Pattuglia - anno II - n. 3-4 - gen.-feb. 1943

~ ~T'~·o. l'unico n~mc ~li ~pellt1colo s, rmmscono oggi , arie tecniche o generi nrt.istici di cui in cnmpo spcci(ièo c<l in sede estetico 1>ossiomo tracciare i limiti e le propricl.ù ori~inali. Ci pare e lo c.licinmo e,ubilo - t-hc nei pubblici di O_Rgi :,in spesso In e.ola tecnicn chc- fu distinguere le di- ,crsitù fru generi compresi nella p:arola spellacolo, in c1uanto n tali l)Ubblici siu, acl esempio. il cincm~ come il lentro uppaiono come soli passatempi o scncciapc-nsicri. A questi inrHtti crediamo che il solo fotto esteriore rii trO\llrsi <li rronte ad uno 'schermo piuttosto che ad un pulcoscenico indich= e spcciFichi che quello è ('incmn piutto- ~to che teatro. E' naturule che noi non purliamo d1 tutto il pubblico bensì dì una buonn parte di esso, parte.' inlclli~cntc mngllrj cd appassionala, lo c1trnle non si cura però del follort orte più del fattore piacere anche se do,uto ad un,, regola t;vidcntc quindi il 1,isogno dello , ulgarizzn.tione di unn csteticn che gui· ,h arln compren&ione del cincnm ,·ero, del cinema uuspicolo da chi con amore lo ha studiolo nelln sua storia e nella e,ua essenza fino u saperne dcter• minare dcUogliatomente i valori artistici. \ questo scopo e specie in c1uesto num<'ro di PnUuglin portante un invito ullc immagini pensiamo che sia nécessnrio co opportuno procedere olla distinzione precisa dei fattori- c- ~pressi\ i del cincmù da c1uelli del teatro. Lu brc,c prc--cisuzionc che sorge dull'istinti, o coscicnzu dei molti compromessi e lenocini che il teatro ha im• posto al ci11cmn (sono pochi quelli che il cincmn lrn imposto ul teatro c di cse,i diremo in seguito) non ,uolc essere In dimost rn.tionc d'ignoranzo dei pub. blici non :-pcciali:r..toti, tuu'nh1·0. Quundo si parln e.I, cinc--nrn non &i p11ù fol'(: n meno o~gi di porlare <li pubblico c di gusti. Processo storico J1 cinema, è notorio, su1·si: e t>rofJ cri) nei suoi primi momt.•nti cli , :•.a e,olruncntc e semplicemente per la :.uA rm il::\ l' per quel che d1 mara,iglioso lo ~un tc('nica clic•eH1 alle folle. Solo in un scc<,nt.lo lcm1>0, in"ero forse un pù troppo lonlan() rispelto a1 ~Ìf{antesch1 pas~i du• il cinema farti in e,cguito, si pensò ad un c-inema arte, ud un cinemn insommo che nt.tirossc il 1>ubblico 1>iù che--per J., maraviglia chi.! "d esso ispirn,·a piuttosto 1wrchè od esso t•ra capace di dire c1uofcosa con mezzi e,uo1 propri. Siamo ('onvìnti che a questo si .sin oddi,enuti sia per le scoperte di ,\ll-- liès, Porter e Criirith e degli altri, quanto per la nascita dei teorici del cincmn, cli coloro insommu C'he in esso , idero i segni di un'arte nuont e che inculcu• rono ai suoi nuo,•i cultori l'idea che il cinema fosse arte, jn modo che questi, 1rnrtenclo da un presupposto costnilll- , amentc enunciato, operassero u <1uel fine dai teorici fissato. ~on furemo dei nomi pìù o meno noti: ci limiteremQ 1, citare 1l1cciollo Cunudo e Louis Delluc che tonta pnrtc hanno nel progresso del cincmu. Con i primi film a soggetto, con i primi drammi siano essi di fantasia o passionoli, o storici ccc. uno dei pro• blcmi <lu risolversi Fu quello dell'atl(\rc, 1:. focile arguire che i cinemnlogru ... fari dt allorA non trovurono mjglior metodo J>Cr risohcré il problcme anzidello che quello di prendere dalle scene culol'O che in un certo senso già avevano nel tenlro acquistato unn , porticolarc c~pericnza intt"rprctati,·a. Così, nonostante che gli attori noo purlasse1·0 e nel film mulo non esistcs- ,cro dmloghi, ma semplicemente dido- "1(;81ie (unchc se in (unzione diologica) la esospcruzionc dei gesti e le intem1:>e• ranzc di moch onchc di attori di sccondorissimo piano (gli unici che in un primo lt.'mpo s1 av, icinarono al cinema) resero i primi tentati,·i cinematografici d, un t.arotlerc certamente ihri<lo. Cinema A •1ucsio concorrono sempre agli olbori delJu nuovu urtc - l'uso non ancoro bene compreso e sfruttato di frequenti cambi d'inc1uadruturo nella stessa sequcnzu, cambi in fun7,ione narrativn di mo"imento d'immagini per cui l'in- <1uadratura rimane :i:itatico nella sequenza e dò J'imprcssion.c a chi , cdc oggi quei film di tro,•arsi in un teatro, dove nppunto lo spettatore è costretto n ,edere S<.'mprc dallo stesso punto la scen,1 o Patto non potendo assolutamente modi Ficurlo. Jn linett <li mussi'lm qucstu è la 1.>nrtenn1 tlcl cinema, partenzn du~ .inrluirò. con le sue ei,,pericn.te, <1unsi sempre bene nccctte ul pubblico che- dal cinema non , olc,·n o non credcvn di pot~r , o- ){'re nullu cli più. in molC.n dclln pl'O• duzionc posteriore. Gli stessi grondi altol'i di teatro (,cdi Eleonora Duse, Sara 8ernordt 1 Ermete Zocc,>ni) si tt,•vicincrm1no poi nl cinema 1>cr eternare nclht pcllicoln le loro 1>iù f!rrtncli interpretazioni. ,on s1 crn dunqm" ancoru formatr1 nei C'Ìnemntogrnfori d'ullorn uno mentolitl1 cincmotogrnFicu: Ja critico estetica, la costnitti,it:'I dea pensiero di certi primi studiosi della nuovn arte tcntnrono di costruirla: uttir,1Nno nella nuova cerchia gli intcllcLlunli e diedero ori- ~inc al Fumoso cinema di ovungunrdin od :-i'1diriUura all'espressionismo cinl'- mololol,rnFico. lntem1>cranz.l~ certo, ma inlemperun:,.(• apportotrici di risultnti cone Teatro di ENRICO CAMPORESI crcti, fr~ i quuli quello di clirc. u chi seguha ormai ottcntamentc il cinema che questo potc\a essere orte cd aspirare n diventa~ delle urti Ja beniamino delle mosse. Cli stessi movi--; menti leHeror1 e artistici inlluiranno direttamente nel periodo onteguerrn sul cincnm, e sorgerli ("On c1ucllo espressi- , ie,tu il cinemn futuristn. Ln ment.alitù .si e"oh•e. La rceituz.ionc , a ulFinandosi, cercando ormai l'attore del cinema di esprimersi attro\"er.so gesti ~cmplid rcnli ,·eri non esagerati nè csuspcruti, nttr,I\Crso moti del viso ccc., c1uanclo nel 1929 il pnrlato si nFrnccia nel C"incma e rh vige quella estetico a cui ormai Ce,e,o si ero aUidato cd a cui ormn1 tendc,n con un perfezionamento continuo anche se non troppo appariscente, cstrinsc--contcsi nei capohnori che lutti ormoi conoscono. ('Qrnincio cosi per il cinemn, non nncoru supcrolo il suo primo, un secondo periodo di transiz.ione e cli usscsl omento. In ciuel tempo ormai i tco .. rici si erano accresciuti t,c su c1ucl prohlcmo molti ,·ollern olloro cd uncor oggi in dìscordia dire qunlcosu. Acl ogni modo 1>ro o contro che gli si dicc--~.:,c - il 1>nrlato trionfò. E con esso in genere fo tentrnlitù di molti !ilm. ~oi non si(tmo di quclH che uvrcbbero ,olcntieri fotto a meno dc( parlato. Tull'nltro: riconosciorno anii Ja im1>0rlanza di c1uc~to: ma solo come elemento np1>0rtutore di una compie.• 11 Il monello II di Charlie Chaplin Fondazione Ruffilli - Forlì teJ'.J'II a cui l'ur-le-einerna tende, m,t elemento di secondo piano rispctlo afl'd<'mcnto imm~grne. Ora surtbhit oppol'lunfl uno lunga disscrta,dont.• di cui noi non ,ogli.uuo ~rHtif1care i noblri lcuqri; Jise,erla- ,.ionc che ci porterchbl! a , aiutare molta dello 1>roduzionc siu nostra 1•he cstern c·hc è ,·enutn do quel perio<lo e,ul nostro mercato. Piullosto che discutere di nuo"' sul ghì discusso e mai. rh,nlto in un piano prutieo e scn1,;{t del 1·ceito blt·onc(11·c unu volta di più le sccn<'f!j.?_iature di Dc Stcfani di Ghcrnrdi li di Cantini, è opportuno che ,mnlizziamo di nu°'o lo mentalità di quelle masse dll' noi (•hhuniamo 1.>uhbli<'O. \lcntulit(1 d1c d ~uurclinmo bene dal "olcre spccificalumentc cd esaurientemente vuglir1r(·, mn che 1>iultosto ,ogliamo consjdc1·nre intclhgcnlemcntc nei suoi cnrlllleri. Tnlc mcntolitia e,1 è unchc cssu e,oluta con l'e,ol,c.•rsi d<·l cinema. Il dr,cmn u,c,n ornu1i J>Crso il più importante cll'I ~oi fottori nlll'atth·i: la mara, i,-,;li,1 che ispir~,,o nl i,.:rnndc. pubblico. Quc.:1t'ultimo richicdc,u ora :,ullo schermo qualcosn <:he lo toccasscnell'rmimn e gli dicesse ,crumente e :,o-.tunzialmc:nlt..• una 1>nrola nuo, 11 in Formn originnlt... I cinrmntogrufnri. mcs- :.i:.i all'opera, si sforznrono, f""diedero <iualchc buon • ))C✓ZO •: e e,u <1uello :.i fos~ilivnronn rino a dh cnirc csr1- ~crutornerftc monotoni e<l eguoli. L'inclustriu dominù e dominn l'ortt.~. Certo catti,o µusto corrente dello mossa indirizza In produzione inintelligente ~ troppo intcrco;i~atn od cspreo;isioni tal- ,oltu balorde· cd :.1ssolutnmcntc ucincmalOjU'aFichc. Tra quulc cspr<'ssioni In dornin:mte è <1uella do,e il cinema è nt.. più nè meno chl· leali'<' rilmnlo. \la tutta lu colpu è pro1>1·io <lei 1>uhblieo? 'on ha questo ormai il diritto di non cnpire quando. nello confusione dc~II :.lessi cultori, critici cd Pulu:.insti lc orti cincrm\ e tcutro ,en- "ono a ('ontnlti siu contcnuti:.tici chl' rormuli eh im1>0rh1n✓o più che rilc- ,untc? '\on lru, iumo per ora alcunu c·on- < lue.ionc: dopo l'C'sumc viù all('nlo di o~ni p.irtkolnre \Crremo a di1·1.· ,u tiucsto. Fuori dnl campo più pur.unenti.! otorico, la 110-.tra opinione che- ,orrcmmo intesa nppunto 111 supcrumcnto di c1uc~ta erbi ceilc.·tit·u tuttora , i, ente nel cìncmu in gcm•rt..· e nel cinema itafifrnO in pnrticola1"t.·. Cinema e teatro J•;nlt'iamo ora in un cnmpo JHÙ prcci.sumcntc detcrminnto rispetto nl problcm11: all'esame insom:nu dei carotteri sostnn,:ioli che a noi è dnto cli intra• ,edere i11 <1uclli Che noi certo inesat1t1mentc abhiamo chi.11nnlo e chiarniomu due generi nrtistici: il cincmu cd il tcutro. Dobbiamo (1 <1uesto punto unr, ,pil•~n:,iom·: per noi l'orte, csallazfono e rr,pprcsentu.tione so, rumnna del bello, è unhersalc e tot.alitnriu e non d,, l'a, • , in n tante nrti: sculturu, pittura, teotro ccc.; ud OF,ni modo nelle sue ,urie esprc~bioni cs~u mostra frn c1uo3tc dei limiti che ci danno modo cli distinguere hullamente dei ~cncri. Su questi ri81)C'tlo nl cincmu e ol teatro ci soffermeremo n<'I nostro rapido esame. \l Teatro sorto al principio della l'i, ilt1t dell'uomo come manifestazione rcliMiost1 a cui esso purtccipaH, intimumcntc noi , ogliumo contra.ppo1•rc o olrncno pUl'Bgonan: il Cinema, poco più. che quorantcniw, SOl'lO doll'inHntha di un tecnico e ,·olto nei primi tempi ad np1,111-torc'11 curiosil1\ di un pubblico che Cl'l'U\\a il nuo,o e 11 moderno, Con-i trn1,1>orre inwmmo a ciò che sor:,e per un hi'iOJtnO ogflelli\O degli animi una. lt..'<:nicu che cerca an<.'1}ro In , ta per u1·l'ìvo1e ullo sun c:.1>rcssionc dcrinih1. \ti OJ;ni modo noi pcne,iamo di poter Fure c1ucsto J>Cr lu fede che abbiamo n{•I mcz✓o t.-,pre:ssh o cinema e <1ujndi n,·llc ~u<' possibilitu artistico-crcnti,·e. Il teatro è per noi lrasriguruzion~ (li , ila nello poesio. che si maniFest!\ allrn,erso In parola. L'opera di teatro, di c..onsegucn✓ 11, dcu• trm are lo sua

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