Le caratteristiche letteraria e della narrazione cinematografica di SV A TOPLUK JEZEK "Lo schtrmo t il pi11 btl quadro, il più bd libro ntl QU(!-l~ si pouono ducrlwtrt l sozni, 1 ptnsltrl, i stntlmtnti. La nuoara scrltl11ra dei tempi nUOY{ già uistt.,. HENRI POUL.\ILLE Il cin('nH~ cinematogrufico puro, ~,ulonomo d1arlc cosciente dei suoi mezzi e dei ~uoi intrinseci vulori.... \'on , i è più bel 1>rogrnmnrn che possa esistere! Da r:nni si confonde l'C!:>lCLica cincmatogrltric:1 c:011 quella Jettcrnria, teatr,,lc ccc. ecc. Perciò trovo ~iusLo :.'ln('hc qu<·slo mio modesto contribut_o per chiarire il problcnrn delle c?nHtcr~- stiche della 11arra2.ionc lclterurrn e c1ncmatogrofica donde risulto il valore espressivo del •cinema cincmalogratko 1 puro, autonomo» .... Confronto dei materiali plastici. 11 malel'ialc plaslico ossiu lu mutcrin primu dC"ll1, letteratura, è fo puroln, nel rilm il <1uudro (nel film muto H quadro muto; nel film sonoro il quu- <lro mulo, nel Film sonoro il c1m1dro m.:- compugnato da suoni e dalle parole). ni confronto e clnl punto di vista prettamente tecnico la matcriu prima fonclnmcntalc e Pof.!gctto di I.Horazionc ciel rilm ~ono rapprC'scntuti dalla pcllicolu non illuminata non impressionata o , ergine. Dal punto di ,istu dell'autore 1._•, dirci, da qu('llo .-tccnicoll' csìsle dunque una maggiore scmplicitù e focilibi per la produzione letteraria, do"c il mcz;,.o di espressione, cioè Ja 1>aroln ~ostituis<-c un ubbiclicnte strum<•nto ;>er la fontnsin dello scrittore. Il materiale linoroto dullo scriUorc proviene da una regione csuttamcnt.e definibile, dalla regione del pensiero e dei fatti, esprimibili o espressi in forma di parole. t ultrcltanto ,ero anche che gli scrittori come Fori-C' la. maggiorunw dC'~li uomini foi·- mulanu i loro pensieri in parole e intere 1n·oposizioni. Lo scdlton· <:hc ad esempio ricord:1 dHcrminati fatti 0 sc(•nc , is:-ulc, le pensn 15pei:.so in intere 1>roposizioni. in periodi ru[.t:ioncvoli eh<', messe ~ulla caru,, bustcreb~ hcro per for s1rnnt:.11·e il ~erme . <h un:.1 forma letteraria pronto. L'unico internl(~diario Frn iJ progetto e la muteria i>rima da elaborare e che esi8t1._• nelht mente o nella fontusia dell'uutnre (' lll t<H'ma letteraria definita C , 1uin\ii lo s<·riltorc stesso, il qu~1le ded• d-er, 1 inccnslir:1bilmt'nle in qual(' misura la realtù vissuta e conccpitn donù essere c.•sprcssa e f.issuta fo Fo1·nw deFinìti, 11. '\cl rilm le COSt' stanno diwri-.imcntc: « Al contrario di ((trnnto a,, it'nc nella lctteraturn o,e il pensiero scaturi1:1c.·edal <·er,cllo cli un solo uomo, il quale lo condurl'ÌI anche fino in Fondo. il procedimento _nel [ilm è più <·omplicillo. L'idea <li girnrc un deLCrminalu progetto può venire veramente aù un singolo, ma non è neccssurio ordinuri:11nenlc che questi debba essere lo scrittore. Lo è spesso l'jmprcsurio o il produllore. Questo idea \ iene parecchie.- volte controllata, p.is• serà per , arie mflni prima cij as~umeJ'c JinaJmcnte Ja forma di scenal'io ... Tanti Jilm sono ,nati da un semplice trafiletto cli giornale. Da alcune righe cli una notfaia corrente spunta alla fine un grnnde film che sminuzzerà la situazione in tuLti i particolnri e c.11:u-ù loro decorso c vit1'.llitll. Come esempio basta ricordare oi:T.'incrociatorc Potèmkin,. e •\lascheralall' ambedue sorti dalla cronucu giornalistico cli fotti reali>, (1) Da quunto detto rino <1ui risulta e, illenh' che nel rilm il proccc1imcnt.o . crC"ativo che intercot-rc tra la malerja · prima c<l il film ultimato, che è poj il film pronto alla proiezione, è mo!- lo più lento e com1>licalo. Soprattutto non esiste c1ui quel tale dclcrminutu unico rauurc chC' decide. come nella letteratura, di tutte le fosi della mct11morl'osi che il progetto originnle de, e altr,H"ersure prima (lj cristallizznrsi n...•I• h, sua formn definilinl. Ltì. do, e dti un lato ll'oviamo lo scrittore come incensurabile creatore, incontriamo dall'alll'O lato lulla una serie di Funzioni indh iduali, più o mèno predisposte ~- condo un piano uniturio. '\cl film, come giù 11<-ccnnato, il pro~l'lto primiti,u. per lu 1·ctdina;,.ioll(• dell'ideo uriginalc nclln quulc ~i pC-r\"ien<.•mediante un complicato m<'ccunismo e mediante In coop<'rnzionc dc~li artisti, l'a:,.ione dei quuli , iene c:a1>tuta dall'opernton• sotto la suprènrn dirczio,w del regista. '\on meno im1>ortuntc è In Fase del taglio che clii {11 film la dcrinitivu forma, l'O!-iicome ci r1ppuril'i1 poi sullo schermo. \hrntcnc•1·r l'o1>~ra attru,·crso questo u).nplitalo Nunmino tccnico-nrtistico ~opra un lruccinto antecedentemente fis- ~alo. corrispondc.·ntc.· ullo spirilo del Da '' Varieté II di Dupont che csjstc nellu mente dcll'outoré come un concetto puramente astrauo O!lpul'e come Forma let.teraria compiutu, reulizzutu sollo punti di "istn che non sono filmistici, pass,1 per ulcuni studi nei quali C'Ollnbol·ano molti' .inclivicluolit:ì. Così abbiamo la primo fol'ma scritta del progetto, l'opposto o sinossi e poi, .secondo i bisogni del film. lo schek·- lro, «scalino,., trattamento, lo scenario e lo sccnurfo di lavorazione. Lo sc<-- nario d1c contiene una clcscJ•izionc precisa delle scene. completui:1 di tutti i dali tecnici e le indicazioni di come si clo\'r(1 svolgere la loro succcssion\..· nel film ultimato, è solo una guicln soggetto al concetto del film nel suo pensiero embrionale, non è danero cosi semplice come nella letteratura. Il mezzo di espressione del film è il quadro. Cosi come riesce fociJc allo scrittore il gctlare sulla carta le più belle i1werosimili e fantastiche immag·ini essendo il materiale do costruzione costituito dalle parole, che gli ubbidi· ranno dove egli conosca lu chia'"e per dominarle e per penetrare il loro segreto, altrdtanto è diUicile per l'autore di un film, di cui C regista, H !realizzare i quadri prescritti dallo sce .. nario: c1ui « il v<'rbo dc,·c essere conHrtilo in fatto :.. Da "Varieté,, di Dupont Fondazione Ruffilli - Forlì A ciò dc,·c concorrere quasi il prodigio. La realizzazione dei quadri presc1·it1i dallo scenario è condizionala ad una serie di elementi che debbono essere armonizzoti sccoodq, un punt.o di , ista unitario. Alla reulizzazione dell'inquadratura d'un film o di unu scemi concorrono , ari elementi e componenti di altre categorie d'arte, particolarmente dcli' arte nill'rati"a e drammaticn. pèr quanto l'i~uarclu lu pc.1rolu 1 clelln Ioto- .grnri.u e delle urli Figurati\"C per <1unnto concerne In rcnlizznzionc cle1l\1mbicnte cd cventu:1lmente la composizione figurati,u dc!Pin<1unclruturu 1 della musica per (JUunto riguarda lu suu applicazione intenzionulc ngli SCOt>iilei Film, e dello musica st.• si tratta di manifestuzionc cli artisti. Da ciò risultu che ado1>erarc pa• rolc è infinitamente pill Facile (.;he lrutture le inqundraturC' e ne consegue in pari tempo In rondamentalc difrercnzu che.- corre fru la let.ler~1Lura da una parte ccl il film dell'altra. Confronto delle rispettive possibilità e dlllerenu tra I■ poesia ed il film. Lu poesin ccl il film hanno una serie di punti di contatto, ma unche altret.- tuntc divergenze qualitative. I.a poesia cd il tilm hanno comuni le seguenti caratleristiche: oggettività, movibilitù di esprimere l'e,·oluzione esteriore ed interiore, unitil. Oggettività: La dose di oggettività è nella poesiu sensibilmente minore che nel rilm il quale è un'arte realistica pér cccelJenzu. Movibilità: '\ellu p,eesiu o nel romunzo nè il movimento delle persone agenti, nè lo spostnmcnto dell'azione eia un silo nd un altro sono limitati dn nlcunchè. Lo stesso vale per il Film nel <1uule la mo\ibiltù assume anzi un signiricut.o molto più vasto, perchè la. moYibilità elaborato dal montaggio appartiene alln sua propria e fondamentale cnte~oria dei mcu:i di cs1ncssìone del film. Il movimento del film ha anche un snp(ll'(' di pili nrfoseinuntc e crudn rcnltù, che ma1lcu nella lettcratur;.1, Uossmuigliw1:=o olle, ,wturil. A cliFrerenza delle urti astrdUe, come lo è p. e. In musica, la letteratura cd il lilm emergono per la reulc loro rnssomi,::lionzu all:1 nnturn. Però :anche ttui gio'"a soltolincure che il film C multo Ì>iù \'icino alla natura della 1>oesia o della narrntivn per lu suu c, idcnzii ecl il suo realismo. Dove la poesia oper:1 con idee o pa1·ole più o meno con(·rcle cd anche quando si sforza cli avvicinarsi con suoni alle \'Oci naturali (onomatopocsia), lù il rilm oUrc un qu,1<lro fodele delln nnturt1. ~la nemmeno nel film la natura s1 riproduce pcrchè la trasformazione della ret1ltù della natura è anche in questo cuso unn condizione della nascita dell':trle. (2) Similmente Aristotele, imlugunclo se ero migliore la « mimesi epica • o quellu « tragica :. dice: • Se è vero, dicono t1lcuni criLici, che l:1 mimesi migliore i:.iu quèlln che si ii;idirizu ad un 1>ubblico più elevuto, non c'è dubbio che sarà mutcrialc quella mimesi che si propone di ra1>presenture materialmente ,1ualsi"oglia soggetto ». (3) GuardHndo da questo punto di \'iSta - considerando mimesi cpic.:, il romanzo e mimesj tragica il Film emerge la su1>e1·iorit.\ del romanzo quale creazionl' più lontana del modello naturale e quindi, mi si Insci dire, Jliù al'tisticu. Il Film è oltico-scnsiti\o, mcnt.ce la poesia è acustico-font.ostica. Lai minore c'"idenzu della poesia di fronte a1 film ha per conseguenza che lo. prima rinuncia piuttosto alln oggettività.., alla movibilità ed alla rassomi- !{honzn con la natura, acquistando in compenso conYcniente valore interiore. (4) Johann Volkelt accentuu olti·e ui vantaggi che prO\"engono dollu spiritualizzazione dei personaggi nella poesia, anche certe limitazioni, parlicolarmentc la • Vcr<lil.nnung • (assottigliamento) e la • Abschw&chung,. (afFievoliment.o) di questi personnggi.
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