogno poi di dilunganni sulla opportunità delta mia proposta, per quanto si attiene alla politica estera. La ripresa dei giochi gladiatori, negli anfiteatri imperiali, farebbe com.- prendere agli sportmen in flanella che l' ora di Roma è suonata: pcrchè la lott.~ delle stirpi non soggiace ai listini di borsa, e la storia del n10nclo non si fa nelle botteghe di cambio. Le bistrate donne galliche, dagli uteri atrofizzati, sapcebbe10 finalmente che le inesauste 1nadri italiane hanno un tale gettito, da forniue abbondantemente, non so1o i campi e le ptùsanti officine, ma anche l'arena : e verranno a stormi ad accovacciarsi siti gradini degli anfiteatri, sbavando <li concupiscenza dinanzi allo splendore virile delle n1e111bra.e della carne giovane dei gladiatori di Ca.mpan,ia o di Basilicata : ma invano, percbè, con spregiudicato senso politico, l'autorità pi-e-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==