Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

IVAN F6NAGY La ripetizione creativa Bari, Dedalo, 1982 rubrica a cura di Vincenzo Bonazza In questo saggio F6nagy riassume le riflessioni di una decennale esperienza di analisi di testi letterari e poetici. Come linguista e come psicoanalista vi svolge una duplice argomentazione, che grosso _ modo divide il libro in due parti. Nella prima, da linguista, F6nagy esplora e descrive, spesso in modo assai sintetico, i criteri strutturali generali che sono comuni a opere liriche, drammatiche, epiche. Essi sono i principi funzionali della tensione (la protasi, l'epitasi, la catastrofe) e della distensione - risalenti ad Aristotele -, quali si manifestano nel più generale · prin­ cipio di ripetizione che organizza tutte le forme di ridon­ danza che costituiscono la forma interna dell'opera lette­ raria. Per ogni livello di questa ridondanza potenziale (fone­ tica, prosodica, lessicale, sintagmatica, frastica, transfrasti­ ca, ecc.) la ripetitività genera strutture. Esse sono, ad e­ sempio, facilmente riconoscibili nel livello lessicale (l'epi­ zeusi, la geminazione, l'anadiplosi, l'eco, l'epanostrofe, l'e­ pifora, ecc.). Sono comunque evidenziabili anche nei livel­ li più complessi dell'organizzazione tematica, manifestan­ dosi come forme di ripetizione regolate da altri principi 169

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