Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

rubrica a cura di Vincénzo Bonazza STEFANO AGOSTI Tecniche della rappresentazione verbale in Flaubert Milano, Il Saggiatore, 1981 Il discorso narratologico, sullo slancio della traduzione americana della Morfologia della Fiaba di Vladimir Ja. Propp 1 , si è mosso, fino a pochi anni fa, con entusiasmo pionieristico, nella direzione dell'enucleazione di modelli narrativi «universali» o, se si vuole, meta-storici, su cui fondare ogni possibile testo narrativo 2 • Dalla teorizzazione dell'autonomia e della anteriorità delle strutture narrative alla loro specifica manifestazione linguistico-testuale consegue che le strutture narrative possono venire considerate come attualizzabili · secondo n linguaggi narrativi specifici (dal fumetto al cinema; dal motto di spirito alla narrativa letteraria). Gli studi di nar­ ratologia in questa direzione richiedono, comunque, an­ cora ulteriore elaborazione per quanto riguarda le speci­ fiche procedure di trasformazione 3 delle strutture narra­ tive autonome nei vari linguaggi narrativi perché il lavoro sui testi si riveli fruttuoso. L'entusiasmo di poter ridurre i vari linguaggi narrativi 196

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