RE NUDO - Anno VIII - n. 51 - marzo 1977

Lettere Ascoltate le radio liberticide Che assurdità. Che stupide atrocità. Che banalità demen– ziali. E la rabbia cresce proporzio– nale al numero delle Radio libere. Cresce la rabbia tra le per– sone sensate ed aumenta i I rincoglionimento per chi non ha ancora sviluppato un po' di senso critico ed è quindi pronto a farsi imbottire le orecchie di merda. Se non sei rimbambito con la RAI te l'assicuro: effetto ·immediato con le radio libe– re, radio stopper, radio cen– tri di provocazione interna– zional, radio - attentato in– ternational - alla sopporta– zione sui... merda-hertz. Un po' di radiolibera (?) ai pasti, un po' prima di dor– mire e sarai un ragazzotto/ donnadicasa/operaiomodello. E non costa niente, l'accen– di; lei è .lì, libera. E' lì... questo il problema: esse so– no libe·re solo nell'aria e nel nome, vagano un po' e poi: TAF! Ti entrano in casa. E una volta dentro non te le levi di torno. Restano lì nascoste ma: LIBERE. • Caro Francesco di Radio X, tu sei il più "in", sento che sei belHssimo ». • Caro Pino, oggi sono mol– to_ tri~te, la pioggia riga la m,a finestra e io penso che la società sia proprio catti– va». • Che dici Francesco? E' il tuo stato d'animo momenta– neo. lettere Le-t te re Ma ecco che il potere di riassorbimento da parte del sistema è stato di una velo- cità superiore a qualsiasi previsione. Direi che il sistema ha colto al volo questa esigenza di comunicazione-espressione al passo con i tempi, trasfor– mandola da esigenza sociale a controllo sociale, ma an• che i giovani, o perlomeno certi giovani, hanno dimostra- . :··::::,::•:::• .. :•. to la più completa incapacità f f; i !i ~;'i,'~1~1~l~l~ne \ Ù 1) Autogestione :) Analizziamo un po' più par– ~-.,....1:i:<- ticolarmente le radio che agi– Noi d1 Radio X ti dedichiamo questa canzone, e un grosso bacione a te ed alla mam- ma». Questi sono un po' di dialo– ghi che si possono sentire via etere e sono proprio mi– cidiali come l'etere. Anch'io, da quando sono na– te le Radio Libere mi sento più buono, ho iniziato a ca– pi-re la società e canticchio « la Prima volta». lo non so com.e sia la fac– cenda a Milano (ritengo lie– vemente migliore) ma da noi non ci sono problemi. Si ragiona in termini di mi– nor danno fisico ed assuefa– zione o adottando una poli– tica gastronomica si ingoia l'apparecchio radio, o si pre– ferisce il proprio giradischi o la Rai (è una radio libera di Roma che arriva sin da noi. Non è tanto bella, ma è migliore delle altre. Ve la consiglio). Le radio erano nate o come radio politiche o come alter– nativa allo squallore di Via Mazzini o per lo meno come esigenza di una informazio– ne democratica, per rivolu– zionare i ruoli di presenta– tore ed ascoltatore, per smi• tizzare un po' il dialogare standardizzato e da secoli fuori della realtà Rai-TV. Usare in modo diverso il mass-media era una cosa che capivano tutti senza aver let– to Marcuse o Pio Baldelli. Lo aveva capito anche ·Mario Rossi, Giuseppe Bianchi, an– che la signora del secondo piano. scono nel vicentino: RTR (da Padova). Finanziata dalla DC. Ha una potenza enorme (con Radio Padova è tra i due colossi del Veneto). Non differisce per nulla dal– la RAI. A parte rare eccezioni, ha una solida base di prograni- mi sciocchi, disii:npegnati al massimo e vige la cansura. Radio Padova. Radio per fi- ghett1 bene e bravi studenti. Musica da discoteca delle più narcotizzanti ed a-esteti– che. Nemmeno lì l'iniziativa è partita dai giovani. Pare che ci sia sotto un grosso pri– vato ed un grosso negozio di dischi. Sono presenti ele– menti dell'estrema destra, studenti di èolore folkloristi– ci quanto perfettamente inte– grati. Scelti quindi tra le per– sone giuste per un discorso del cazzo. Vige censura nelle dediche. Radio Sherwood (da Pado– va), a carattere locale. L'im• pegno politico e la chiarezza di obiettivi di lotta va a sca– pito di un discorso culturale alternativo. Ma mio dio, va– lessero tutte, la metà di que– sta!!! Radio Vicenza. Ci sono molte persone preparate sia musi– calmente, sia politicamente. Promuove dibattiti e discus- · sioni. E' l'unica radio seria nella zona. Una radio veramente libera e liberata con una buo– na potenza. Radio Vicenza libera. C'è DC sotto. Meglio non dire altro. Radio Nord Atlantico. Inascol– tabile. Radio Star (da Vicenza). Al• tra radio conformista e stu– pida, a parte qualche pro– gramma. Canale Aperto. Forse incon• sciamente, almeno agli Inizi; Canale Aperto è riuscito a dire e fare qualcosa di nuo– vo usando un linguaggio fan– tasioso e creativo. Niente le solite menate del disgiochei RE NU0O/5 Léttere dalla voce calda e cadenza inglese. Niente impegno po– litico. Anche se ora sta di– ventando una radio come tut– te, resta ancora pazza. Radio Thiene. Potenza pari ad RTR e radio Padova. Organo non ufficiale del partito libe– rale thienese. I suoi presen– tatori sputtanano per mezzo veneto la loro più totale ignoranza in ogni settore con preferenze nel campo musi– ca!e, Forse è la radio più sciocca e reazionaria che si possa sentire nel Veneto. Frequenza Futura (da Thie• ne). Un'oasi nel deserto. Esperienza di un gruppo di giovani durata una ventina di giorni. Pazza e senza soldi e a carattere fortemente lo– cale. Conoscenza musicale semi-professionale. C'erano inoltre programmi di cinema, teatro, recensioni li– bri ecc. Senz'altro un esem• pio di nuova gestione del mass-media. Forse riprenderà le trasmissioni. Radio Vega (da Schio). Tra• smette da una parrocchia di Schio. C'è il nulla assoluto sotto questa Radio. Si limita a trasmettere dei dischi (i soliti che le radio si copia• no le une con le altre) ed annunciare i titoli. Ma chi ve lo fa fare? Radio Bassano. Be' insomma. Radio Marostica. La prima martire. Ha subito un seque– stro molti mesi fa. E' una Radio strana, ma buo– na. Anche il fatto del seque– stro dovrebbe essere indica– tivo. Abbina vari programmi: dal liscio, alla musica soul, al jazz, ai cantautori (quelli buoni), ai programmi per bambini, ai concorsi scioc– chini, al cinema, il tutto con– dito, però, con una notevole intelligenza. Numerosissime ed interes– santi le interviste, tra gli stu– denti e nelle fabbriche tra gli operai occupati e disoc• cupati. Certi programmi di musica sono veramente ot• timi. Radio marostica è priva di finanziamenti ed ha una buona potenza. Radio Treviso Centrale. Si può sentire quando non tra– smette Radio Thiene (la co– pre). Radio Treviso Centrale (ra– dio radicale) trasmette 17 ore al giorno musica ad al– tissimo livello. Si possono sentire i programmi di revi– val più interessanti di ogni radio attraverso una ripropo– sta di classici rari del blues del rock. Purtroppo non si può più sen– tirla ad orario completo .. Mario Marostica

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