Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

., " ........__.,_.;· O E, VOLONTA " C~~ella.postale n. 411 Rottla 10 • }A'I ,4 . ~ , g~nna,10 i7~':I: / Nell'assumere la cura di questa pubblicazione provJ. il bisogno di esprimere, com– mosso, i miei sentimenti di gratitudine verso i compagni e gli amici per le prove di affetto che mi hanno pr.odigate _eper gli aiuti morali e materiali di ·cui mi son'J larghi. Purtroppo mi punge il dubbio ch'io non possa rispondere degnamgnte alla fiducia che han riposta ~n me, e fare -tutto qù.rJlo che da me· ,'Ji attende. Ma posso in ogni modo a.ssic~rar_lidella mia buon~ volorJ,tàe del~a completa depozione aUa causçi che cì anima e ci affratella. Non faccio ·ohe una promessa. "!l'aròquel oh~posso, tutto quello ohe posso. ERRIOO MALATESTA. I P.ROPOSITI Grande e luminoso è il faTo che ci guida, ciali che affaticano il mondo moderno, e ardua e faticosa la via - e modeste in- concqrrervi specialmente ool risvegliare in vece sono· le forze no·stre ! . ciascuno lo spirito di esame e di critica. Eppure abbiamo fìducia che non sarà Noi miriamo al bene di tutti, alla ,,eli- vana l'opera nostrà, ·perchè fatta ·tutta di minazione di tutte le sofferenze ed alla sinÒerità e perohè ·giunge nel momento in generalizzazione di tutte le gioie ohe pos– cui occorre e può contare sul c<;>ncorso sono dipendere dalr opera umana;· miriamo entusiasta di numerosi compagni. alla pace ed all'amore tra tutti gli -esseri Quel che più occorre,· secondo. noi, in umani, miriamo ad una nuova e. migliore qu.esto fosco periodo di storia, in cui sem- oivilt~, ad una più degna e più ~alice uma– bra che l'umanità stia per essere ricac- ...nità. Ma. crediamo che il bene di tutti non eiata in.dietro verso le feroci tirannie· e si possa raggiungere davvero se non m~– le lugubri superstizioni'del passato, è un' in– ten~a preparazione morale ed intellettuale .ohe ci metta in ,grado di potere, in u.n giorno ohe forse non è lontano, riconquf– stare il terreno perduto e riprendere con ·:rinnovata lena e oon efficacia maggiore la I • marcia in avanti verso la libertà, verso la giustizia, verso il benessere per tutti. · Bisogna ohe ciascuno sappia ben ~hia– ramente quello che vuole e come lo vuole e quale possa e debba essete la funzione ropria, e della propria parte, nella vita ooiale di -oggi e di domani; e perciò cia– nno- deve studiare e ·pensare per poter gire con piena consapevolezza e con là _ massima energia. Dail ean11o nostro noi intendiamo con• orrere oon queste pagine allo studio ed sollllione dei più gravi proQlemi so- diante il concorso cosciente ·di tutti; cre– diamo c~e ·non vi sono formule· ~agiche capaci di risolvere le diffiooltà; ohe non vi sono dottrine universali ed infallibili applicabili a tutti gli uomini ed a tutti i. oasi ; ohe non _vi. sono ·uo~·ini e partiti 1 provvidenziali che possano utilmente .'so– stituire la loro. volontà a quellà degli altri e fare il bene per forz·, ; crediamo che la vita socia.le prende sempre le forme che risultano dal contrasto dc,gli interessi ideali e mat.eriali di q1:1,elliche pensano e vo'." gliono. E perciò convochiamo t_utti a pe~– sare ed a volere. Non. vogliamo imporre le idee nostre · lasciando -ignorare quelle degli altri ; e per questo solleoiti~mo il concorso di ·tutti quelli che s' interessan9 al bene generale e che hannò idee e fatti da apportare. ' .

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