La Nuova Europa - anno I - n.2 - 17 dicembre 1944

-- 17 dic. HH4 -------------- L .1 NUOVA E: U Il OPA------ --------11-- LE CHIESE E LA CRISI CR1S Tl A NE ~~m3ef1~lv~~!!~St~~~~~~~ stlca ». Barth ha lealmente rico11osc1ll• to questo suo cambiamento, nonch~ la manchevolezza dcll'opposiztone nl na;d· M ONDI , A LE fB:di•t~;~~J~t:~ Altre chiese protestanti, quelle dl Olanda e dl Norvegia, non hanno avu– to bisogno - ·grazie all'occupazione te• desca - dl percorrere le tappe ciel bar- '.A Oxford tuttt sl trovarono d'ac· relazione. e Il peccato• non e 1 pecca- thismo nella loro opposizione al naz!· N EL ve_n~ennlofra. le due gu;'rrii corda nena condanna incondizionata, ti.», o le colpe, o gli er{·orl. Sarà da tn· fmo e. alla sua si_ie~ra:esse__ so:,o an: 1 • mo~diatJ, e spec ialmente eg in linea di principio, della guerra, co· tendere 11peccato come realtà unitaria ".ate. <h un C: 01P0 alla opposizione tota• alla s~~~d~~r1~~!;i!:1~~1:sf~~~ 1 ~1:i~ me violazione dell~ 1.~gge~.ristiana d'a· E: originaria. ~o~remmo dire _come eri· ~~r~~· ;! 01 ~\~ (ggm~e~~ c~We!~~~g 11 f hanno rivolto un'attenzione intensa e more fra gli uomm1, e s mteude che t1~.àmet..:,~sica,.m ter~li!1I dt t~olog1a Barth stessa) corrono Il pericolo di ;1c• sostenuta ai problemi della vita coUet· tale condanna non può che esser S?ttO· C! istlan~, il peccato o11gmale~.L aggçt· cenlUare la n0ta Politica rispetto a quel– tiva delì'umanità, e particolarmente a scritta dal, cattollcismo e dal pontifica bvo ~arà stato omesso per ~' 1tare d1f· la religiosa. Lo-stesso si potrebbe pcn• due: quello sociale, e quello della g1ier- t~. anche se - come s1 è detto - ficoltà da parte dl qualche,g1 uppp del1~ sare delle chiese protestanti anglosa<;· ra e della pace. Riguardo al f;;eromlo Pio Xli non ha creduto d~ soffermarsi conferenza. Anche cosl: I enunciato d1 soni, senonchè il loro trov<irsi al ripa la chiesa cattollco•romana si è pronun· su di essa. N~n si_ consideri questa Oxford viene ad affermare ~he la guer· l'Oda una invasione nemica concede art ciata ripetutamente e solennemente so condanna di prmcipio del!a guerra da ra ~on è... u~ ~u_ro.fatto pohtlco, .ellm_i·esse un margine maggiore di rifless10• pratt. .ut.to con i messaggi e le allocuzlo· parte delle confessioni cristiane come nab1le. (? !"O\Cinabtl~ con sen~pllc1mez· ne e dt manovra Pf:lrnon-abbai"!don,u·c ni dei pontefici Pio Xl e Pio XII. Fra qualcosa di ovvio, o - c?e fa, lo stes· zi pohuc1, e neppu!e. un incidente, un oi frontti alla presente crisi mondiale le chiese separate da Roma, è l'angli• s<;> - senza portata prauca. Non .6-!P·episodi<;>,una ,deviazione ?Ccasion;1le il piano religioso•universalistico a uni– cana quella che ha preso la parte mag- piamo se nel passato sarebJ?~ poss1b1lc d.ella vita morate, ma è qualcosa d In· co profitto di quello polil.lco·nazional~. giore nc·l movimento cristiano contro trovare una presa di posizione cosl umamente connesso con un elemento Utina , , : la guerra; ma vi hanno corwmrso altre• esplicita, per bocca della rappresentan· fondamelllale della ,~atura um.ana: del' 11 c~~o deÌ catto1icismo è diver:lo da si una gran parte delle altre chiese o za solenne di una gran parte del «cor· la ?atura umana co1rotta. tllc1amo.an• quello di tutte le altre chiese cristiane • denominazioni » protestanti, e anche pus chrlstlanum ~- Certo, essa non cora in termini crlSUani. di cui abbiamo parlato, Esso non ave– gli ortodossi non hanno. mancato al· esclude il riconosc1me~t.o di fatto dell~ Un? tale con~ezlone - che non •n- va da abbandonare, rispetto ai proble– l'appcllo. li momento capitale della di· guerra e la partecipazione a questa dl t':ndlamo ora _discutere. in astr~tto,. -sul mi politici, una posizione di indifferen· scussione Intorno alla guerra, per Il cristi.ani: ma pr~lude la via ad ogni piano metafìs1co-teolog1co - ribadisce za che non ha avuto mai. C'è stato piut· mondo cristiano separato da Roma, è idealizzazione. d1 quel fatto, che. è la la condanna di mass.lm ~ ~:iella_guerra, tosto In esso una evoluzione, rispetto stato segnato dalla confert.?nza mon· prima condl.z1one - non suffic1e?t.e, fondandola su un pr111c1p10 ulllm~. ed al nazionalsocialismo, da un contegno ::r~e lg[/7) « ~~itt~:tia~~s~~o~~aN~ ~~l~.ec;~~rdim-;n~~1!~~~af ic~~mdi :~~~~ 11 ~i d::s~~t\~a;:e~~~ 0 lW ::::~ 1 • 1 z:_; ~i ua;,f~~~~ivc'1on~~~er0:ov1~1!~~1!·; 1 ~i1;.~~ ;; 1 8r fi1{1jcdt~teW:rf1'a ~r~:;.~ rJ~lg~:: ~g~t!i « ~~~~/~et ~~~à~ 1 !, ~~Jt:!"~~ rln!:Wf~ili~~s1~n!i~~b~ufà.~~f~~~~t g~os!e~~~! 1 ~f1~es!~!t 1 g!• ; ~~o ~:n~~:'.~ · nere) tenuta a Stoccolma nell'agosto dei massimi strumenti d.i civil_t_à,CO·ca.bilità: sembra farl)e un elemento co- meno dissimulata opposizione. Ma 1; 1925. Due anni dopo, Ja Conferenza me una delle manlfestaz1onl p1u alte st1tutivo della natura umana, cosl CO· questione della guerra e quella del na· mondiale della gioventù cristiana ad della personalità umana. m'è e come sarà sino alla fine de~ tem· zionalsocialismo (col quale _ sfa det· Amsterdam (luglio-agosto 1939) rinno· La relazione di Oxford su • La chie- pi, sino alla venuta {secondo la c.teden- t.o «en passant, - Roma non si è de· ~:~~o~! :~~~~\~~~:~teOx!~~?() '!::e"~~ ,ur!::~:a 1 :e:U1~ema~fi°ci~~l:n~zigi f.!vc:!~t;~~il ~ei~l~t~iGJj:icBe1~:~1~:~ ~~:pttc~1in:?it:.11~~~f:jn!t~~~n;itl~ terreno. principio della guerra la dichiarazione e pacifismo uscirebbero condannati tenute distinte dal pontefice. La prim,, che non s'intendeva pronunciarsi sul - anche se con diversa nota - ugual• è stata trattata sopra un piano gern:· Terreno di conver.enMJ ~r;:rin ~~ndi n;~~~:. i1d!a ugh: 1 ~i mente. ~~rr:e~~1 ri~~j~:~;~tt~re~li~lcl 11 ~,~~ Roma non intende, neppure sul ter· ~~oan1grt:~~t;~~~~~~ta-;:1~ 1 :iS:~1isZ~ Le Chiese e il nasi.Imo ~::~~t:!n!u,~~~seo diaWa~~~nbei,i~~~~;-: reno pratico, accomunarsi alle alU'e assoluto, che si traduce nella pratica te. Più che della guerra 11 pontefice chiese cristiane In modo da creare l'im- Individuale dei « conscienclous objec· La relazione di Oxford enuncia prc- (l'abbiamo già detto) ha trattato, r.el !•! pressione ch'essa riconosca in loro. un:i tors ,, di coloro cioè che rifiutano di cisamente come una pasizlone tenut'l sue manifestazioni, della pace, cioè <lei• rappresentanza legittima del cristiane• combattere per scrupolo di coscienza presentemente da una parte della cri· le· condizioni perchè essa sia giusta e simo. Da una simile assenza. il valore (non però di partecipare ad opere di stianit.à quella della connessione indis· duratura. JI nazionalsocialismo non è ecumenico di. Oxford e ~elle a,lt.readu- S<;>C!!ors:o ai com.battenti - p, .es:: ser- ccoJublletra la guerra e H mondo del stato condannato nominativamente, nate !nt~rn_az1onalicristiane risulta :u;• v1z10. d1portafenti - implicanti r1schto peccato, connessione da durare sino alla ma - con ui:ia specie tll scomunic:i sai. ~immu1to, e la sep_arazlone fra le di v_1ta).Oxfo1-clnon si pronunciò In parusia. Una posi:lone cristiana. ma • Iatae sententrne • - _attraverso la ri– a~Uvltà ciel d1:1ecamp1 crl~tiani non merito: non fece suo il pacitìsmo asso· non runica. Accanto a questa, ta rela· provazlone d.el }'a_ssoluUsmo, statale e 1,1 giova al rendimento etretuvo. Tutta· Iulo, ma non lo condannò. Non poten· zlone ne annoverava un'altra per l'e- dlJesa del dmtll della Cluesa e della v~a chi ha segu.it? con qualche atten· do_-operare una sintesi delle opposte lhdnabilità della guerra del fiondo :it· personalità umana. Il nesso fra lì na· zione queste at.twità ;il è i;>ersuaso~he o~mioni,. ri~l~Se I~ questione alle co· tu:ile grazie alrazlone religiosa e ml)- zlonalsoclalismo e la guerra è rlu,;,1:,;~o sul terreno· del crlsuaneinmo pratico, scienze md1v1<luah. Non c'à nessunJ. rale La prima posizione radicalmente nello sfondo, affidato alla persp;cac:a. --:- più particolarment;e su _quello ~- probabJlltà, alm~no ne} ~oment~ pre· pe$Simistica, è quella dei' luterani e del degli ascoltatori del verbo papale. La Chi,esa e il mondo ernie e su quello pohUco 111t.e~naz10· sente, che le cinese cristiane arrivino. calvinisti bartlliani (seguaci della teo· n.al <:- una larga con\'ergenza d1 fatto sulla via del pacifismo assoluto, pi~ logia «dialettica, di Kari Barth atrer• s1 è m~nifes~ta fra R~ma e, Je .i.ltre lontano di Oxford (la co~erenza d1 mante la trascendenza assoluta di Dio, ~ri~;s;~~~ 1 ra% 1 ~\~a~~·tos~1 ~1~!àr:;~1~;: f.:~~~=i~~ei~~:~! 1 • .. ~~~t: .è dfnqdu~~~ l~u:~::~:ZE!les:c:~~~ta ix!~izi~n~.iv;~1~J.. I due d~versi atteg~iam.en_ti .. '.l~~etlO o. pm semphcemente al «mondo», sia è praticamente un massimo (non .,a• ,. t. u· . t" è 11 d' .11la guerra (o al nazlonalsoc1.ll1sn.10). n_e!l'~trermaz!one dl certi .Princi~i po· pi·emmo dire~ anzi, forse, non è po~- ~~!e~o~r~nt~n~~{~f 1;isticiJ.u:._a che :::J:. noi:i sono se non ~onseguen~~ _Pa1:uc?· smv1 che dovrebbero servire ~ r~para· sibile dire _ se il cat.tolicismo, come .siarilOchiamare attivista _ e (in pre- lan del!e du~. diverse pos1~10'.11 .~ f. re le manc~e\'olczze: ~ gh erron d1.que• dottrina ufficiale, ci arrivi). Perchè le valenza almeno) degli anglicani e de- spe~to alla , 1ta. t~r_rena, ,tll.1 :;o· sto. Jnnanz1 alla cr1s1 mondiale, d1 cul chiese presl:!ntcmente facessero loro, al gli ortodossi. A Oxford'la seconda ten· cle,tà umana. O s1 ~1t1ene c;,he la re– la P!c_scnte gu~rra è .la suprema e più l'unanimità O a maggioranza, la posl- denza si dimostrò assai più forte della 1ig1one e le chiese sian~ est~~~1.1ee al'.1 tcrnb1le -~1amrestaz1one,. I~ ,rande zione del pacifU,;mo assoluto _ cio~, prima; ciò che fu non senza legame con vita_ ten~e~a. ~. all~ra I a_tt_e':'':'·1am~:n~~ · ~~agE1-~~a;;cia~~'.ledf 0 ~i~~~on~1cr~ih~"o~ ~~~t.t;eS:i;~~n~~ a\ec;:;~~e ~ls~~~;eJ~~~: 1.a prevalenza dell'elemento anglosa~· tie~~ 1 ~~;tr;~;; 7 -Jébt 1 af:i~~~!t;a~e_~• 1;:. uu mo1!ito solenn~ e un 1nsegnament.J che esse si staccassero interamente dal so~~i due w,pettt della concezione pes sformar~ Q';lesta vita, f! allor.i si flU· ~~i~: 0 ::;i~e~d~~t;,~it.gri:tl; 1 ~;e;1daeTt:n;r. ti~ 00~~0 ·s~ld~i~~l~~~1t..s!~f~:~i ~ 0 Q~~~: simistièa radicale - condanna del bel· f~~alet~:aiif~~i:~r~~ti~~:grra<i;,;·o;~: vclazlone custodita. dalla Chiesa. Più cheri' Radicate O _ se non piace"' 1a llcismo, c~md ~nna_ d~I P_aclfi~mo- il teggiament.t pratici opposti fanne- (·;1110 spiccato, piS1 çonsa~vole_ I_'atteggl~-parola .- e;oiltenute. racchiuse n~~ ~~ 01~~ 1~ 1 ~!~~!,a?~n[!~~~-ei/~u~~.~;ri a _due posizioni teoriche comr,!~c•;.m.! ~!enc~ 0 o~~~t~lr~a~t~ ! 1 t~~~d~~~esda1r !tt.so ~~ o~dno,cl~n~:.~::~ ri~d~::~~~/~i~er:~ insr~dicabile come Il peccato, o meglio ~~t1: ~aai"~~=t~ 1 ~,;~~~: 0 t.~~~~~\· "~,;i: .. indole e dai suoi principi), esso è stato sue condizioni di esistenza, una delle se essa non. è se noi~ u~. ~lemei~t.o,un c~ di bene. i1a 1101,che non po,;s:,1_mo tuttavia sensibile anche nelle altre in II è ti , " 1 1 . .. Nè aspetto della peccammpsit.à inei ente a discutere QUl dl teologia dom111,1t11.:a, ~~~~!~~1t~nÌ~t:~~gffeo1~~f•~~~~si~;~njs~~: tuaguerra n~t~~a~~t~i-::1~~i~~i~Ja~la_a ~t~t~~tola "1~~goesf~!!n~:t~~irr!I!ri~ P:; ~~~~;i~~°ct~~ez\~~;n~eis~~J:t~\:,, e~: r~rr~th~~in~e f~~ii~~e ~!W~1tfi1\~ 1 ~ei~t: ~ffi 0 ;!t~:ic~1iv~1!~l~!~ ~fa~~{! fi~~~~ ~ 1 ~~1·11l~i 1 ~;v~if~;~tri;;nt:u;i~ ~~fg J~;~v~~;~~a 18 co~~:~~::.~~r?~iOI~~ ::~}1;1~~~0~,~~'~a~~it/[~i•."~o~i t.;;. ~:~~•l~n~n:'d;Jf: 1 ~ ~1.tàv~~~.~ •. •ignifi ;i~:1i:?:~~~~,:11:Q~l'eh~ 3 f1:~r~Ei ~ff :°irJ1.~:~rl 1 :~r} \i~~1 ;J, tolico di. cui abbiamo parlato sopra, .Alle coscien.ie mdlviduaU ~ltr~~l ve cessano - de!la Pohtlca stessa. E a è visto col calvinismo e il puritanesi· chi confronti fra loro, per esempio, la mva rimesso a Oxfo rd il g.1~~izio -:- Q_uestaconclusione, in sostanza, è ar· mo, col giansenismo, e <?gglcol n~o· relazione finale (\el congresso di Ox:-una volta abba nd0 nata la posizione del r1vato tl luteranesimo tedesco, che ri· calvinismo barthiano. E m quanto al (01-clsu « La Chiesa universale e 11pacifismo assoluto - sul com~rtamen· conoscendo al mo11<1,? della poli~ica l!ml pessimismo puro. negante ogni v.ilOl°l~ mondo delle nazioni, con uno dei mes· to di fro~t.e alle singole gueue. 1 ! di· sua autonomia (E1c,e'llgeselzi«:hkeit), alla vita terrena, esso è rimasto sem• saggi natalizi di s. s. Pio XI!, non chlarare, ,mfatti, da parte delle chiese, nega li diritto all'~si_stenza di un atti- pre una posizi_oneunicamente _t,•orlca. può non rilevare una differenza di pro- che non 8 int.end eya decidere sul dovere vlsmo pacifista cnsuano, Con la poli· Dai monaci egiziani dal 1V e \i s~o10 cedimento notevole A Oxford - in rl- 0 meno di parMX:ipa~e ~ una data g~er: tlca, e con la guerra suo strumento, la a Carlo Bart.h, sempre è avvenut.:> 11 Spondenza a quant0 accade nel mondo ra implicava. che_ at ~ 1 !1goU iodividut religione e la chiesa non hanno nulla passaggio, a breve scadenza. dalla ne- : protestante, soprattutto tn quello an· - governanti O cmadim - toccasse la a che _vedere, e cioè non hanno voce gaiione all'affermazione, dalla passh·l· glo·amerlcano - si discusse teorica· decisione. Di fronte al male assoluto in capitolo, non debbono occuparsene. là all'attività' . . mente 11 fenomeno • guen·a • sul pia· della guerra in sè, era ammes.sa 1~ po.:,• Una posizione analoga era quella del Sempre_ perciò, una azione socla!e I no religioso e l'atteggiamento che i slbllltà di gludi~io di una. &lUSllzia 0 C"alvinismobart.hista, con questa dlft'e delle Chiese si è trovata accanto a quc!· ; cristiani - Ìn forza dell~loro fede - ingiustizia .~elauva, delle smgole g';le~-renza tu~t.avia. che la sua estraneita la delle altre forze sociali. ed è S<?''l? ! dovrebbero tenere di 1 Cro11tead esso. re. La posizione ufbclale, ~ almeno abl· alla politica aveva un carattere molto II problema del loro rapporto. Oggi, 11 : Insomma è la guerra come problema tuale, della morale cattolica (Intendi~- più nettamente S\'alutativo della poli· problema si pone più che mai: il UI· · \ di coscle;1za Il punto da cui si è par· mo. ca_t.~~llco·roma(m) _non .è, anche ~u}, tlca stessa. Ma di fronte alla guerra rcno su cui oggi le organizzazioni cc-. titl. 11pontefice non si è fermato mai so sta nzialmente dif~eiente. con quc st ,, germanica attuale Carlo Barth ha t& clesiastiche sono necessariamente ~r, ! (se ben vediamo} su questo terreno tutt;ayla. c~e essa acc~ntua_ la respon· nuto un att<'ggiament.o di recisa, posi· tate se vogliono agire nel mondo, per ' Pregiudiziale; ma, partendo dalla con· sabihtà dei gover_na!1t1 e: ~iduce a u:i tiva, attiva condanna, e ciò perchè re· la salvezza dell"umanità, è quello della , statazione ovvia, di esperienza terrlbil· ~ninimo quella dei ~it.t~dmi, in quant.~ elsa, positiva, attiva, era già da pii) morale umana, dei principi fondamcn• i mente attuale, che la guerra porta con ammette che qu~su, ~alvo il caso _Jl anni la sua opposizione al nazionalso· tali della convivenza sociale. Risponde sè i più grandi mali, e al tempo stesso u_navera e .propria ~videnza ? 0ntraria, cialismo, per la quale aveva abbando· a questa necessità la difesa della P_cr· riconoscendola come un fatto a cui siano ~~tor1zzatl a nt.e!lere giustlficma mito la cattedra tedesca tornando nella sonaUtà umana assunta dal cc1ttolid· nessuno per ora può sottrarsi, ha pr.)• la decisione del p~opno governo. OP.Inativa Svizzera. Egli aveva creduto, smo e fatta propria dal prores1.:1nu.:sl· ceduto ad indicare l principi e t me- re~to, questa posiz1_0~1e! che potremm,! quando il nazionalsocialismo sali al mo ecumenico. L'umanesimo J~uco vi t~i che dovrebbero affrettare il rista• chiamare «probab1hs~1ca•· anche nu ll0t.cre, di poter operare una delimita· rlu·ova se stc.sso, e quando poi se11te \ b1hmento. della pace _e assicurarne l~ Oxford non mancò d1 rappresent~nt.i. zione fra il terreno religioso e il poli da Carlo. Barth procla~rnre, eh~ a la ~•tl· durata. P1uttostochè 11problema rei!· 11 passaggio dalla condanna In linea tico limitandosi, se mai ad una oppo- tura occidentale, la hbcrta d1 cosc 1 ~n– g_loso·morale individuale. egli ha con· cli prin?iplo all'ammissionf"! in linea di sizi0ne puramente eccleSiastica. Afa do• za e di parola, lo stato ~emocra.u~~ · s1<lerato il còmpit.o morale-sociale, e fatto· si opera at.tr.iverso Il concetto vette presto ricredersi; e giunse alla ;wrebbero dovuto trovare 1 loro vu;,h I ~~~~~;0~1f1~~~ep~~ee ~~~~~~~-!;!1d~a s!~: ~~• i1:;c~;1\~10A;fahneo (Jii~ O : ~ri~~alllh~ ~~~v~!~à~~~ ~~e~~;r;1~~~i~;go~:r~: :ta~Llis~·È 1 ~~~~~~~~~;;~ib~hit:~ta~~ 0 ~l [ pre l'uno e l'altro alla morale cristla· lasciato nello sfondo. « La guerra è una ne altrettanto totalitaria, In Svizzera ripetere dl • nunc dunitLls, del santo t, na e al.l'autorità religioq Jncarn.ite dimostrazione~ particolare del potere eglt si è fatto centro di una simile op- vecchio Simeone. nella Chiesa e nel papato. del peccato 1n q·uesto mondo,, dice la posizione nell'ambito del prott!stante- LUIGI SALVATORELLl

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