Note e Segnalazioni 2127 I ... lori spirituali che avevano presieduto alla creazione e al consolid a·mento dello stato uni tari o. Al1' inizio 1 dell' età giolittiana, pote- , va sem,brare ai molti •che la politica fosse · ormai com-pletamente staccata dall'azione culturale e che proprio questo diaframma tra l'una e l'altra .fosse responsabile di quel carattere «prosastico» e ·banalmente -piatto della vita pub:blica italiana che susci~ava lo sdegno e il virulento sarcasmo di cos1 gran parte della nuova << intellighentia » borghese. E a realizzare la sal- ·datura tra queste due sfere, per dare nuovo imp~lso, com'essi si proponevano, all,a vita nazionale, si· dedicarono, con foga giovanile impastata di saccente acrimonia e non disgiunta da numerosi peccati ·di •puerile superficialità, Prezzolini e Pa·pini nel « Leonardo », lasciando al -corradiniano « Il Regno » cui pure collaborarono, il peso di una piu puntua,le e contingente polemica politica in chiave nazionalista e di scoperto classismo borghese. _ Se da una parte non si può disconoscere l'apporto dato dal « Leon•ardo » alla discussione di non pochi vitali temi_ filosofici e culturali in genere ed alla conoscenza da parte 'del pubblico italiano ·d'importanti -cor:renti di pen,siero stra- .niero, sarebbe difficile d' a1ltra parte noh scorgere tutte le tare insite nell'azione intellettuale di Papini e Prezzolini i quali, _allora al~e prime armi (avevano rispettivamente ventidue e ventun anni alla data della fondazione del « Leo- · Biblioteca Gino Bianco nardo », nel 1903) si gettarono con sicumera ed albagia tutte giovanili nella polemica filosofica antipositivista da un lato, antidealista dal1'altro, facendo appello ad un pragmatismo mal conosciuto -e mal digerito, stranamente e abbastanza contraddittoriamente intessuto di s<;>prassalti solipsistici degeneranti in un alquanto infantile culto del superuomo, culto che faceva per esempio prorompere il secondo in curiose esaltazioni de ll'U µomo-1D io: « unico esistente, creatore del mondo, uni versale, infinito ed eterno, capace di miracolo, signore della verità, padrone del mondo per mezzo della scienza, prof eta delle cose avvenire, - nulla piu manca all'essere asso-Iuto, a l' Uomo cosciente della propria divinità per essere Dio». Mentre il primo orgog.liosamente annunciava:- con frasi intrise d'adolescenz•a: « Noi ci curiamo ·dunque degli uomini in larga misura e leggiamo con maggior -piacere una storia di questi curiosi animali a strumenti che un trattato su i ·batréJci o una memoria di geometria descrittiv•a. Ma si vuole assicurare i nostri rispettabili simili che noi non ci occupiamo di loro all'uso dei .filantropi. illuministi, dei nietzschiani vaticinanti o dei sociologi -positivi, cioè prendendo a cuore i loro interessi e considerandoli colla cosiddetta serietà che, fra parentesi, è la piu noiosa specie di buffoneria che usi nel mondo. Noi a,bbiamo per loro lo stesso amore che un giocatore ha per le sue carte e per i suoi dadi e se ci accusassero ch'è poco
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