Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978

di Father Flynn, il padre non all'altezza del proprio ruolo che, avendo, durante 1a celebrazione della messa, spezzato il calice, ridacchia, tempo dopo, nell'oscurità di un confessionale, sotto­ voce e tutto solo. Follia"' paralisi"' morte. Le tre funzioni cardinali di tutti i racconti che innervano il macrotesto inti­ tolato Dubliners. L'ultimo racconto, « The Dead», congiunge la morte al ,suo opposto. 2 Cfr. A.C. Partridge, English Biblica[ Translation, Deutsch, London, 1973. 3 Cfr. G. Hutchins, New Testament Commentary, 2 vol., Nelson, London. 1962. 4 J.L. Borges, « Tre versioni di Giuda» in Finzioni, Oscar Mondadori, Milano, 1974. 5 Cfr. J. Kristeva, Le Texte du Roman, Mouton, The Hague­ Paris, 1976. 6 Si può osservare con Virginia , Pinzi Ghisi che, in occasione della follia di Orlando (Cfr. relazione di M. Spinella) e di Am­ leto (Cfr. relazione di N. 1F usini), ipotizzava la « follìa a due» quale possibile modello ermeneutico, come riorientando nella lettura il discorso dell'anonimo, la stessa funzione « attanziale» congiunga gli « attori» Giuda e Cristo. 7 Cfr. Michael Brander, The Victorian Gentleman, Gordon­ Cremonesi, iLondon, 1975. 8 Cfr. Karl Marx, Il Capitale, Editori Riuniti, vol. I, Roma, 1970, pag. 301, il passo in cui si considera i « workhouses» come « luogo di schiavitù e di terrore». 9 R. Barthes, S/Z, Seuil, Paris, 1970. 10 T. Todorov, Introduction à la littérature fantastique, 1 Seuil, Paris, 1970, pag. 49. 11 W.Y. Tindall, A Reader's Guide to James Joyce, Thames & Hudson e Noonday , Press, ILondon e New York, 1959.

RkJQdWJsaXNoZXIy