Pattuglia - anno II - n. 3-4 - gen.-feb. 1943

206 - (F. /.) currello. - 1 mercanti si avviano verso il caffè, incrociando un signore che spinge avanti, nel recint.o formato daOe braccia tese e il bastone tenuto orizzontalmente lra le due mani, la moglie e la Iiglia, proteggendole dalln folla; gira la testa in qua e in Jà, guilr• dandosi fieramente intorno. al signore L'altro, guardandolo sdegnato e non dice l'ora. t0 mercante fa una smorfia e alza le spalle. !l07 - (M. C. L.) - 1 due mercanll entrano nel ca.tfè. Grande viavai di gente che entra ed esce. J0 j\llERCAi\'TE - .:\li si è Iernwto l'orologio. Vorrei sapere che ora è. Scusate, che ora è? BORGHESE - Ma non \'Cdetc che sono con donne? • SCENA SESSANTOTTESIMA - Casa no/aio. Stanza matrimoniale. Interno. Sera. 421 - (C. 7'.). - Carmela è a letto. csaustt,~ Accanto a lei Nunziata coc. le mani sul grembo. Agata dice H rosario in un cant.o. Carmcln si agita e si lamenta. Nunzin\.a le tocca la fronte. 422 - (F. /, delle due donne). Nunz.iata, poichè Agata e entrata in camp,o, si svolge, quasi con indifferenza. 423 - (F. I. soggettiva di Ag<tla). - JI notafo compare sulla porta della stanza. 424 - Dettaglio. - La Madonna e ii lumino. Mani del notaio tremanti. •2.'i - (F. I.). - Carmela, sorretta da Nu.nziata, fa alcuni passi, vacilla. Entra in campo Pepe.spezie che aiuta Nunziata n sorreggcrJa. C8J'mela reclina la tesla. L'adagiano su di una poltronn. 426 (P. P.). - Carmela sorride 6 muore. NUNZIATA - Figliuola mia, bruci bruci dalla febbre... tr:em1 tutta ... non ti agitare. CARMELA - Ecco, c'è il sole ... tutti ~idano. Tutti mi guardano, mi vogliono... Ah, la collana, gli orecchini... Ma io servetta rimango ... AGATA (/. c.). - t tu accendi il lume della \.fadonn'1 che s'è spento. CAHMELA (/. c.). - t'atemi alzare. Voglio aspetto.re quel cristiano che mi ha portato qui... Non possono averlo an-estato: non possono. Lui non ha colpa. AGATA - J:: Pepespezic dov'è? Mette penne anche quest'altra adesso! VOCE 01 PF:PESPE7.IE (/. c.). - Carm<>lina! Da "La bella addormentata" di Luigi Chiarini Fd~dazione Ruffilli - Forlì Peurnnuoveospressio LA teatralizzazi~ne eccessivo subentrata nel carattere del film, e ritenuta a torto come l'indirizzo migliore di FRANCO BERUTTI cartapcsl.H!eo incubo, e di fronte ~d opere di gcnuinn consistenza preferisce le brutte copie ma più uccessibili. per un proficuo cammino, impone una Do,·remmo poi notare lo de"ia:t."ione revisione di quei valori visivi che, al cspressionistu francese; forse piU svi.l dt fuori di ogni considerazione com- luppo che deviazione, meno pesante clel- .mcrciale, maggiormente si oddicono al lo. corrente tedesca e che riunisce tutte carattere di un'opera cinematografica. le più esasperate tendenze d'avanguardia In stretta aede visiva l'nntrlisi dei ridotfe ad un fattore comune surre,1mezzi cinematografici rivela tre !attori dominanti, persona, ambiente, elemento plastico, l'uno in reciproca -aubordinazione all'altro talvolta, o spesso suborchnati l'ambiente e l'elemento plastico olle necessità della persona. L'equilibrio, inconsueto ma efficace, l'abbiamo avuto nel periodo detto «espressionista» soprattutto tedesco, abbandonato 1n seguit.o dei suoi maggiori fautori per un ritorno ad un temperato renlismo (Pobst. 1 Murnau), mentre Wiene ancora negJi ultimi film si compiaceva di vivere di ricordi. In America Paul Lenì tentavo lista. Un felice compromesso insomma. Qui notiamo invece uno man·utn inFlucnza letteraria, a parte la facilona osser,•azionc che potrebbe sol'gcrc dalla lettura di ulcuni titoli, e un'aria dt>l tutto nuova. L'elemento plastico soggiamc-nte gioca con la SCènOgruritl e dcform~, con allucinante efficuciu la p,•r~ sona. Quando gli esterni si offrono <:on riposunti climi; pro",·edc la macchina con il suo ondeggiare a mantenere l'equilibrio e ad imposta.re l'atmosfera. «JI croUo della cusu Usheu di Jeon f.J)stein ci fornisce uno dei tanti esempi le esperienze espressioniste, a Holly- per il giust.o inquadramento storico ed wood, scendendo a mercantili compro- estetico della corrente considerutti. messi con il genere cosiddetto «d'in- Per quanto riguarda la forma ahbiucubo». Notiamo in questa corrente un mo trattato; per il contenuto notiamo, impegno di grande portata per i cineasti, in sintesi, una corsa al tenebroso. una una ricerca coscienziosa del vero cinema tendente continuamente all'erfetto. La d.iscontinuità, l,, mancanzo purtroppo frequente di omogeneità costituivano de~li scogli nccuratamente evitati, grazie ad un certo tipico modo d1 costruire le atmosfere e raggiungere in certi casi il «climax» con esperienze dr netta derivazione cubista. La scenografia (senza peraltro affermare In sua essenzialità) rappresentava lu coricerca di sconsolante pessimismo. La realtù, trasfigurata dalla tecnica. a tl'atti a rrioro con aspirazioni felici pres.to soffocate dalla costante sor,·eglianza dei realizzntort Eppure, con tutte queste ideologie poco consoni al nosh·o carattere, 1>referiamo, fra tutte le corr(>nti1 qùella espressionista, quasi Jn più l"fficace ai [ini di un ritorno alle imnwgini. Abbiamo visto Duvivicr usure con troppa pedant<.- compiucenzu l'inquadrarona funzionalmente viva per le azioni tura sbilenca in «Un carnet di ballo• del personaggio; concorreva, in certo qual modo, alla manifestazione dei moti dell'anima. L'immagine realmente ri• spondeva ad una visione, ad un mondo intimo del regista - artista, che puntuatizzava in costanti condizioni visive, e coerenti con teoria <la noi difesa, non lo disapproviamo. Nella scena in casa de11a vedova, dello stesso film, affiorava In tecnica considerata, e pur in tanta discontinuità di carattere n-On ci sentiamo di demolirlo. t,. un'audacia le sue aspirazioni poetiche. Escludfo- riesumare questa tecnica, dopo tanti anrno la. grande intluenza letteraria, che ni di abbandono, e l'espediente di Dualtri hanno voluto vedere in questn vivier non ci fa certo rimpiangere il corrente, per diversi motivi quasi tutti ritorno si.a pur occasionale di tanti rid'indole storica. Fritz Lnng, imcorn nel conii avanguardistici, \'isto riSultato. 1932, risentiva in modo pulese e inconfutabìlc dell'espressionismo tedesco, e questo non è certo imputabile ad uno tendenza letteraria da epigono. L'uso dei trucchi, della foto cruda e de11a scenografia ulla Gontcharowa sono stati in seguito usati da uomini di cinema che hanno però deviato dnlla linea espressionista, abbondando in .situazioni e generi di gusto dubbio, per il solo intento di raggiungere «l'orrido• con mezzucci banali .. James Wh.a.le è un esempio dell'asservimento della tecnica (peggiore) espressionistn aJle aspirazioni commerciali di soggetti . scritti su misura. E <1uesto C maJe. li pubblico dimostra di apprezzare queste forme diluite di Anche Mamoulian, quando pote\'a 1 ricordava ~lurnnu prima mnniera. Noi ci schieriamo decisamente per un ritorno dell'espressionismo e soprattutto per un'aria espressionista. Sentiamo in quest.:, corrente non lo schema obbligat.o mn la libertà di espansione visiva, SC.?- ,rra dn cornpJicazioni surrealiste. Siamo. dai lato «contenuto», (amiamo ripeterlo) per un espressionismo temperato é direi quosi - mi ~i passi il termine - candido. t la più accettabile, n vedu nostro, delle condizioni narrative. E non st parli di fumisteria, in questo caso. Si sappia che .. j cavalli in rh a allo Scamnn<lro noi non crediwno più. FR!lNCO BERUTTI

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