Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

19 famiglie venete nel Sudamerica 83 L'italiano stanco di tutte quelle insistenze si innervosì,-si alzò in piedi e ad alta voce disse: fatemi un piacere andatevene per i fatti vostri e non seccateci più. Gli altri per nulla intimoril!i si misero a ridere e impugnand0 la rivoltella lo apostrofarono rudemente dicerido, non muovetevi altrimenti vi ammazziamo. L'inevitabile esitazione che ebbe il nostro uomo, che stava difendendo se stesso e soprattutto la sua donna, fece tornare a ridere i due negri, un ridere che diventava sempre più chiassoso e canzonatorio. Quel povero uomo vedendosi agli estremi perse l'uso della ragione e mostrando ·un coraggio di ben- lunga superiore a quello che aveva imbracciò il suo zappo- . ne tenendolo pronto a colpire. Certo poco o niente poteva fare, era solo l'unico mezzo in sua difesa, e pur misurandosi con così poco attendeva di essere pagato a caro prezzo. La moglie che assistenva a quello spaventoso dramma inise le mani nei capelli e cominciò a piangere e gridare aiuto con quanta voce a".'eva. Fortunati loro che a poca distanza vi erano dei brasiliani che lavoravano; questi risposero a quelle invocazioni e corsero in loro aiuto. Vedendo l'avvicinarsi dei soccorritori,' i due briganti salirono a cavallo, e in quel medesim'o tempo i bianchi balzarono da una parte al riparo di grosse piante, piante che furono con qualche proiettile cent-rate. Altri proiettili per fortuna andarono a vuoto. Così, grazie ad altri soccorritori si' sono salvati una seconda volta. Immaginate-. vi poi quanta allegria vi era in quei due sposi per gli scampati pericoli. I nuovi arriv~ti vedendo l'allegria che vi era tra i due coniugi si chiedevano se questi erano matti, matti perchè prima chiedono aiuto e ora piangono e ridpno. Vollero sapere da èhe cosa erano uniti questi opposti cambiamenti. Ci sono voluti dei minuti prima che avessero una risposta ai loro interrogativi, però non seppero mai tutto, e questo perchè dalla lezione ricevuta impararono, e imparammo noi tutti italiani a diffidare ·da qualsiasi persona grande o piccola, anche se della stessa nazionalità. Si temeva che fosse una spia anche l'amico più fidato, forse questa non era diffidenza, èra solo la volontà di vivere e sperare, uniche cose miseramente con- . . . cesse 1n quei mesr. · . ' ' , • t ' ; • . . ' BibliotecaGino Bianco

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