Ombre Bianche - anno II - n. 4 - aprile 1980

Quando parlavamo di vita e di morte 79 Disposizioni dei Vescovi veneti sul ballo: 1) I preti e le suore non possono organizzare balli 2) Coloro che partecipano abitualmente a balli pubblici sono pubblici peccatori 3) Coloro che partecipano abitualmente a balli, non possono essere iscritti ad As- sociazioni Cattoliche. 28/6/60 ore 18 L'esaltazione alla Verginità non deve portarci a disprezzare il matrimonio: se ci sono i preti e le suore è merito del matrimonio, da cui essi sono nati. Matrimonio vuol dire possibilità di dare vita: gli sposi sono i diretti collaboratori di Dio, fan- no parte dell'Onnipresenza di Dio nel dare la vita. Le suore invece non danno la vita fisica, ma la vita dell'anima, la grazia di Dio, la vita di Dio. Tutte le cose che sono a questo mondo sono state create da Dio, e Dio non può aver creato cose cattive, cose brutte. Se noi pensiamo che il "mistero della vita" sia una cosa brut- ta, è perchè ci è stato presentato male, con poca delicatezza. Non dobbiamo aver fretta nel risolvere il problema della "vocazione": bisogna rimanere calme, stare al proprio posto a pregare. Quando abbiamo fatto la no- stra scelta, aspettiamo per vedere se siamo contente, poi rimettiamoci nelle mani di Dio, scegliamoci il Padre Spirituale e confidiamoci con lui. Preghiamo il Si- gnore perchè ci renda capaci di stare con la testa sotto la Sua mano. Sintomi per la vocazione al matrimonio: sentire che la nostra vita è spesa bene se amiamo. Il nostro cuore è fatto per amare: quando viene meno l'amore nella vi- ta, guai! è finita la vita. L'amore viene da Dio. Dio ci mette nel cuore l'amore perchè ci prepariamo e pensiamo che un giorno saremo chiamate ad amare, o nel matrimonio o !)ella verginità. L'importante è saper custodire il proprio cuore, mantenerlo puro: bi- sogna, però, saper attendere il momento giusto. Questa è l'età dell'amore a uno (amore personale, che si tiene per sè, che s:itiene nascosto), oppure amore a due (con Dio). Adesso è presto per impegnarsi per tutta la vita amando un ragazzo: ora dobbia- mo coltivarci per la vita, riempire la nostra giovinezza di cose grandi e belle, di al- ti ideali. Un amore vero e unico deve essere un amore serio, deve saper attendere. Dobbiamo avere idee chiare sulla vita umana, sul matrimonio. Se ci vengono in mente queste cose, non spaventiamoci, perchè sono cose belle, essendo cose di Dio, però è un argomento che va trattato con delicatezza. Queste cose sono, sì, belle ma molto delicate: un fiore è una cosa bella, ma se noi conti- nuiamo a toccarlo si sciupa. L'importante è che in questi pensieri non ci sia il consenso. Se questi pensieri continuano, anche dopo che li abbiamo scacciati, allora biso- gna dire al diavolo che la termini con queste sciocchezze. Se proprio non riuscia- mo a scacciarli, allora sopportiamoli com 1 e se fossero personè moleste: l'impor- tante è che non ci sia il consenso. Bisogna sapersi mantenere come i fiori di mon- tagna che vivono in mezzo alle tempeste, ma rimangono belli lo stesso. BibliotecaGino Bianco

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