Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

[,\ POLITIC.\ t:t:o~omc~ DEL 8R..\$lf,E: 4-1.3 ------- e francesi: gli ita liani sono una piccola minoranza di circa GOmila che emi{!'r:ino tutti gli anni; di questi appena 3000 sono organizzati. La Peder.izione ha anche un giornf\le trisettima.nale, intitolato: Arbeitcrstimme (Voce dei hvoratori). Direttore ne è il compagno S..:hmidt con uno stipendio di 3640 franchi all'anno . Bsso è nominato per un periodo di 3 anni per mezzo di refe– fe1td11m di tutti i soci dell'A.~sociazione. li concorso è pubblico. Eccovi il bilancio del 1897: Entrata fr. 30,144,23 Uscita , 28,959,63 Una delle difficoltà maggiori all'incremento di eletta organiz– :i-.tizione è la concorrenza degli itnliani; succede uno sciopero, ecco un vagone di italiani pronti a prendere il posto degli scioperanti, e quindi rovina dei lavora.tori. Queste sono testuali parole del buon Cala.me, buon giudice, dato il posto che occupa . . Questa. è In. principal Cii.Usadei fatti di Aussersh ill e di Aigues – Mortes, checchè bln.teri110 i Pelloux e compagni . D'Anv•o~A Looonco . La politica economica del Brasile Il Governo del Bra..'!ile dal sorgere della repubblica ad oggi ha commes.i,o mm. sequela di errori. - li principale de' quali è stato quello <li organizr.are una quantitt\ di banchi d'emissione, con la spe– ram~a di dare impitlso al cL·edito del paese. Nt'i regimi di corso forzoso non vi ha regoht. per il movimento d'emissione, ed il governo bra.siliano ogni C]Ualvolt..'\aveva. bisogno di qt;ll.ttrini dani ordini precisi perchè nelle zecche dello Stato si fo.cessero gin1re ì torchi. ù.h ciò che pote\'a riuscire comodo al go– verno cr ~n.vl \urnn mano quel discredito finanziario al quale oggi invano si cere!\. rimediare. J borsisti gioca rono l'ultimo tiro alle finanze dello Stato, si1.10 a far ridurre al valore di 95 centesimi un mil reis, che prima aveva il valore di 2,80. - Noi sappiamo quale aume nto proporziona le del costo dei generi di consumo crea l' au– mento del cambio, flpecialmente in un paese importatore. I~qua ndo il go\•erno incominciò a risentire il danno, cercò rimedii, che furo no cred uti radi~li - atti a riparar e il dissesto economico che mani– f "estav:t.Sinel paese, m$1.. che non ebbero nessuu effetto . Principiò Cli! ~afontire in part e la carta. monetafa con tanti milioni depositati nel tesoro federa le. Questi milioni furou o presi a prestito dalln. Francia o dall' Inghilterra. Si può quindi comprendere, come questa operazione, h quale

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