Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978

volume i due testi fanno parte del capitolo Politica e sintassi, un titolo che, trascritto in questa ricerca, suona come un'inter­ rogazione tempestiva e come un invito alla rilettura. 3 S. Agosti, Diglossia e poesia. L'esperimento di «Filò» cli A. Zanzotto. «Il piccolo Hans», 15, luglio-settembre 1977, p. 65. 4 M. Blanchot, L'infinito intrattenimento, Torino, Einaudi, 1977, p. 15. 5 F. Fortini, Due note sulla condizione della critica (I, 1975), in Questioni di frontiera, cit., p. 313. 6 Ibid., p. 314. 7 S. Agosti, Diglossia e poesia, cit., pp. 60-61. 8 Milano, Il Saggiatore, 1977. 9 1 S. Veca, Saggio sul programma scientifico di Marx, cit., p. 135. 10 Ibid., p. 148. 11 Ora Baudrillard - tra L'échange symbolique et la mort, Parigi, GaHimard, 1 1976, e Oublier .Poucault, ,Parigi, Editions Galilée, :1977 - ragiona di una «reversibilità» che deve «ovun­ que» porre fine (il problema è se per irruzione o ,per implosione, nella dimensione immanente della perdita) alla «linearità», del tempo, del linguaggio, degli scambi e dell'accumulazione, del potere. E mi pare che nella proiezione cli una «peripezia cata­ strofi.ca» del potere si ,disperda definitivamente ogni competenza cli opzione o ,i,potesi per il ltnguaggio che si fondi su dif:ferenze ed eventi in qualche modo comparabili: ,se vi hanno dominio l'idea del potere che «non riesce più a produrre il reale, a riprodursi come reale, ad aprire nuovi spazi al principio cli realtà», e «cade nell'iperreale e si volatilizza», e il senso .della fine del potere jntimo alla «fine della strategia del reale». Cito dalla traduzione di Oublier Foucault a cura di :M:.G. Ca­ mici, anche per segnalare (come una dimostrazione ra d icale, per queste mie considerazioni ,una insospettabile controprova da una netta diversità .di prospettiva e di oggetti) lii saggio introduttivo cli 1P. BeHasi, Dimenticare il 1968 ovvero giocare Baudrillard contro Baudrillard: J: • Baudrillard, Dimenticare Fou­ cault, Bologna, Cappelli, 11977, p. 84. u S. Veca, Saggio sul programma scientifico di Marx, cit., p. 147.

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