Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

L'elaborazione secondaria: un approccio semiotico I punti cli contatto fra il concetto freudiano di ela­ borazione secondaria e il processo di decodificazione in generale sembrano giustificare il proposito di con­ siderarne i rapporti, rapporti che si inseriscono d'al­ tronde , al1'interno di un confronto più vasto fra modelli psicoanalitici e modelli semiologici, altrove già speri­ mentato con risultati indubbiamente interessanti e, quanto . meno nell'impostazione dei problemi, utili e fruttuosi. La definizione di Freud della elaborazione seconda­ ria si è modificata, se pure molto lievemente, nel tempo, a partire dalla Traumdeutung sino alle ultime lezioni della Introduzione alla psicoanalisi, orientandosi sem­ pre più nettamente verso il concetto di ristrutturazione del percetto oniTico - del sogno, cioè, così come affiora a.Ila coscienza quale dato - e dunque nel senso di un processo di comprensione e razionalizzazone che si pone come altro rispetto al processo di formazione del sogno. Nella Traumdeutung Freud parte dalla considera­ zione della attività di elaborazione· secondaria quale ul­ timo momento del lavoro onirico, afferente quindi - « in senso induttivo e selettivo » - alla costruzione del sogno, ma per aggiungere poco dopo che essa è identi- 110

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