Pensiero e Volontà - anno I - n. 14 - 15 luglio 1924
,t ' .... PENSIEDO. E VOLONTA 1'ì L'onanismo 0 la ped~rastia, .l'epilessia, la pazzia. Ecco a quel che porta il regime birce– rar10. Molte altre notizie e conside_razioni potrei spigolare dal. libro ~saminàto, specie riguardo· 3:lle degenerazioni morali a cui po.rta lo stato di dipendenz~ del ,carc~rato. 1\~a credo più op-_ portuno non dilungarmi. Prima di fàr punto, però, ·credo i_nteressante riprodt;trre quello che il Passini scrjve a proposito· della posizione· del medico carcerario, in risposta a coloro che si entusiasmano facilmente ad Ògni nuovo p1·0- getto di regolamento. Il sanitario del, carcere viene generalmente .reclutato fra i medici condotti del luogo, . e. non ha molto tempo, per· ragioni· finanziarie, da dedicare ai detenuti. E ~é si interessa 1 mol– to .dei carcerati, ecco quello che gli ac.cade : « S-è egli si sofferma talvolta a rÌguardare le anomalie psichiche di coloro che alle. sue cure sono affid'ati; ad 'indagare le cause ·delle loro violenze e delle 101·0 eventuali indiscipli– natezze, e valutare la· responsabilità morale e ad indicarne i rimedii ; se. egli ancora, per_ scrupoJosità della sua coscienza, si fa un do– vere di render· note- le deficienze dei fabbricati, I dei locali, dell'alimentazione, dell'igiene o· di altro, proponendo nello stesso tempo gli oppor– tuni provveàimenti; se egli fa tutto· questo, non gli si dà asèolto: viene anzi spesso consi– derato, come un intruso, dando' solo rispo~te evasive ai suoi_ argomenti. Sono le esigenze della ..disciplina e dell~ eco– nomia che contrastano dì sovente, con le esi– genze della medicina e della igiene. Ìl paragrafo XXV del regolamento ·gene~a1e– d1ce infatti : « Il medico -chirurgo ha una 1m~ portanza troppo grand~ ;' ha una responsabi– lità troppo diretta, ha una posizione troppo indipendente per essere tenuto in seconda li– nea; di guisa che è bene che l' Amministrazio– :gç faccia assegnamento sulla efficacia ·e, con- .corso che egli può e deve prestare » ! Ma dalla teoria alla pratica corre pùrtroppo una ,, notevole distanza. Basta dire che il direttore d-el Sanatorio per tubercolosi (1) e tuttora un avvocato! ». Il dott. Pasini còncludè il suo buon Ebro proponendo dei rimedi é significando la sua speranza nella riforma carcer~ria che si, sta elaborando sotto la direzione di Enrico li'erri. Dei rimedi proposti ~on dÌs.cuto, perchè parlarne eso.rbita dai. ·limiti. che ho posto a - (1) Quello di Pianosa. I ..J questo. articolo. Quando allè speranze nelle– alte s~ére e .nei regolanJ.enti mi pare che· .lo stesso 'Passini ~bbia d1mostrato che il regime-. carcerario ha .bisogno di essere rinnovato inte– ramente. La p'rigione deve essere una difesa, I della società e non una· vendetta; afferma_ que- sto medico umanita:do. · Noi possiamo rispon– dergli che una Prigione che isola il delinquente per risanarlo m,ora_lme'nte e fisi~~mente. non è.– più una prigione. , E' · un manicomio, è' un sanatorio, è una colonia di ried{J.cazione. E', insomma,· l'abolizione di quel sistema punitivo-. delle cui tragiche consegue!lze fisiche· e psichi-· ahe il ·libro del dott. Passini è una chiara e, generosa illustraJzione. O. B.. - CO MM_EN :f I· · Il problema:dellasuperstizione. A Campagna,, in provincia di Salerno c'è ' ·- una veoohia leggenda1 che, vuole ohe .S. Anto- nio di Carnpaig~a abbia il pote-re-di esor,ciz,za-re,. i pazienti invasati dallo « spirito, del male ». Il rito apposito si cmnpie1nella Chiesa del San– to, d<ne il paziente,,· legato ru;L una .bassa -colon-– na, ~ttende c;he ~l miracolo si compia, mentre i .congiunti salmod.ianoi fuori della Chiesa. ù na donn·a, strettamente ìegata alla colonna, è mor~ ta pe,r soffocazione. «:Conscientia » nota che que-sto e sir11ili-casi avvertono che, c·'è in Italia" il proble,ma deilla superstizione, proible,ma che. es-sa .afferma essere in rapporto -con il cat.toli~ cismo, €· dice: « Se .n-O!l'.l se ne VU01 fa.re , un- - problema religioso se ne faccia almeno un pro-. blema di educazione. soc1ale ». - , Il.proiblern.a è sociale. Il Cattolici~mo è dif– fuso nel B dgio, ma là, dove. il popolo è, ~man– cipa,to :economicamente .e intellettualmente,. fatti di quest-0 .genere noo ne succed9no (1) .. . r . (1) Si vede che C.,B,. ,neLBelgio- non· c'è stato, altrimenti saprebbe che anche là esistàno simili· superstizioni Citeremo; come universalmente. noto il mercimonio che $i. (acev~ della paglia fra– dicia su c-ui, secondo quei · i>reti, -aveva dormiti}• Plo IX. . · Del resto possi/amQ af f errnar,e, per ~onosçenza di.retta, che superstizioni equivalenti esistono in' lngh,ilterra e negli Stati Uniti,. pa_esi q, mag– gioranZà ·, j,r..otes.tante. Proòiflji,7?n,ente è lo ,c;te.~s-o in t1.~tti i paesi detti' civili.,· èli J·. naturale che · sia così perohè non v'è paese in cui il popolo sia emancipato econo-- micaniente e moral1nente: N. d. R. · '
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