Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

PENSI1EfRO E VOLONTÀ 3 l . ,( . ' FENOMENI .. DI R'EGRESSO MORALE i • Non .si è mai parlato tanii9; oome m questo momento-. spooialme~ nelle nazioni laitine - ID; :« rinascita ~ei valori morali »·;_ epp}l!e noi stiamo travier.sando· un periodo storico in ,,cui w.tti i valO'l'imorali, f.rutto di una secolal"e evo– luzione ,spi9tuale dell'umanj"tà, _vengono calp,e– sitati con una indi.fferenz,a ed un· cinismo ripu- gnanti e ,spav.entevoli. . Io non ,so oon qua.le peni.odo istorico , p.el pas– ~ato si potrei}?be fare un confronto. Si è a1luso da qualcuno di noi agli anni successivi al 1815, quando il trionfo della Santa Alleanza in Ei\1- ropa eibbe per, con~gtueinz,a un rifiorire lettera– rio del misticismo W!a superficie ei 'molta oor– ruzione morale nella vita, reale. Ma il paragone vale fino ad un oerto punto, e •quasi esclusiva– m~ntè n~gli aspetti politici. Il decadimento morale non fu allora .così pro– fondo oome oggi, nè così diffuso. Il mondo .ger– ma,nico, non anoora avve~nato dal militarismo e dalle vittorie 4el 1866 e del 1870, era nel oent:ro d'Europa un vasto focolare d'idee, mo– rallmente oosi sano e sviluppato, come oggi in– vruno se ne cercherebbe in tutto il mondo. Giu– seppe Mazzini, niente affatto entusiS1sta dello spirito dominante in Francia, guardava invece alla Germania con _gr_and.i speranz1e per l 'avve– nire _d~Europa. La stess-a Francia, del resto, soffriva d'una dooad,enz,a assai relativa, oh ,..era più ohe altro stanchezza d-èll'enorme sforzo du– rato e del molto sang,ue ver.saiiodurante là Ri- voluzione• e l'Impero. , · L'ItQJ.ia, U'Scita tutta rinnovata dal ibagno inebriante delle effimere republblicbe. del 1799 e del regno italico, imparava sotto il· bastone tedesco la lezione dello sforzo, del soorifìoio e del « fare da sè » ohe le troppo facili vittorie. :-oon l'aiuto straniero le avevano fatto ignorare; • parava. sopratutto, per dirla col Poeta, ohe llt~l!'IUG santa Li,oortà non è fanciulla di poco ra– .... ~0·""""111[1e •••~ma« dura virago ell'è, dure domanda di ~li e d'amor pruoiv.e famose. ». . .. N,el siloo,. mo forzato delle congiure, tra i rischi delle _pri– g.kmi e dei p~ti'l>Oli, si formava il carattere mo- . irale della generazione che scrisse l'epopea de-I 848. Peroiò la rMlione, che. non potev~ per logi- cà storica non sucoodere alle grandi .guerre na- · poleoni-che., non ébbe che un successo momen- . taneo, limitato nel tempo e nello ~pazio, che non perv,ertl eoce,ssivamente le coscienzé. Lo , ' stesso r<?manticismo cristiano, che fu neJ.l'a-rte e nella letteratura l'espressione della re,azione, spirituale d'allora, oo[l;SeITavaun fondo di sen- .timento morale. in cui era il germe, della suc– oes,sivai ·rinascita. Gli inni sacri del Ma!El.Zoni precedevano gli inni di rivolta del B,erchet; i « Martiri » di Chatea:rubriand preannunciavano i «·castighi» di Vittm- Rugo. · Certo bisogna tener -c~nto·del fatto ·che allo– ra la horghe.siai ,era nel suo periodo ascenden– te, ed i -fattori di corruzione non la corrodeva– no 3'.ncora cfhe -superficialmente. Oggi invece tutto ciò ,che di corruttore si è sviluppato dalla guerra corrode un organi-smo in decade-nz.a,, che aveva già in sè le peggiori" tendenze al disfaci– mento morale. Chi ricorda i tempi d'ante, guer-· r!1 può d~ anzi ohe 'questo dì,s-fao~mentoera glà incominciato. La horghe-sia oonser:vava an– cora oerte apparenze esteriori, salvava il de– coro, evitava gli eccessi clamorosi; ma la vir– tù interiore che .l'aveva animata al suo sorge--. re e le aveva 1 fatto guadagnare· toote, vi'titiorie, ormai non era più che ricordo letierai50 e ret– torico. Oggi essa cinicamente, ostentà le, sue infa– mie, gitta ogni pudore, e nega, vioJa, calpesta ··sentimenti e principi morali, ~ per lo meno una volta rendeva omaggio oon l'ipocrisia 4el- ,la finz.ione. Pot~eblbe assomigliarsi a una donru. - che aveva oominoiato da tem,po a ·prostituirsi, ma con cautela, cercando .-di conservare il suo buon nome, riconoscendo. in realtà di far ma- • le e perciò nasoondendo il male che faceva, ma · che. ad un certo momento, ·pervertita anche · moralmente o rivelata· da qualche improvviso e olamoroso scandalo, non ·solo finisoo ool ve11- demi pubQlioamentie ma. ~n r esaltare la vita . sua ignooole e. irridere oscenamente ad ogni · senso di pudore. e di Olinità femminil~. Vediamo anohe le classi dìrigè~ti, mentre non rifuggono aa. alcun orrore il •più inumano e . immorale per difendere il. propriò privilegio del potere e della ricche.zza, oeroare ~ rifugio,

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