Passato e Presente - anno III - n. 15 - mag.-giu. 1960

• La <<Base>> 2067 4. - Sembra di notare una certa insistenza, quasi una posizione polemica, in una visione strettamente << italiana >> dei problemi politici; qu-asi una rivendicazione di << via italiana >> parallela a un'analoga rivendicazione che si usa fare in certi ambienti comunisti. A ciò sembrano corrispondere anche alcuni fondamenti e riferimenti culturali, , nei quali trovano gran posto le interpretazioni dello storicismo italiano. , Non si rischia cosi di ignorare il ripensamento che da qualche tempo la cultura italiana effettua degli schemi autarchici che avevano ristretto i suoi giudizi politici negli scorsi decenni e di restare per conseguenza assen.ti dall'impresa di rinsanguare i fini dell'azione politica alla luce di prospettive mondiali, che molte circostanze sembrano proprio in questo periodo aprire? Lo studio appronfondito ,ddle vicende storiche del movimento politico dei cattolici. italiani porta ad una considerazione elementare: l'affermarsi di un partito di cattolici, che ebbe una funzione importante nella crisi dello Stato 'liberale e nella lotta al fascismo e che ha una funzione ,di primo •piano nel nuovo Stato democratico-costituzionale, è legato intimamente alla storia del nostro Paese. La generalizzazione su di un piano europeo o addirittura mon1diale del fenomeno ne altera profondamente il significato. Tra la ,C.D.U. tedesca, l'M.R ..P. francese, i partiti ad ispirazione cristiana di altri paesi, e la D.-C. italiana, vi è •Un dato comune che non si riscontra a livello squisitamente politico. Il riferimento ad- una ispirazione cristiana, di per sè universale, spiega il comune legame ad .una ma:trice di valori morali e di dottrina, ma ·profon,damente diversa può essere la funzio·ne politica di questi movimenti. Su di un piano politico si può dire che tutti questi movimenti, indipendentemente dalle loro peculiari caratteristiche, hanno rappresentato, in modi diversi, u·na presa di coscienza dei cattolici in quel processo storico di affermazione della democrazia che ha visto esaurirsi l'esperienza del liberalismo e l'avanzare, ne.Be sue ·varie forme, del socialismo. Le classi dirigenti liberali hanno cercato di utilizzare i cattolici in fu.nzione antisocialista, anche ri~orrendo a ·pratiche riformiste di tipo neocapitalistico, per garantire il loro potere tra le masse, come del rèsto il movimento socialista cerca di assorbire nella propria pros.pe:ttiva ,di classe la protesta degli strati popolari cattolici, e non sempre i movimenti nazionali dei cattolici son·o riusciti a su·perare qu~ste opposte pressioni e a-d affermarsi con una .personalità propria. Per non parlare poi di quelle situazio.ni in cui i cattolici sono ri!dotti a soste- ·Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==