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i dffensori, ancora sabato 9 novembre 1974, hanno urgentemente richiesto un intervento.

2) In data 8 novembre 1974, venerdì sera, Holger Meins aveva telefonato allo studio

degli avvocati Laubschre, Becher, Haag, chiedendouna urgente visita ;faceva presentechesi

sentivamoltomale, chenonce lafaceva più. Questo colloquio con il detenuto è stato sentito

dai secondini del carcere. Per il colloquiocon il detenuto è stato dato unpermesso straordi-

nario. Quando al mattino di sabato è arrivato l'avvocato Siegfried Haag per parlare con

Holger Meins, il colloquio è stato rifiutato con la motivazione: Meins nonpotevapiù lasciare

la sua cella. La visita nella cellaè stata rifiutata per motivi di sicurezza. Un colloquio diretto

tra l'avvocato ed il direttore del carcere è stato rifiutato.

Tramite l'Avv. Croissant, Haag ha poi domandato di parlare con il presidente del Tri-

bunale, Dr. Prinzing, per ottenere il permessodi parlare con il detenutoeper insisteresuuna

visita immediata da parte di unmedico neutrale. I l giudice Prinzing voleva negare un collo-

quio con Haag perché non voleva essere disturbato il sabato. A causa del processo Baa-

der-Meinhof, già 5 giorni alla settimana era in estrema tensione e dunque voleva almeno

riposare negli ultimi due giorni della settimana. In risposta all'urgente richiesta di mandare

subito unmedico da Holger Meins, il giudice Prinzing ha ricordato la decisione del Tribu-

nale del 14 ottobre 1974 secondo la quale medici estranei alle carceri giudiziarie nonsono

ammessi. Finalmente il giudice Prinzing si è dichiarato disponibile a telefonare al carcere

per rendere possibile la visita di Haag e per informarsi sulla situazione di Holger Meins.

Finora, egli disse, non era giunta alcuna notizia sulfatto cheMeinsnonstessebene. Nel caso

in cui la situazione si fosse presentata grave, avrebbe telefonato all'avv. Croissant.

Al pomeriggio del sabato 9 novembre 1974, dopo la sua visita da Meins, l'Avv. Haag,

conuna lettera al giudice Prinzing, ha informato che Holger stavamorendo a causa di una

lenta consumazione per fame e che egli doveva immediatamente permettere una visita da

parte del medico. Questa lettera è stata consegnata personalmente dall'Avv. Croissant e da

Marie-Luise Becker al giudice Prinzing, che li ha ricevuti all'ingresso del giardino della sua

casa.

Holger Meins è morto verso le ore 17,00. La sua morte non è stata comunicata nè ai

suoi parenti, nè ai suoi d(fensori. Il ministro della giustizia nel frattempo ha comunicatoche

la morte di Meins doveva essere resa pubblica deliberatamente con ritardo. I parenti di

Meins l'hanno appresa dalla televisione. La direzione del carcere però si è rifiutata di darne

'conferma ai difensori Schily o Groenewold.

3) L'alimentazione forzata di Holger Meins è stata eseguita dal medico del carcere

Dr. Hutter. Contro di lui, l'avvocato Von Plottnitz aveva sporto denuncia per 15 casi di

lesioni aggravate. Questa denuncia si trova anche nelle mani del giudice Prinzing, con

l'esplicita richiesta di nonusarequestomedicoper l'alimentazione forzata di Holger Meins.

I l Dr. Hutter aveva usato un tubo grande quanto l'esofago. Per lo spessore del tubo si sono

infiammate continuamente le mucose, nonchè la muscolatura della trachea e dell'esofago

checausano regolarmente dolorosi crampi in tutto il corpo ed attacchi di asfissia. Quotidia-

namente Holger Meins ha ricevuto 400 calorie, quindi 114 del quantitativominimo di 1600

calorie indispensabili ad un uomo. Secondo le conoscenze della medicina la quantità delle

calorie nondeveessere introdotta in una sola volta, madeveessere distribuita in diverse volte

al giorno, perché altrimenti il corpo non le può utilizzare.

4) Sulla base di una richiesta dei difensori, la 2aSezione Penale della Corte d'Appello

di Stoccarda già in data 21 ottobre 1974 avevadecisoche Holger Meins entro (massimo) il 2

novembre 1974 dovevaessere trasferito da Wittlich al luogo del suoprocesso, e cioè a S toc-

carda-Stammheim. L'esecuzione di questadecisione da parte della polizia (Bundeskrimina-

lamt), che avrebbe dovutoprovvedere al trasporto, è stata ostacolata. Essi sapevano che il

detenuto sarebbe morto di fame.

Sesi tengonopresenti le nuove regole processuali e la situazione carceraria dei detenuti

politici, si può avanzare l'ipotesi che il giudice S' i l procuratore dello Stato saranno i solo

protagonisti di un lugubre giuocodelle parti, quandosi svolgeranno i «processi»: gli avvocati

nominati di ufficio, infatti, nonsarannoche gli uomini di paglia dell'ultima ipocrisia del pote-

re,mentre gli imputati (quelli che, a differenza di Holger Meins, sopravviveranno) osaranno,

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