RE NUDO - Anno VII - n. 42 - maggio 1976

zionava dalle 14,30 fino alle 2 di notte, quest'anno l'idea è di limitarlo alle ore serali. Ma non solo, il rigore con cui verranno selezionati i musicisti e gli eventuali pezzi teatrali o cinemato– grafici, sarà conseguente alla necessità di diminuire le ore-spettacolo ma an– che alla scelta di portare sul palco quanto sul piano del prodotto si sia fatto di meglio nel corso di que– st'anno in Italia e in parte in Europa (per la prima volta infatti ci saranno al– cuni stranieri). L'elemento principale però di questa festa sarà costituito dall'e– norme spazio libero che verrà utilizzato per mo– menti collettivi (balli e sballi, massaggi, discus– sioni, mostre e comunica– zioni fisiche e mentali al– ternative etc.). Su questo, cioè su come organizzare la creatività (che terribile contraddi- zione) senza sortire l'ef– fetto di reprimerla, si va sviluppando il dibattito per collettivi di incontro che stanno preparando questo raduno. Al centro del dibattito stà l'acquisizione della risco– perta del ballo collettivo tra compagni che ha ca– ratterizzato le scelte del movimento giovanile a Mi– lano e nell'hinterland. Ba– sta pensare che dall'entu– siastico finale della festa del Lambro dello scorso anno culminato con un ballo collettivo di decine di migliaia di persone, sono nate a Milano e provincia almeno una sessantina di feste centrali (quattro) e di quartiere che hanno coinvolto e sconvolto per tutto l'inverno migliaia di compagni, di giovani e di donne. Su quest'onda, tra la festa dello scorso anno e quel– la che andiamo a prepara– re, sono dilagate le occu- 5 pazioni giovanili di quar- questo l'aspetto principa– tiere, le formazioni di cir- le, non è questo che deve coli giovanili insofferenti portare a liquidare il teno– alle logiche a volte «ester- meno come «giovanilista» ne» dei gruppi ufficiali del- e via. Un movimento che la sinistra rivoluzionaria. nasce, commette degli er– Oggi Lotta Continua, rari, è inevitabile. Questi Avanguardia Operaia, l'A- errori vanno corretti ed è rea dell'Autonomia, hanno indispensabile, ma dal di visto nascere, spesso per dentro e senza bisturi. An– iniziativa degli stessi loro che per questo settore di giovani di quartiere collet- movimento, che è senza tivi di giovani proletari che dubbio componente ege– discutono è si organizza- mone in una scadenza co– no sul terreno delle «16 me la festa nazionale del ore» di vita fuori dall'inter- proletariato giovanile, il vento tradizionale delle 8 festival di quest'anno ore lavorative. Si tratta di potrà essere un momento centinaia di giovani che di approfondimento, di ve– hanno trasformato la loro .rifica, di dibattito oltreché generica adesione al mo- di gioia, per trarre nuovi vimento d'opinione della spunti da portare nella controcultura in pratica di pratica quotidiana dell'an– militanza nuova su nuovi no che viene, nei quartie– terreni. 11 pericolo e la de- ri, nei centri occupati, viazione in atto all'interno nelle province e nei paesi della pratica di questo da dove migliaia di giovani nuovo soggetto politico è verranno e dove migliaia rappresentato da una buo- di giovani torneranno do– na dose di idealismo e po i quattro giorni di vita ideologismo. Ma non è comune.

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