-5cura dei feriti. Questo nelle guerre meno recenti assumeva anzi la massima importanza e prima di ogni altro ha richiamato l'attenzione dei governi e dei popoli. In tutte le gu~rre si è cercato di provvedere alla sicucurezza, all'assistenza e alla cura dei feriti ed, a lato del servizio sanitario militarè, sono sorte istituzioni ausiliarie come ad esempio la Croc~ Rossa, collo scopo di venire ad essi in aiuto. Non vi è dubbio che il trasporto e la cura dei feriti, il seppellimento dei morti, ecc., corrispondono ad una doppia finalità militare e umanitaria ed anche igienica. Con questo, pochi decenni or sono, era esaurito tutto il compito del servizio sanitario di guerra, perchè la scienza non offriva allora - -come offre oggi - mezzi così perfetti per combattere l'altro e più grave nemico, le malattie infettiv9. La difesa sanitaria degli eserciti, frutto della medicina preventiva moderna, è variamente perfezionata presso le diverse nazioni. Noi, dopo averne considerati i molteplici punti di vista ed i resultati che essa ha già portati nelle più recenti guerre, diremo che cosa si sia fatto in questo campo nei paesi stranieri ed anche in Italia. Il lettore nel leggere questo opuscolo pensi che esso è destinato sopratutto ai profani, e non dimentichi che colui che lo compilò con animo spassionato e sereno, ebbe l'unico scopo di trarre ammaestramento da quanto la scienza e l'esperienza c'insegnano per mettere in evidenza quale deve esser l'organizzazione militare sanitaria di un esercito, al quale sono affidati i destini della patria. 11. - Mortalità per malattie e per ferite nelle guerre moderne. E' ormai noto che nelle guerre antiche le perdite di uomini erano causate più dalle malattie che dalle ferite; le malattie infettive, favorite dalle cattive condizioni di ambiente e spesso dalla mancanza dei più elementari BibliotdC2 Gino BlclnCO
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