Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

102 Giorgio Fon Fosforo non si perse nel preambolo, sospese con• frequenza il ragionamènto dando luogo .a ricche pr.equanti musicali pause .. , "Se tu pensi al mondo ti accorgi che ogni cosa ha il suo prezzo, nel. DAREAVERE della vita ogni cosa che tu fai ha il suo senso in quanto ne ricevi qualche cosa d'altro. Fai la carità· ad un povero della piazza, ti sentirai sollevato. perchè più buono o perchè non ti potrà stigmatizzare con qualche maledizione. Acquisti una pianta e paghi il suo prezzo e anche di più e anche se non è il giusto, per il gusto-piacere di ve~erla fiorire. Adesso dilata tutto questo, da un palloncino ad una mongolfiera e di più ancora, fallo diventare grande rotondo come uri mondo: dentro l'area racchiusa çi siamo dentro tutti. Tùtti a far~ qualcosa per ottenere qualcosa in cambio. In ogni vallata in ogni buco o pinnacolo abitato sia di cemento sia di terra trovi la stessa prioritaria legge. Anche tu ci sei dentro. Anche l'Organizzazione Unica. Tutto e tutti in questo semplice elementare principio Dare-Avere. Adesso prova a ripensare alla tua situazione e prova a pensare che il prezzo che paghi a rimetterti la divisa è su un piatto della bilancia e quello che hai sempre vissuto e che altri potranno vivere è sull'altro. Non ti sembra più chiaro adesso tutto questo, ma se ciò non dovesse bastare prova a pensare come era tempo fa l'Organizzazione Unica. Ma ci pensi agli "affetti", di corsa, di notte, di solo sabato e domenica. Abbiamo costruito un'organizzazione che "finisce" per tutti ad un ora decente. Ci pensi a quella gente, si chiamavano MILITANTI, alla sera seduti per file di sedie a parlare di COSE, mutilati del loro tempo alle otto di sera, e tutti a convincerli che quello che facevano, quello che allora si chiamava edificare era un verbo giusto. Abbiamo costruito un'organizzazione che si regge da· sola, senza bisogno di rubare il teinpo agli altri. Ci abbiamo messo un sacco di anni, ma non abbiamo più problemi economici, siamo dentro le COSE: ogni persona indirizzata alla persona giusta, al momento giusto. Una scient~fica divisione dei compiti: ogni cosa al suo posto un posto per ogni cosa. Certo tutto deve essere limato e incastrato al posto giustò, ogni pezzo non deve rubare spazio ad un altrq pezzo. Ci abbiamo messo un sacco di-anni a scia..Gquarei panni sporchi, ma adesso esiste e ben precisato il nostro spazio, il ruolo delle nostre Cose, collegato ad altre Cose, rappresentanti di ALCUNI, collegati con ALTRI, certi comunque della· nostra insostituibilità. Ma ci pensi a quello che inventavano giorno per giorno: sembravano più mestieranti, con i loro imparaticci, che professionisti riconosciuti. Non credere a quella modesta schiera di devianti che dicono che si è verificato il terribile "PIEGAMENTO della TESTA" così come lo chiamano loro. La vita non è fatta per i maso"chisti che vogliono soffrire, la vita è fatta per vivere bene, per quella sempre cercata situazione di Ben-essere. Se questo significa pagare un certo pre.zzo, bene, noi lo paghiamo, tu lo stai pagando altri l'hanno pagato. Ma stanne certo, non per stupidità, ben.sì per una vita, -per un modo di vivere ed anchè per un'Organizzazione Unica diversi,. migliori: un piano di lavoro indispensabile, lo scalino alzata-pedata tra quello prima e quello .dopo, di ottimo granito." BibliotecaGino Bianco

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