Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

811 che di per !-è è Incapace di tirnrc lrnw11zi P quindi (\Cn } <'Cd('rc n\la, grande. che per ciò ::;olo è piì1 cconomic.1. " A ciò si risponde che non i',i domandano mismc a fayore della piccolll proprietà : riguardo 11 curntt cri che C!-!-tl abbia comtmi con la gTand c, ma solo por quelli che le son peculiari , hl qm1l cosa frustra il confronto. Il piccolo affitto é ro,co 1 ])Or C'!-C1npio. dagli ,11tl'i fitti : \;1 piccoh1 propri(·tà dull' alto rnlor c cl' acqni :-ito: l'uno e l'altra dalla mnncl:l1lz;1 di capitnlc. )fomre, dunque. che tcndc,c,ccroa limitare come ln lrJunda. i fitti e i prezzi d'acqni:-:to. cd a statizzare il debito ipotccurio . ;lbba:-i'-ando il linllo u!-urario 1,~~!~ 11. jr~;~ ~,~~i dl~;~~~~· !;:i~;t;;~ l~~~l -I \~1~;1:~, ,1:.~g\~ il~à l;:.\~o l'~\~=~~ ~~~~::~:;o~//;:,!ti::. 1 .l~ 1:!c~~!~is:otrietù, ma di far te~~'ll'C la :-p<'- COI1:'<f:1~\ i\;~L:;~~gt\~ 1· p 1 1 pi;~:~tr ~ 1 ;:~-~~\~a di10:~{!;~~\~~-~l;~ 71\ 1 gz;.~' c1: :sfruttamento. ma tome 1111 mezzo di la\'Oro nelle mani dello :-t<·:'<:'<O h1\·on1tore , non c'è t·agione l_)<'rr1on protegg erla . a11che se di protezioue :'<itratrn s~e. Come :'<l reclama _IH"Oft.'z_io11cper\ ' operaio delle industrie (e che nitro è la legislazione dt J;n-oro?), co:-ì mi )~~l~C ;/0~t\~ cf11: !~:~·~;~~~e~J~;:·~ c?it0 r~;1_N~c~~ 1 ,;-J'~:i~1 ·i ~:~;}ii i ;~:!; delle 1ng111:,:,tizie delle sopn1ffazio1_u e <IPlle spoliazioni. che :,;i commettono a dnnno di opei·ni e ,igricoltori. « 11 disaccordo trn lo :<;chcma nrnr:dstica , pre stabilit o e I.i :~~':/~t 1 ii\1~:;:<\~10,1g~t 1 ~ 1 ~-?ife!1\eL'~t/°i~~1:t~-~-i~,,:n 1:;~ t;~g_ri~i, ~ 1 1; teoria c-he g-1' in11JOne dì credere u\la ::-pÌtrizione della 'picc ola proprietà e t·om;acra il domnrn dcli' inferiorith. della produzion e di fronte alla gTande. domma ::-mentit o dai fatti quotidiani: dal– l'altro rossen ';1zione prOY:i che la picc-ola proprietà è ::<t•mpre piìt t:!~:~~t/ih:i~~ 1 i~p~st~i ir 0 r/~~ì~ì'i~:(•~~11~1\1r~~;t1 7i"~~~~~it~i~~C11 1,: prima parte dell'ope ra e f11cll(lole g-cirie1·0:-amcn1e grazia nell '11l– tima. :'ifn ::-eciò 11ttci:-tadella bontà del suo cuore, non parimenti att e::-t,adella ri~·idczza dc\Je,;u e v_ednt<:. L1 « cl'if-idel :-5oci11lìsmo » sta per fanc un proselite anche J1_1 \tu 1 » La piccola pr oprietà si concilia co11 l'ideale del ~ocinli smo: dun que biso:rna rappre~entarne g·l'inlerc ssi ::-inda ora. Ecc-o,s<·– <:ondo il Labriola. \:1cons eg·ne11zt1 logica dell e pr cmes~,di K,111t:,:,ky. 11 Labrio\a trO\':i poi indeg·no di questo :-erittorc l'nrg-omento che ci sia \fifl contrasto foncb1.mc11t,detra gli intere ~si del piccolo proprietario e quelli dcll'opci_-aio: il primo dcYe tendere nrl JWOJJrio interesse, al ma::-simo inc:mmcnto dei generi di consumo popo– lare e gli opcm 1 alla cosa, in\'ersa . « For!<Cche in certi casi -- dic' egli - i h1\·orntori 11011 )jono nnch'e:-.:-.iprotezioni::-ti e 110ndomand,rno il 11rns:".imo inc1Jrime11to del loro prodotto allo :<;copoo tli far rialzare i proprii :::a!arii o di garr llti,•~ico11lro la disoccupazi oncf » E 11011 è fori'.e il lavoratore il principale eons11m,1tore? Dunque ,·i ~arcbhc, e vi è difatti . contrasto d. interc :::~i fra

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