Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

Ma di quali circoscrizioni si tratta? Ebbene, si tratta di tre grandi circoscrizioni, relative ad altrettante posizioni mentali (o, anche, epistemolo­ giohe), secondo le quali si può suddividere l'intera espe­ rienza poetica contemporanea. In altre parole: tre gran­ di tipologie delle operazioni mentali presiedono all'at­ tuarsi del poetico, tipologie che fanno capo a un pensiero stilistico; un pensiero semiologico; un pensiero post-semiologico, o grammatologico, o, meglio ancora, verbale. Per quanto riguarda il pensiero stilistico, diremo che esso regge quella poesia che fonda le proprie operazioni sul concetto - esplicito o implicito - di «scarto», di « deviazione» dalla norma. In questo caso, il presup­ posto di una normalità, di un codice (sia di natura ideo­ logica sia di natura formale), rispetto al quale operare le deviazioni e le trasgressioni (o, anche, effettuare le rotture e i guasti), è ineliminabile dal fare. Il pensiero stilistico sottende pressoché tutti i fenomeni d'avanguar­ da di natura collettiva (futurismo, surrealismo, ecc.), nonché molti fenomeni d'eversione di natura individuale, quale, ad esempio, il fenomeno Pound. Per la più stretta contemporaneità, esso sovrasta alle operazioni di buona parte della neo-avanguardia italiana (l'esempio più rap­ presentativo - ed anche più didattico - potrebbe essere, per questo riguardo, l'esperimento in toto condotto da Balestrini); mentre, volendo estenderne anche a ritroco l'applicabilità, esso potrebbe contrassegnare benissimo - per i valori eversivi connessi ai concetti di «espres­ sività» e di « proprietà i> intesi quali fondamenti della poesia - l'esperienza poetica che va sotto l'etichetta di «romanticismo». Per quanto riguarda il pensiero semiologico, diremo che esso contraddistingue quella poesia che fonda le 72

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