La Nuova Europa - anno II - n.13 - 1 aprile 1945

• LA NUOJ'll EUROPA LA BOCCADELLAVERITA' NEI PROSSIMI NUMERI: GUIDO DE RUGGIERO: LA UllBERTO SABA: ALTRE SCORCIATOIE. LUIGI SALVATOREL·LI: CRI, SJ PERJJANENTE. BRUTTE COSE DI SCUOLA Coro • Bocca•• n<"lla l('oCOf\da p:1rte dett' articolo • Cose di &CUot.a• (n. 7 de Lo .\'11ot:o Europa) O!org10 Falco aiu• 1tamenle ..,1 preoccup3 pe,r l'aumento degli alunni delle &CUolemedie e per J.1 mol~lcorsl di Queste uH.lme. Su questo l>Unto aor-o tunto d'accordo con lul che ritengo che l'aggettivo • m~~ruoso •. con cui U Falco qualifica Il renomeno, è an. coro u-01>1>0blando, d:lla kl Lncommen· surabUe ,•ast1tà della mtae-rla morate e materiale che già arrecano al 1>ae.&e - e molto di più arrecher.anno ne! pr~Jmt <k-ce,rn - Je mlrtadl di laur~tl che ogni anno ,romano le n0etre t:nh·eultà. :\la 1ucces.sh" :unente nu·t•co:•a'a afferma che la soluzione deu·ango..o.oeo prob!e– mo ,t. potrà a,·ere solo qu,:mdo la r,oc:età non sarà pii) org3nlzz.ara come è attual– mente e al sarà u·asrorm3t3 In quell:l dhe nc,1 tutll auspichi-amo. Certo se s! reallzzussc rnpld.:imente l.:i 1ocletà o cui tendono le forze democrntlchc onchc l.:i <1uNìtlone dell(i pletora u,~l\'CNl!tarl.:i sa· .rel>he automaticamente rlaolt..1. Ma di• s~"razlatamentc non obblnmo, allo atnto atluale delle cose, molte fondate spe,ran– ze dl g'lungere rapidamente alla aoluzio• ne aooùlle a eul mlrlamo. E !n conse. guenza btaogna nece.uarl:1mente r!corre– re, pe,- ora. a mieure enf!'rglche, che limi• tino ur-a:entemente e rt3ldainen•e la con– cea:slone di diplomi di .scuol3 med n au– :perlore. A parte b se!e»ione che c0&l .i otterrà, al lndurr:mno tutti que-Ul che bllordamente a, sor..o avviati da poco o stanno eul l)Unto di avvlarst per la corrott.a e ormlll faclle vi.i. del~ acuola medln • rttoma-re 31 campo, till'ofY!clna o alla bottega, d:i cui li f.ill3ce miraggio di una carriern. sicura e In det:>lorevo!e uplrru:4one a dlvmtftre e bo,rghMe • lo hanno malaugurabmente fuorvJoto. Marlo Giordano STATO ETICO 'N~LL'ARTlOOLO di Carlo Anton! su li , Naziam.o e !"etica della potenzn • (v. n. dc-i 25 febbr.) ricompare Il prob~ma del rapporti fra etica e 1>0l\Uca reoo11ten1en.te rlprl'So d.11!0 SJ>lrlto nel s~gglo Machl(l1u:lll e Gukclardlnl (Flren. ze. Sanaont. 104'1). In QU('lltosaggio (pa· 8'!1ne 9.rSG) 91 trova fra l'altro Ja cita. zk>ne di un P31630 del Culcclordlr.i. tratto dal Dialooo d41l nootmento dl Flrenu In cu\ è ei6Pre980 Il giudizio che Il 30\·er. nrutte , do,·e non al può fare a!Lrlmeotl, è nece!IIS8rio che usi la erudel1à e la po. ca 0080ienzn •, e pii) oltre che e chi vuo!e vlv~ totalmer..te secondo Dio può m3l fare di non allontanare to<almente d.31 vivere del mondo. e mole 11 può \'\vere 8econdo Il mondo sanza offe-ndere Dio•· Conclude 1>01 queat.:a parte d~lte sue 11r– gc,rnontaz1ont l'Interlocutore cui sor.o P4> Btc In bocc.., le parole riportate, dlchla~ rnndo 31 suol ucokmorl che un s \lw.le r.ig :onamento, Il quale afferma (.'r,6Sere nect?e8aria la crudeltà verso t pisani, e si può comportare tra noi, ma non earebbe J)('n) da usar-lo oon 3.Jtrl. r~ dove fu.asino pili per:_11one •· Al due concetti qui es1>res1 1I, quel.lo c-1~ delle lmper106e eelg~Z(> de-Ila poll– lla1 i,oprnffat.trlce della morate e quellO della llctltll nella srern dell'nlto pollllc3 di atti vietati 01 comune d('81,I uomini, risponde precisamente quanto osserva l'Antonl (nrt. clt.), là dove notn, :i pro• 1>061to,lelle teorie prevalffc In CermarJa qun,i l>r«ortitrfcl delle rormule uniste, che secondo talJ coneez!onl la politica, rlftettMlt(' una realtà umana mnlvnsln e J){'C(":'lmln06a.non poteva per aua nntu– r:i t"Nlere rcgOlat.a che dalle leggi dc-Ilo for.t:t. e che una tale dottrina trosforma l':1u1oromla. delltl poltlca nel riguardi tlt-lla morate 1n effettiva 11uperi!or1tàdella p1 .m:1 i,unn 8coond3, , ln quanto non sol– bnto consente aUa J)Ollc,.ca di "lolore quei della.ml . ma addirittura le Impone di ,·lo!or'II se J'apportunltà lo richiede. L..1 polltloo diventa una sorta di supe. rJorr <''· <'li delL., v:~enza e della frode, r1i-t-1 ,·,11 1 agli sMll e al km> govt.'rra.ntl •· E' qui d:1 nlevare come appaia ardua Impresa Quella di voler m:mtenere ope– ranti questi due conoeu.1 solo ~n una rl- 11.1-et.tasfera della vita pubbHca. tanto più quando seml)f'e meno U maneggio del pubblici affari è rimuto rletretto nelle mani di pochi. L':mt!nomla \r..slla alla \'ia:one rinascimentale de-113politica ben poteva att.ertuar,,I o rettere !na,•vertlta quando certe nlternatl,·e 1embr3,•ano rl· guardare solo U prlnclJH e altri pochi; CRISI MORALE. GIORGIO FALCO: e RAVJS. BURIS, AJJUSSJS •. CIOROIO GRANATA: NUOVI ORIE.VTAMENTJ DELLA CULTURA FRANCESE. GABRIELE PEPE: L'AUTO. RITA" DELLO STATO. UGO RUFFOLO, LA SORTE DELL'EMIGRAZIONE. BONAVENTURA TECCHt: IN• VITO A TOCQUEVILLE. MARIO VlNCICUERRA: LA MASSONERIA DELLA LU• CERNA. GIUSEPPE ZOPPI: LINGUA E CULTURA JTALIA.VA IN SVIZZERA.. ~::r:!~~~~:e d ~; =1 1~ 01 .!~c':: I"'=======""================== l'allargarsi della rerdt\a dinHti\'O. delln C""'1 pubblico ed H correlallvo dlft'on· BO R S E D l STU D l O I I =~ud;..':,';;',.~•~:"~•~~~~,.';~,~"~: E PRESTITI SULL'ONORE VENTIDUEANJ'vlFA nel ,S1,10,i termini. il problemo finisce col . d I l IN w1 articolo deU' Osseruatort Ro· toccare nell"e{)OC3ouui1\e M. punto e 3 ma.oao del 15 tugìlo 1944, facendo ri· 25 Marzo. - Elezlon.t aJnnilnlstratlve su 3 maggiore drammaUcltà. fortmento a quanto pubblicato 1u nel comuni della provincia di Regg!o Emi• L"A."ltonl, rlohfama nd oet 01>1>0rtuna altro alorn-ale romano. In cu! al dicevi 113. I raacl.at ! cre:mo una. 11tuazlooe ina• ~~;es~t~l~e! c~;~U n~I ~nu~fd 0 ;~• che aneh.e Il più umile de! c!tt:ialnl deve datta alfa libertà di voto. J soc!altstt et ao:.totine3 ricordando Il Bllm:irek lt fatto :~!rest~il=.zelbJ!!tàcor:~nd~oce:e~~= 31 ~~~:;o, - ArrNto dell'avv. 1-"'lorlt-– che. con le .-tus~ftcnzlont fornite dalla 10eh::.A. che ha Il ft.glto de1 plù rlcco e to, lt"S'l"l't.:ir!o dlmlMlon:irto del Partito teoria dello stato (non p!ù BI tr.Ula dei del più potrmte fra &11 uomini, al avver• ~al.ala maMJma)l.sta. govemantl, ma dello Stata o:H' l3 S malu tlva che e U..'1 l)l;regglamento cosi tnnta• 29 Ala.rza. - L"mdlrlzzo politico del go– N:ola) :iffemtat38! con Hesei e I tuo! se- alleo e COil d!fficlle semb!"3va un sosno • vemo faclsta è NP<>fllto In u.n articolo dl guae!. fino a Trelt8<"hke ed oltre, • Il re- llggluna<-tWo lo considerazione: e Uasta Mt1S8<Mlnl In Gerarchia, lntltoLato , Forza gno della mor;:ite comune, della plccoln \'edere do\•".) arrlvat:i l'Italia nostra nelle e con.ee11.10•: e Il fascismo non h3 oggt morale d'ogni glomo. rost3va conlinato mani di uno !mprov\•lsameute uscito da rltegr.o slcuno di d 1 chlar;:ar3l Illiberale ed In un3 srer3 lnrerlorc •· qul"!la c:ne,gorla •. ant:ll~r;:ate. Sl 11appla dunque una \'Olta Ora è ;:appunto que.11Tadellmltaz~or..e di Scmb:-a &!r,1no che tali cons!deraz.loo1, J)f"r tutte che 11 f3olielsmo non conosce confini che cela I J)t"r-~coll più gravi, con contrG11':1nUanche con !e recenti rlsotu. ld(>II. non adora felice!: è già pai, 33 10 e ness! con l'Idea dell' :rntonom!a morale z:tonl del Con&lgllo a-azionale della demo- se ne-cN-Sario tome-~ tranqu!llamente a dello s~to. della quale l:i nostra <'~a ha ernia Cl'" 1 l:itla:ia. In cui s! dice cha e tutti J>.IN5&re sul corpo pii) o fflt"no decomposto sperimenta!o gli elfe•t!. In un l:bro pub- rra uomini oe,·ono ave-re wrus!e diritto dt"lla dea JlbertA ,. bllcato in Olanda ne: 1!'133 e poi tr3dotto :alb litru%1one e ;:a!'.ecanierè socl•ll ed 29 Jlar:" Ferrarn. 11 comar.dante lr. Italiano per l tipi dell'ed ·ore E'n3udl ucualt P!>M 1 ?.>l!ltà di eccedere all:a dire- ge1:erote del.la m11't:la Italo ~lbo Offre (J. Hu!zlnga. Lo crhl dtlfo c-irlHd. 2.a -zlone µQl\tlc;:i cd CC?nom!ca •. siano ap. al Duc3 d"A06la 13 c'Jmlda n~rn a nome ed. migl., Tor:no, W3S) l'Autore Indica l)ar.-e proprio nel!· orgJno del!;:i Ch!e63 del fasci ili ferr;:a~I ed ttall:in1 chiaramente do\•e può condurre una L1l CJttollca. net cùi seno innumeri sono gli - Il governo emana un dN're1o compi· ,1a quando. citando un noto sociologo eeemp!, e S.sto qu:r..to e Pio decimo, I J3to dal ministro GC'ntlle, che contempla accenna CPKS::: 05 e sc-g.) alta • tensione primi che ml ,•e11gono alla memorltt, di un nuovo modo d1 <'purozlone nel campo morale• so11a In. molti l>NlBotorl con uomini di umll!88lm3 orl~ne as1urtl al lW1.lversltarlo e medio: I profCGRorl pos– l'idea dhe nt'I rarmortl dl'1(!1 stati con &0mmo dl.!-1'..1 dignità eocles!astlca, sono C'6Sere giudicati sulle loro qualità \'esterno Il co~ueta mor.1le bOllthese e Nè d'll cuo nC-Castodi colui che ha dldat.tlche e llcen1.loU • per CClttlvo ren . cn!st!ana (Of,-.e ))riva ctt OA:nl ,·;:ilore e tratto \\ d 1 stn1zlone l'll.Jlh1 J>uò trarsi dlmento •· dietro una 1<."mp\!cedecisione s'gnlficato. Il ohe si rivelò loM quando norma. p,erehè ecrez.Jone souo tutu ali del mlnUuro o di tm:a commtselone di tre e a poco a poco gl\ strati \'enutl 3 con a~u. \ndlvldul d:al mlrt ,n.ro nomiMI!, e senza ta~to col po:c-re si dO\"t"'.lt•ro com•:ncere Otu richiamandomi all"appeHo puhbl!- :iuolt.nre Il parere del Con.etgllo .superiore che, tanto per conqulttare come per co,r.- C3to sulla .Vuot•tJ Europa del IS mar- d,..113pubblica Lstruzlone. sen·are Il potere, ,ono ltclti tuttJ quel z.:, ltHJ. otrc3 l3 cre;:azione di una lati• 30 Mor:o. - L" ln,g. Pur!celll Ln un' In. me-zz! 3Jtr-:fnei,n C00.15iderac..lmmoral' • tuz!on.e che si preftgg3 I.I compito di terv\1ta al Popato d'lta{la 11 dlrende dalle L'esposizione pr01egue cons-dera.ndo co- fornire bor1~ di studio a giovani mert• crlttche mOl3Se dal Mondo at progetto me. con !I progresslvo democratlz.t::in:I tevoU di COnk"'fUlre un grado .;upe,rtore delle autostrede )tllano-1..sghl cd, In par– della soc,età. 813 lnevtt.:ab!!e 1:1 ramU!:arlz dl Rtudt e di lnlz!9re o ProaCRUlre 111 tlcolare, al con.CONOdello stato di 75 mt• -zaz'one di tutu 8 11 •tratl ,oc:an c0n que- 5:-udl unlveraltar! o di perfezlon.amento llon( alla sua aocletà N1Junt.nce del Javort: 8 ta e morale polltlc3 • lnlzlalmente r!st.rri>t.- -.clcntlftco, 103 che nO!:'!. lo _p<:asanorar~ • L"a.tta«o del Mondo, :ifferma Il PurioeUI, ta. a certi luoqttl e gruppi dom!r..'lntl e Offr motivi finanziari, mi \'le.." ratto d1 è un att3000 al governo e non et pub r1. destinala .., dl\·enlre. di ques,.o paa.o rilevare che anche Questa lodevolt.ulma gt13rdare ,. e patrimonio comune di tuc. 13 la ,ocletà • lnlzl-atlv• ha Il vizio di origine d1 eltre - Articolo del Gh>rn,u 1 d.'ltolta In re– Le p;:iro!e del •oclologo citato. le qu:11.- moire tlmllJ.rl, po!.chè prende In C<>lt8l.· pl.lco all"articolo rnuuollnlano tn Gtrar– lnslstono sulle ~enze dlssolv!tr!cl der,1zlone a-tova.nl Ohe. lliila pur di con chla: e I !lberaH 3utentlel roo. MUMoUnl che deriverebbero da.I. dkn0t-U'3:-e alle dizione dl.ugl3ta, haano potuto tn qualche 1e li è tro\·atl :icea.n1o,Quando QUUI tutta grandi masse che la r:u>ln.a e lI far ho~- mocb nun•encn,! per a:inl agli studi, la Camera era orler..tat.a o •lnlatra, e tino sono le bui dell3 strunur;:a alatale Tale \ '4z.lo di ortgtne &l't'bbe !..nvece qulndo si vagheggiav:a addirittura di !or. all"esle!"no e all"i.ntereo, 1velono, scrh·e su;> er.to ove l'ls'ltuto preod~ In OOn• m3re un g:ib!netto demo-aoohtl-popoklre !"Autore, anche quelta • preoccup:antt: sldern!ooe 1 &lo\'anl fin de! primi :JCnl Che 3\•rebbe dovuto IChlacclare li !MCI• conseguenza dell2 teorlo deU'lmmoralità di vita ecoilaattce.: punto di partenu d<t- mno e sU tilt.rl p:irtltt nazlona.U.?. (I che deMo stato. e cioè che essa non può ~ vre-bbe essere II aeme e non l"arooeceHo slgnlf\ca che In quegli uomini non era Il stare monopolio dello st3to; e che &nche che hn Erià messo rad ici. f;rnat~o per Il feticcio della libertà g:ni.ppl più ristretti!, e Qua&! pubblici, ,e ~ferita pe1-clO l'83me un'ant1e3 Idea che m3 era Il senao vivo e vigile del!' o~ ne 31>Pro1>rler3nno e se ne & ervlran.no • &Olo 0881, 111cllma dl Ubertà pub es.ere &tor!c;:i ... E dal Nbert1l1 autentici Il fasci. Poco più oltre (pg. 07) è lllu.stra.ta 13 rce!lzzata e cioè la oreamone di ua cinte 8mO ebbe nel p3ese nlutl e oonaenal a<.-nza minaccia, ohe gli avvenimenti si 80110 ln che lndlvlduaMC tln dal prlml881ml nnnl 1'11n!tl, polchè In Quello ew! vedevano ca:catf di concretare. Incombente sull:i Rlo,von! di eocezlon;:i\e valore, U seguisse procla111nente Il movimento che avrebbe ch•Htà e-uropea 2 c3usa d! wta tale dot :!i:;t':!~/::t';~uc:l ~ 8 %'J~e~~ ;: 1 u~=t~:;;i~~ d~~!o n:~onee ;~n~: trina, accer.na nd081 al pericoli di reclpro- sv~:UPJ)3re ol massimo le loro capacità. UI l'orn della morcla su Roma. 1·Hberall ~:.!~~~z~~ec~ :a:,~:Jn~~!led~n!i1; Quetttl giovani affermati&: pot nella v1. Italiani coprirono le 1paUe del fMC!stl, ~ lnto. e dall'altro a Quelli di pcrturbaz.lo - ~. •~~t~l;~n~l?e~·t~u:~~toè d;:;:!; modest3mer.te ne S3pplo.mo qualche eQia••. ne sr>:t>ltuale e dl.uoluzlone interna, pe-r da eeso anticipato pe,r- mantenerli ag!I cui , ogni gruppo che 11 le'lltlr.l 3bb3· l:itudl. stanz.a forte per guadagnare vlolentemen I La ,ele-zloue d0\Tebbe e-SSC>re fatte oa te terreno, si 3rrog1,ecl quei carattere d mo.Cl8'.t1 0 p,rofi..'88orl O att.re penane e s:..ato che contiene In se la dlspe!l,lla do. l'ente In un pruno tempo donebbe e81e– ognl dOftre verso gli .Mtrl •· Lo couclu· re emmlnllitrato dal fondatori che han. alone d~ que.sto pa.No poi, l:11Ctnr ... 10 \m. no for.. "lllo l'Ingente Cé\Plt3\e ln!zklle, e 1>regiudlcat3 1a so!uzlone teoret'C3 del suc«'tJSl\•amente da coloro Che sono statl pro!>lc-ma del rapporti tra ellca e poli- uals:ttl dall'ente stesso. til"J, nel r:guardl del qu3Je al limita a Non !ite-ngo cbe Io .stato. poco agile ricorda~ mornllstkamente Il cr: 1 erlo em- pe,r 03ture, l)OS3a. 1,aggiungere comptu. pirico g'à preval.8<> In J)3SS3to di un li tamente gli acopt de:t· ente, comunque mite ol:re W QU3le Ja coectenza morale c~ 3nche se. come pare si facda In Ruula, mune imped!.&eedi procedere, 11 Mchlama lo s~to d3rà mezzo 3 rutti f merltevoll alla condizione 3nt'-.nomlca propria della ~, C$J)andere ln pleao le toro poulb!Utà, problematicità del pens.t~·modenio, po- e da anertlre che !"ente dovrebbe dec:11- sta lr# luce ne; dtato i,agg'!o dello Spirito C3re le sue cure solo ad un numero 3 S8Q1 Da simlll oeserV;1zlonl st è Indotti! a rti.treno di g10,·a.n1 dl eccezlcwie. pensare che, se oggl Queeta dottrina del rn sostanza l'ente farebbe quanto hanno l'autonomia morale dello i,toto sembr3 \'Ci" t1l'1n.l)refatto gli lmi >reso.rt lirici, Cd lml– sare in situazione ralllmentart'. rlachta terobbe, con buono pace del\'-n.ut.orc del• l)N"Ò di 1•isorgel'e sotto nitre rorme o sotto t·orttco\o citato :i.ll 'lntzlo. quanto, SD.!vo ~~~e~~~i:ri:tociafl~e~~idè!~t:1 ~f ;~o ~~:~~:o 8 ud 0 el~:• ta Lo;!1~~df:tod" temente esclU8ti, nel oompo Interno, (}Ove le si offre ancora l'OJ>portunltà d! esercl• uu-sl, più O m('no t.roS(ormand08I: occor– re dunque. a mio modo di vedere, coNll– derarla ancor.i come p11t>blema \mmedla– to (e non soltanto retrospettlvo. 3la pure ir~ funzione del prN1ente) aJl('he se poi le possib!Htà di un radicale eupernmento rientrano net più V38tO problemn che ~ quello stesso della ricordata prohlematl· cltà In cui si dibatte, dopo esseme ve– nuto 3cqu!atando sempre più chiara co– sd.enza. il pensiero mod<"rno. Alberto JJar "ltlH A FIRENZE e NAPOLI gll abbonamenti a LA NUOVA EUROPA lt ~ aot.toecriffre preao : LIBREHlA INTERNAZIONALE C. CALDINI già Treves Vlo 'l'omat,uont, 15 - FIRENZ• OOU. GIUSEPPE PISANO VUJ CtulO De Cuore, lJ - NAPOLI I LA NUOVA EUROPA SET'JUIANALE DI POLITICA E LETTERATURA Dirdtor• LUIGI SALVATORELLl nedattor• caPO ~IARIO VINCIGUERRA Redattori GUlDO DE JlUGGlERO "UMBERTO MOI\RA PIETUO PANCRAZI s~oretarlo di rtdazlo11e A. PICCONE STELLA Direziono, rociazlooe, ammlnl1trozl004 noma • Via del Corso, .f7 Teldoal: 083.:uo • G0.0-&8 • Gl.W Una copia Lire DIECI Arretrata u doppio Abbonamento annuo L. 4.50 ~-'-"'°_"_"'_''_u_,._ .. •_•_' '_"_u_,._,,._ .. • _, l Permeeeo n. 232. SO agotto 19-H del1a Commlu. nazionale della Stampa DlnUar, rt1pon1obll• LUIGI SALVATOkELLI Stab. 11pog. de e JI Giornale d'ltaUa •

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