l'ordine civile - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1960

pag. 20 trale è evidentemente compromessa. La seconda vicenda è quella dell'assassinio di' un ricattatore' per.,mano di un por– tuale disoccupato : il breve dramma è disegnato con quella sobrietit è quella rigorosa ambientazione che costituisco– no due caratteristici pregi dello Zampa migliore. Pure se mQntati in una sorta di con– trappunto a d_escrivere le fasi della cri– si del magistrato ed il suo rinnovato im– pegno finale, in realtà ognuno dei di– versi motivi va un po' per conto suo e il discorso ,che dovrebbe unificarli si presenta come un richiamo piuttosto esteriore -e moraleggiante. Con ben al– tra efficacia Zampa aveva portato alla luce la realtà umana di (( Processo alla città )), collocandola co~ precisione nel- l'atmosfera (( fine secolo>> di Napoli, ed innestandovi una "soliqa morale. - Senza discono.scere al. suo _autore una certa nobiltà d'intenti e un gusto atten– to, talvolta prezioso, dello stile; il film è fondamentalmente fallito, intimamen– te lacerato fra reàlismo, studio di co– stume, intimismo: Fra gli interpreti, J osé Suarez vive con dignitosa melanconia il ruolo del magistrato, portatjdo a spasso per Ge– nova ,quel volto da (( buono in crisi >> nato nel celebre (( Calle Major >> di Bar– dem; François Perier nella parte del piccolo-borghese ~ così innegabilmente • parigino, -così legato a una pr,ecisa con– vinzione i~terpret~tiva di tipo france– se ,da riuscire del tutto incredibile. LEANDRO CASTELLANI SEGNIDEL TEMfO Non so quale affermatissimo rotocal– co include fra le sue pagine un disco, naturalmente di •((musica leggera >>'. E' una specie di premio off~rto alla g_ente per aiutarla a compiere un atto •COSÌ in– consueto e impopolare come quello di leggere { sia pure il romanzetto senti– mentale, inventato ·per motivi reclami– stici, di qualche divetta alla moda). Il disco è ,contenuto in una busta gialla e rossa, sfruttata anch'essa inten– sivamente per reclamizzare qualcosa. In questo caso, reclamizza l'-(< enciclopedia popolare >>edita da un grande, famoso, culturalmente benemerito editore, e una collana di 'CC narrativa gialla >>del– lo stesso ,editore. In questo -clima, si inquadra a pen• nello lo slogan usàto per il lancio del-' enciclopedia : (C non è più un problema con poca spesa divertirsi, istruir~i, farsi una biblioteca )), dove i vantaggi sono rigorosamente ,elencati per ordine di importanza decrescente. L'elenco di al– cuni volumi monografici ~ sulla Cina, ,su San Francesco ( « Luce di amore cr~– stiano nel medioevo e in tutti i tem– pi ))), su Cecov, su· Is1·aelè - si conclu– de così: (<e ·poi Genio del Medioevo, ·Jazz, S. Paolo, ·Gre,cia, Chopin ... >>. Un'altra popolarissima rivista, che of– fre con tutta modesti.a (( il meglio· dalle riviste e dai libri; migliori )), elenca que• sti titoli, nel sommario di •un suo re– centissimo numi:ro: (( Sciatori, attenti alle gambe ! ))' e( La preghiera è la no– stra forza )), 'C< Nuova speranza per i de– boli d'JJdito ))' <(La grande rivoluzione del XX secolo »~ (C Son felice d'esser donna ! )), cc Il m~ndo meraviglioso del– la musica in scatola'>>. ✓ Dinnanzi alla mancanz'a di sensibilità e alla superficialità radicali, i· grandi e dibattuti problemj della libertà di stam– pa, del :diritto diicronaca, della stampa immorale, diventano piccoli e trascu– rabili. Per Jo mlno nel senso che non ammettono soluzioni, perché sor,gono da fatti che sono il fatale riempitivo di un vuoto al quale è assurdo pensare di poter ovviare con una enn~sima leg– ge scritta. bibliot,caginobianco *'i* * l Il ritmo incalzante eon il quale si suc– cedono ,colossali sçiagure aeree ( qual– che giorno fa l'ultima, in Giamaica, do– ve sono morte 37'.persone) ha bisogno di una spiegazion~_. Infatti ne è stata proposta una, quieta, logica, convincen– te piena di huon senso: gli incidenti ' ' sarebbero organizzati da una unica, ef. fiéientissima « gang delle sciagure ae– ree >>,allo scopo di incassare grosse as– sicurazioni. Ineccepibile: e'è tutto, l'or– ganizzazione funzio,nale su basi inter– nazionali, l'accorta preparazione tecni– ca, lo scopò economico adeguato, tutto insomma quel che !:!ccorre per inserirsi a proprio agio nell~ ·società ,contempo– ranea con successo 'e ,con gli onori del- ' ' la cronaca. * * * Seguendo a ruotJ .i cani, le scimmie volano veloci intorn"o al pianeta. Ho vi– sto 1~ fotogràfia deH~ultima scimmia vo– lante, recuperata incolume dopo una ascensione nella str~tosfera. Incolume, dunque non è il •caJo di scomodare la sensibilissima società protettrice degli animali. ' La telefoto la rappresenta sedùta, in calzoncini corti e m~_glietta con la scrit– . ta << Miss Sam Spacé >>.A dare il senso del tragico è precisamente lo strano bi– sogno di travestire l'eccezionale serietà dei fatti con lo slogan, lo scherzo, il •gioco, di riportare tutto nell'atmosfera futile ed evasiva del mito delle «,stel– le )) e delle « miss >>. -Anche ciò che in– carna l'antitesi all'evasione, ciò che ri– chiama ad una realtà implacabile, aper– ta a tutti i rischi. * * * t, gio~ali, con il 'loro impasto con– traddittorio di· notizie, costituiscono lo specchio dei nostri giorni, e quindi il testo .ideale per meditarli. In un solo giorno preso a caso; ,si può vedere la bandiera a stelle e strisce calata sul fon– do ~arino nella -tenebra assoluta del– l'abissi;, delle Mariarine, ,e mezzo mi– gliaio di minatori bloccati in una mi– niera di carbone sudafricana, circonda– ti ·dal 'terrore superstizioso degli indi- l'ordine civile geni sul ·punto di traboccare in esplo– sioni di . violenza. Sulla stessa pagina, si legge •che il principe Filippo Orsini ha riportato ' una ferita al volto lunga dieci centime- tri e larga uno, avendo ricevuto I (( da mi amico >>un colpo di guinzaglio_ per cani: fatto suscettibile di una interpre– tazione simbolica. Interessante anche la notizia del comunioato diramato dalla Sovraintendenza del Teatro. dell'Ope:r.a, nel quale, a norma di non so quale ar– ticolo di non so quale regolamento, si ricorda al pubblico che, durante le rap– presentazioni, è ·vietato « produrre ra– mori, emettere fischi o grida ))' ecc., e che « le manifestazioni di consenso o di disapprovazione devono essere contenu- te e •corrette >>.La vitale spontaneità dell'arte trova qui una definitiva con– ferma : le sovvenzioni mantengono in • piedi artificialmente i -complessi arti– stici, la gente in gran parte assiste agli spettacoli per ragioni di mondanità e non di arte, !'-organizzazione degli ap– plausi stabilisce a priori i punti dove, se ci fosse, si manifesterebbe la com– ;nozione del pubblico, i regolamenti e le ordinanze, infine, impongono a nor- • ma di legge le modalità di approvazione e di disapprovazione. * * * A leggere tutte le belle cose che gli intellettuali ,scrivono sulla crisi, sulla– società contemporanea, sui compiti de– gli uomini di ,cultura, sull'arte, sulla po– litica, sembra di vederli tutti tormentati da una continua tensione verso i grandi problemi e le grandi speranz·e, solleciti, dolenti, .affranti, entusiasti. Il loro sem– bra un ricco e sofferto dialogq con il cuore dell'umanità. • Incontrandoli a quattr'occhi, però, è impossibile.-scambiare con loro una pa– rola •che non sia banale. Ci si accorge, allora, che non fanno che· ripetere due o tre ideuzze, sempre quelle, una for– mula che serve per- entrare nel gioeo delle polemiche, dei pettegolezzi, degli incontri, delle ,aderenze, degli inviti. Non discutono mai,delle· idee, ma sem– pre della loro, capacità di discutere, dei ioto rapporti con questo o quel gruppo, con questo o quel giornale, con questa o quella persona. Sono pigri, chiusi, ambigui, dispersi, suscettibili, astiosi. Si sentono {o fingono di sentirsi, a se– conda ,dei momenti), nella loro posizio– ne privilegiata di « intellettuali )), di « uomini di cultura ))' molto al di so– pra· di tutta l'intelli'genza ·e di tutta la cultura. Intelligenza e cultura sono il piedistallo per la loro recitazione, per la loro piccola, ipocrita boria. * * * Alle pendici del· Gianicolo c'è un ospedale per i bambini. L'altro giorno ho visto lì davanti un venditore ambu– lante di giocattoli. Un gran vento at– traverso gli alberi, il dolore e la morte dei bambini, i palloncini colorati nelle mani di un vecchio come unica consola– zione di cui siano capaci gli uomini. G. Z.

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