Pensiero e Volontà - anno II - n. 7 - 16 maggio 1925
PENSIERO E VOLONTA' 147 !Manco a farlo apposta, si è co1pita la na~ zione tedesca il a:>iùcrudamente possibile in modo da risvegliare il sentimento· patriotti– co e di rivincita anche negli spiriti più tor– a:>idie meno _proclivi a riscaldarsi per le cau– se di giustizi~' astratta. Si sono tagliate da tutte le parti fette di territorio tedesco, fat- . te separazioni ,g-eogra,iìcamente ridicole, crea– ti piccoli stati artificiali, ecc. mortifrcando da un lato i1 sen:tiimento unitario e nazio– nale e ferendo dall'altro vitali interessi eco– nomid. E subito, senza un riguardQ. le po- - polazioui tedesche qua e là annesse . agli àl– tri stati sono state . assoggettate alle stesse vessazioni, talvolta raddoppiate o mo-ltiplica– te, ohe ·si sono rimproverate ai tedeschi pri– ma della. guerra e specialmente durante -la guerra a riguardo delle terre non tedesche loro soggette. · ' Come dunque meravigliarsi del ritorno di Hindenburg sulla scena de'lla vita !J)Qllitica tedesca? Egli è il simbolo genuino della si– tuazi-one · creata dalla «-pace>> statale, vera spada ,di Damocle sospesa su quel !PO' di ci– 'Viltà europea che ancora rimane, situazione prepar:a.trke di inevitabi1i guerre futuré- - Non si ·creda con tutto ciò che noi voglia– mo dare più 'importanza che meritino ai co– si-detti responsi e1ettorali.- Non èredi~mo af– fatto alle elezioni come -forma di azione po– litiica in senso emandpatore, nè come origi- , ne di diritto statale. Però 'esse· restan · sem- iJ)re un indice approssimativo, medio, dello stato d'animo -d'una. parte im,port,ante della iJ)Opolazi-one, della mentalità prevalente in certe · classi ed in e-erti strati sociali della - . maggiore o minore diffusione di dati senti- menti od idee, ecc. Ed in .questo senso le ..elezioni ,presi,denziali tedesche hanno enor– me importanza e sono un grave . monito per tutta l'Europa.. Malgrado l'iimponenza dei q'uattordici mi– lioni e mezzo di voti dati ad Hiru:lenburg, l'esame attento di questa votazione dice che . la .reazione imperialista non ha ancora, · da·l- 1a sua la maggioranza vera del p0ipolo te– desco. Anche stando alle cifre elettorali non bisogna dimentkare che se ai tredici ~ilio'" ni ·e mezzo di voti, dai più cotÌ1vinti ai· più tiepidì, dei (partigiani della repuibblica ven– gono ag,ghinti ;quasi due milioni di voti dei comunisti, avversi certo alle istituzioni re– p111bb1ièanema non meno ostili alla reazio– ne monarchico-imperiale, la maggioranza di questi scofiliJ)are. Inoltre nelle elezioni, come s~ sa, c'è sem- pre una larga parte di votan,ti senza con– vinzio,:ii programmatiche, i ·quali si lascian trascinare dail'ambiente, dagli impulsi este– riori, da vaghi motivi sentimentali. Mo1ti> anche,· votano a un dato modo perchè così vuole o desidera il padron·e, la persona/ in– fluente del luogo ecc. , E' stata certo ~na lezione ed insieme una disillusione, per molti, ohe nel seco11do scru– tinio; nella votazione di bal'lottaggio, siano stati gli astenuti dal primo scrutinio, sopra– tutto le donne, a riversare i loro 1 voti a fa- . vore della r,€azione. Ne possono prender no– ta i partigiani del _suffraigio femminile, come · pure tanti nostr~ amici che trop 1 po spesso- .ve– dono. nell'astensione un segno .di maturità, quando invece purhoippo non è, moltissime volte, che un segno di apatia, d'indifferen: za od anche di tendenze ultrareazionarie- Ma poichè i nazionalisti e reazionari te– d~s:chi han questa volta f.atto l'_estremo sfor- . zo, per condurre alle urne fino i più restii dei loro, e perfino gli ammalati degli. ospe- ' dali, bisogna ben dire che quel venti per cento che si sono ostinati a non votare (fat– ta, sia pure, la a:>ercentuale dei dispersi o ÌmiJ)ossi'bilitati) se· non: sono amici de11e isti– tuzioni attua].i tedesche, nol sono di certo neppure di quelle ohe vorrebbero restaurare i parti,giani di Hindenbur,g. Gli anarchici contano per la loro parte anche in Germa– nia; ed è risaputo che gli anarchici si asten– gono dalle eiezioni non certo perchè rim– piangono e rivo,gliano l'anti 1 co dominio del- 1'imperatore ! Di tutto questo bisogna tener conto, na– turalmente, per non disperare dell'avvenire– Ma tutto questo no-n vuol dire, ri-petiamo, che i quattordirei milioni di voti, in nome dei quali il Kaiser torna a comandare sulla Ger– mania per inter.posta (Persona, non significhi no una mina1Ccia ed un !Pericolo graJV-e _· per la 1ibertà de1 •popolo tedesco fino ··da questo momento ed altresì- una fosca nube che ren:– de tetro. l'avvenire di --tutta ·Europa, - ciò indipendentemente, a11Jche, dalle intenzioni personali del nuovo :presidente tedesco. V'è da -sperare che ·1a G~rmania del popo– lo, la Germania proletaria abbia a capire, fi- .nalmente, il monito ohe s-cà_tùri$ç-edal1,a du– ra lezione, e sa,wia destarsi per cammina.re più speditamente verso la sua definitiva 11- ber~zione abbandonando le· vie dell'opportu-. nisano, che .per sette anni .le han fatto sop– portare ·un regime aspro ·-soltanto. contro ~ lavoratori e preparatore, per la sua parte, in fl /
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