Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

Si riparano bambole: il dilettante come colui che misconosce Attribuire all'opera di Pizzuto l'oscillante parabola del dilettantismo può sembrare a prima vista non solo un arrestarsi quiescente al più sbrigativo biografismo - su– perficiale quant'altri mai, essendo la vita di Pizzuto un esempio autentico di vocazione onnivora e di dedizione totale all'irregolarità biologica dei ritmi della scrittura - ma anche un errore di prospettiva, una valutazione fret– tolosa debitrice al più di una scarna indagine anagrafica. L'estenuante prolessi del giorno estremo (caduto, per la cronaca, il 23 novembre 1976) che s'intesse negli schizzi armonici della prosa pizzutiana quanto meno da Paginette in poi, appare tracciare invece la puntigliosa razionalità di un progetto letterario, una faticosa costruzione bidi– mensionale dove s'appiattiscono gli oggetti e accadimenti di un'altra storia, ineluttabile nel suo tracciare in un mon– do apparentemente simile al nostro gli evidenti squarci del tempo. Ma appunto in questo l'alto funzionario Pizzuto com– pone la sua candida patente di dilettante: ciò che ogni «paginetta» sembra riconoscere disconosce il suo autore in quanto tale, ne limita il campo d'azione all'oblio dei limbi grammaticali, ne assottiglia le formalizzazioni fino alla sparizione progressiva dei grandi eventi; esse conse– gnano al lettore la verità dell'affannosa vocazione pizzu- 85

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