Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

« Wo endest du? und was, was ist es Ober den Wolken und ò wie wird mir?» (Dov 'è il tuo termine? e cosa c'è, che c'è oltre le nubi? e di me che avviene?) 29 , non ha posto la · sua opera sotto il segno della hybris tragica bensì della Trauer - in spirito barocco - e benja­ miniano (Benjamin, mi sembra, nomina una sola volta Holderlin nel Dramma barocco). Soltanto, il barocco è sotto 1a volta chiusa della -Trauer storica, Holderlin nel!'aperto · turbinoso del tempo: · 1a differenza sta nel fuoco. L'ira - il soffio risolutore dello spirito - non opera per la potenza ma per la vita. E chi ne è toccato non opera per la potenza ma per la vita. Holderlin, mani­ festamente. « Denn nicht Mi:i.chtiges ists, zum Leben aber gehort [es, Was wir wollen... » (,Perché non è potere, eppure appartiene alla vita 'Ciò che vogliamo) 30 • La Trauer - attraverso il poet:a-Gefass - opera una dispersione infinita di potenza dal mondo al Fassen del­ la conoscenza. E questa dispersione, nei poemi, si rac­ coglie in astrazione tutta vivente e sensibile _:_ un'Asia della mente. La nube d'enigma la. sottrae alla facilità presunta del vicino: « Nah ist Und schwer zu fassen der Gott » (Prossimo ' è il dio e difficile è affer,rarlo) 31 • Rubina Giorgi 1 F. Héilderlin, Die Launischen., in: Le liriche, ed. it. a cura di E. Mandruzzato, Adelphi, Milano 1977, vol. I, p. 270. 2 vol. II, 156. 3 Der Rhein, II, 216. - 149

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