Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

La natura e la grazia nella retorica dei poeti e dei santi A Saverio Snider, a Margherita Nose– da, per molti doni di grazia questo fru– stulo di natura. Natura e grazia è un binomio oppos1t1vo t1p1co del linguaggio teologico. La cultura moderna tende a raffigu– rare la natura in opposizione ad un'altra nozione: natura e legge, e storia, e spirito, e libertà, e individuo, e cultura; l'opposizione a grazia è eminentemente teologica ed equi– vale all'idea che alla natura sia relazionabile una sovra– natura. Riferito alle scritture dei poeti e dei mistici su un solo soggetto, il binomio di natura grazia conserva insieme e il suo valore oppositivo e la sua origine teolo– gica; lo propongo in modo empirico senza entrare nelle questioni dottrinali e storiche che il concetto di grazia e la sua opposizione a quello di natura comporta. Il soggetto che unirà le due visioni è quello della rap– presentazione della persona e del luogo, un binomio te– matico che è largamente presente nell'una e nell'altra in quanto sono l'uno termine e l'altra coordinata necessaria dell'esperienza che viene predicata nei rispettivi discorsi. Propongo tuttavia i due temi nei limiti restrittivi in cui si sono fissati (almeno per il discorso poetico il fatto è acquisito), come topoi o stereotipi: la descriptio persona- 116

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