Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

minute Una nuova alleanza 1. Le «metamorfosi della scienza» «Galileo, lo scopritore della fisica e della natura fisica - oppure, per rendere giustizia ai suoi predecessori: colui che aveva portato a compimento le scoperte precedenti - è un genio che scopre e insieme occulta. Egli scopre la natura matematica, l'idea metodica, egli apre la strada a un'infinità di scopritori e di scoperte fisiche. Egli scopre, di fronte alla causalità universale del mondo intuitivo, ciò che da allora in poi si chiamerà senz'altro (in quanto sua forma invariante) legge casuale, la «forma a priori» del «vero» mondo (idealizzato e matematico), la «legge della legalità esatta», secondo la quale qualsiasi accadi­ mento della «natura» - della natura idealizzata - deve sottostare a leggi esatte. Tutto ciò è una scoperta e insieme un occultamento, anche se fino ad oggi l'abbiamo consi­ derato una pura e semplice verità» (E. Husserl, La crisi delle scienze europee, trad. it., Il Saggiatore, Milano, se­ conda edizione 1965, pp. 81-82). Il giudizio che Husserl diede (1936) su Galileo nella sua Krisis der europiiischen Wissenschaften è il segno di una lacerazione. Qui non importa tanto la correttezza del 175

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