Pensiero e Volontà - anno III - n. 5 - 8 aprile 1926
..... I • . . HO PENSIERO E VOLONTA' -essere controllato, nori avrebbe bisogn0 di -chiamare speciali commissioni. Basterehbe che lasciasse alla stampa un po' di lib.:irJ:.à. Ji ,critica e di indagine. Perciò è necessario precisar bene gli atteg– giamenti, anteporre la critica all'inganno, di– mostrare la realtà. Ecco_ le ragioni del· nostro ac:::1mtuat.) anti– bolscevismo. Un ad0.ratore del mao bolikevico può anche non comprenderle, ::i,ececato/come è dall'idolatria. Ma un uomo liu~ro pno anc·be .apprezzarle. CAilLO MUl,ASC Hl. Ppevisioni L'indirizzo e la pratica del· regime bolscevi- · co. tanto nella sistemazione interna quanto negli atteggiamenti e n'clie diramazioni all' e– ,c;;tero. dimostrano -· come conseguenza del- 1' arresto dello slancio rivoluzionario iniziale - una evidente tendenza alla involuzione· hor- . ghese, a stento dissimulata fra le «intenzioni»· d:i un lato e la cortina di sbocchi più ,o meno · rivoluzionari dall'altro .. Ohe la tendenza all'involuzione vi sia, è cosa fuori dubbio ; si tratta. però di vedere se ab-· hiamo da fare con lo sbocco finale ·della r~- · voluzione •O piuttosto con una fase provviso-. · r;.t del suo svolgimen~o. Non si tratta di farsi il lusieni, destinate, naturalm1mte, l'l, risolversi nel contrario, ma di non lascjarsi impressio– nare da] lato cattivo delle ·cose in modo da <:adere in un pessimismo chc:1 ~ ~.ssai poco giustificato da tutto il complesso._ E la peg– giore delle disposizioni ad· esagerare l'entità e gli effetti delle situazioni dannose, è, come sempre, quella di chi .mette fuori· calcolo , la narte rappresentata dagli elementi che egli stesso può farvi convergere. tata e cl.ove i mezzi e lo spirito che le occor~ rono sono in ben altre proporzioni. E' s,orto così Uno stato di cose che ha messo ·in luce un problema che sembrò di scarsa importanza nel periodo cfolla prima e preva– lentemente t.eorica fase .·del nuovo concetto , etico e sociale che quella finalità rappresenta, ma che si è dìmostrato risolutivo sin· dall'ini– zio del movimento di attuazione : quello della necessità, o meno della internazionalità del .movimento per la possibilità del ·suo trionfo.· Problema che, in quanto esula dalle formule teoriche preventivate ed è se~turito, a disp~t– to di queste, .dalla. realtà stessa messa in moto, non si presta alla possibilità ·dell~e·so– luzioni collaudate, e per conseguenza attende <lall'ulteriore sviluppo della realtà stessa tutta intera _:_·in seno 0.lla. · quale matura, la logica soluzionè. Quale questa può essere 1 Uué fatti sono innegabili: l'ispirazione es– i:;eiizialmente proletaria della rivoluzione rus– fsa e la incompatibilità· inamovibile tra l'eco- 1,,omia e l'ideologia congruente a quella ispi- razione e l'economia e l'ideologia proprie delle unità politico-socialj (in quanto -tali) d.maste estranee alla rivoluzione. Ma a t~oncare ~ pu; non sopprimendola - lt., conseguenze ·e le applicaziofrj di questa. in- . compatibilità, che si è tradotta e si traduce LJ.e ll'oscuro duello fra le combinazioni restau– raiioniste_ da una parte ~ gl'mcagli e i ricatti de1 comunismo ·parlamentare e coloniale dal- l'altra., stanno due insormontabili cause neu– tralizzatricì: l'incapacità tecnica ed ·economi– !"'a della Rnssia ad avere ragione, sul terreno della forza,· del. mondo capitalista,. e la i~pos– siLiiità; per questo, di forma.re una sincera, sol_ida e duratura• coalizione di fronte alla . nuòv:a unità, rivoluzionaria. Frutto' della constatata impossibilità di vin,· ce1<·e, unilateralmente, il dissidio, · abbiamo avuto ed abbiamo : da una parte la « nuova politica ecpnomica », dall'altra la lenta ma impegnativa transazione diplomatica. E non c'è dubbio eh~, qualora il fine da ambe le parti previsto avesse a riw;giungersi, la rivo– l~zione russa finir.ebbe per sconfessare sè stes- · sa rientrando nel ciclo delle rivoluzioni bor– ghesi e nazionali come la rivoluzione francese, e lasciando un vuc,to èhe la storìa dovrebbe incaricarsi poi di · colmaré, E' ciò presumibile? La maggior parte delle lacune, delle incon– gruenze,· dei pericoli che i non· superficiali hanno, Rin dal principio, r11,vvisato nella rivo– luzione russa, trovano ,:_ senza cessare, per questo, di essere quello .che sono -- sufficiente spiegazione in un .:fatto del quale· bisognereb– be tenere· molto conto : che cioè, .la rivoluzio– ne russa - la quale è, innegabilmen:te, la· pri– ma nella storia che sia so'itn èome afferma– zione di vita proletaria - non ha trovato, o h,i trovato scarso risc011tr0, in quei pzì.esi dove quella :finalità è pure fortemente rappresen- Per quelli che credono che 1a rivoluzioné · russa fu opera di Lenin e del parti_to b.olsce– . VICO e che misurano la f eéondità di essa d,a
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