- 35dalla Russia, dall'Inghilterra e dalla Francia. In tutto questo terribile conflitto, le tre Potenze hanno spinto il loro spirito di conciliazion!:) fino all'ultimo grado, nè più oltre avrebbero potuto andare senza far atto di rinunzia nazionale. D'altra parte la loro politica, durante quelle settimane, fu sempre ben chiara e costantemente intelligibile : ne intendiamo benissimo lo svolgimento anche dai pochi documenti messi in luce. Quanti enigmi invece nell'atteggiamento della Germania, e sopratutto in quel decisivo 29 luglio! Perchè il 29 luglio, meno di ventiquattr'ore dopo che il Cancelliere aveva espresse le sue intenzioni assolutamente pacifiche con l'ambasciatore inglese, il governo imperiale a un tratto intima alla Russia di cessare la mobilitazione contro l'Austria, mentre l'Austria non si considerava ancora minacciata dai preparativi russi e non se ne lamentava? Questo sembra il punto essenziale della questione; ma disgraziatamente su questo punto tutte le pubblicazioni tedesche ufficiali e ufficiose mantengono il silenzio più scrupoloso. La ragione data il 30 dal Sig. Jago\v al Sig. Cambon, è cioè che « i capi dell'esercito insisterono » (Frane. 109) è troppo laconica ~ non abbastanza limpida. Fin che non ci soccorrano migliori spiegazioni saremo costretti a contentarci della sola che oggi sembri verosimile. In Germania esisteva un partito della gue~ra " composto specialmente d'irresponsabili, !lppartenenti a tutte le classi sociali, professori, giornalisti, uomini politici, gran signori, alti funzionari civili e militari che si lamentavano, fin dal 1905, che la politica estera della Germania fosse diventata troppo fiacca. La soluzione della questione del Marocco aveva scontentai:> molti di essi. Da dieci anni società d'ogni specie influivano energicamente sull'opinione pubblica, e la propaganda pangermanista aveva invaso tutti i centri : la Corte, il parlamento, l'amministrazione, le università, la banca. Il Libro Francese ci offre documenti preziosi su questo stato di cose : i rapporti lucidissimi del sig. Cambon, degli addetti militari e navali a Berlino, che precedono i documenti diplomatici. Tutto ciò avèva creato una sittta• B blioteca Gino 81dnco
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