Nuova Repubblica - anno V - n. 18 - 5 maggio 1957

6 (161 L nunva repul1blica LE1vfEUA APElffA ALLA "CONQU1S1'A,, Jìsta tra ·10 pili giovani .generazioni, entro i rna.rgi11i di irii;,;iat.iva assai_~li.mituti che )a. ·situa;,;ione _politicà gene– l'ale ~llora consentiva, :Pe·;. Ò è ev.id ~nte çhe, pl'Oprio: allora, nel PSL si 1·espfrava Hn'aria alquanto rarefa.I.la , e elio l'ari.a rarefatta è rirn,asla ancor og.~i.~nella grnmle mag• gioranz; degli" ambienti del!~~ diove,it"ù Sociali~fa: con!:C· gue1rna necessarja di ,'mla·. p~·a.':iSt 0 ql;àsi• 'escl11:$ivamente or– gt{1"tinativa, quando co:;ÌìÌuirc un circoÌo sporti\•o:od 01-ga– nizzal'e un festival provinciale el'ano le uniche cose pos– sibili, e ad una ìniziativa originale verso il mondo del lavoro e dello studio - col connesso dibattito~ di ideo apetto affaria fresca delle novit.ù e dello scontro di diverso posizioni - non si poteva neanche pensare: LA PAURA' DEI COLPI O'ARIA Caro Baizopio, a conclusjone di una nota redazio11alt,, leggo sulla Conqu-ista che « il socìalisrno trova la sua vera natura e 11.\- sua individualità solo ncll'irnvegno di affrontare i prnblCmi del paese. Tutto li resto è complementare pAr un partito di ciH3S:le, o delì;,,ia deg_li amici radica"li e di Unità popolare>. ~e si trattasse di u,u,. battuta, si· potrebbe riderci sop-ra insieme, replicando a mia volta che forse noi abbiamo il monopolio di tali « dtiliz.ie: , perchè altri - nella fatli– !-!pecio q11alcbe esponénte della Gioventù Socialista - « in t.11\ ùtltre faccende affaccendato, a questa roba è morto e s()Ue1-rato :,. :.Ma sarebbe un trarsi d'impaccio piutto'sto couvP,n:.r.ionale, di maniera più che di sOstauza. 11 problema è ben altro, e forse \"animosità che la Conq,,ù,tu - dimostra veI°l?OUnità popolare - 90n so se a !':Cguito dei rilievi comparsi su Nuova Repubbl-ica a proposito del consiglio cli Bologna, è dei silenzi sugli · altacchi stupidi e velenosi dei giovani comnnistì a Rie. ,cardo l,ol'nba.rdi: ma non era meglio, allora, rispondere din,ttarrn.HHe, sénza mostrare code di paglia? - cade a proposiio pee iniziare serenamente un .discOl'W polemico e chial'ificatore. .I nnauzi tutto, rni semb1·a poco sel'io 1u;-gai-e pregiu• di~.ialniente che gli arretramenti elettorali possano giu• .-;ti{icat·!'-icon l'opera insufficiente dei rn.ilitanti e <lella 01·ganizza;,;ione socialista, oppure con l'·incomprcnsiolie tfoll'elcUorato italiano nei co11fronti della politica socia. list.,. E. perfettamente vero cho all'elettorato Ha1-iano non è islala anco,·a presentala in concreto quella nuova poli– Lica socialista enunciata in Mtratto - e sulle responsa• hilitil e gli ·aspetti di questa marlchevolezza fondatnen- 1.ale ritornerò tra poco -, ma invocare apoclitticarnento la 4: t.nl.di ;,-,ionale fiducia delle masse» mi pare che sia più deg110 di populisti senriment.ali che di socialisti scient·i[ici, o a.Imeno sedicenti tali. lìÌorse che riconoscete la funzione ~:-..-:e11ziale <lelle rnasse ·pol·it·icamenle or-ientale e 01·oaniz. :w.te. 8ignifica rinunz;iai-e a dar loro conve1~ientc orienla- 1!1f'nlo e organizzazione? Dicendo organiz;zazione intendo . -;o~wattuÙo coltivazione e valo1·ìzza;,ione delle possibilit.\ di t.ulti, e noo cer-to imposizione meccanica di una diri~ gNi;,-;a purchessia, e quanto all'orientamento, mi pare ~vvio che, partendo dalla confidenza illimi"iata nella infal• lib.i!Ìtù. d,elle ·masse, si dovrebbe rinun•ciare a propone loro una qualsiMi politica socialista, f}el' convenire sulla supe– l'io,:itil delle politiche cornuniSta' e democristiana che le masse ~ullodate hanno dimostrato più ,volte di preferire 11 cbiai·i voti durante lo scorso decennio. Vedi dunque dove puù condurl'e il conferimento popu• lisltt di poteri carismatici alla rnaggiornnza del popolo così com'è, e come può tradursi in rinuncia adialett·ic(1 ~ e quindi eminentemente immobilista e conformista - la. fondazione della politica socialista sul presu.ppost.o delle 11;asse. E\,identemeRte, da questo a sostenere che la politica _è puro spirito - o meglio: pura volonlit di individui :- ci cone: ma si dm,1rà pur sempi·e tener pre~cnte - anche da parte di noi socialisti, e anzi sopral,l-Htlo da pql'le nostra - che ogni anali::;i della ren!t.ì1, mirani.e,· se vuoi, propi-io a indirizzai-e e a ren-• clero coscienti le mas~e dei lorn interessi fondamentoli - che non sono soltanto economici - presuppone tHl elernf'nto di opposizione e di conti-asto alla realtà così com'è oggi, e quindi proprio ed esattamente anche al– l"ur-ic11tame11t~ dèlle m.a:;se così come sono. Ral'ebbe meglio, quindi, pensal'e seria.mente alla fun– ;,-,iono dolle masse nella vii.a nazionale, ma 1·.iporre in ~onilt,1 i discorsi stucchevoli del rmtssismo - impiegato lr:oppe volte, a proposito e a spl'Oposito, per giustificare mTc,ri o pe1: conf11tar-e ori_entamenti non condivisi,. sot– traendosi a pili impegnativi discor~i di contenuto. Questa non è pF"assi politica,se1·ia, e alla lunga si rivela i11evila. .bilmt>nte del tutto imp1·od11t.tiva. Quanto poi a.Ila difesa d'ufficio de\Forganizza;,-;ione di partito, 111i pa.l'e che questa sia alt"rettanto pel'icolosa del ·tn.<i,18i,,ono. Credo che leggiate attentamente gli « arrivi e partenze» ùall'Avanti!~ e quindi non Yi dovrebbero essere sfuggite le lettere n111nerosissime di militanti socialisti dello zone elettorali, dove ritorna sernpre lo stesso motivo. J comunisti hanno sviluppato una prnpaganda capillare f:!Sclusivamenle ~ontro lo PSI": di fronte a questa propa• ganda il partito non ha avuto str11~1enli Ol'gani;,;zativi e politici adeguati, altrettanto capillari e (pregiudicali dì 1Juélll 1 impieg 1 a.ti dai compagni comunisti. Ora, i casj sono due: o da parte dell'or·ganizzazione socialista non si è po• t-ulo contrnpporre strumenti efficaci, oppure, pur potendo, non .'ti è vol-uto, o mf'glio, non si è osato. In quest'ultimo caso si lratla di sclernsi politica e di scarsa comprensione da parle de,i quad1·i organi;,;zativi della politica socialista di Venezia, e quindi ci sono m~lte cose che ya.nno rivisle; 11fdl'a!tro,, \'organizza;,;ione si sarebbe dirnostl'ala poco ef-Ti• ciN1te 1·ispetto al s110 compit'? lH:~~ipuo. - a che alt,1·0 fr1fatti deve servire, forse a manipolare i oongr·essi? - e quindi ci sniio parimenti molte cose da ·rivedere. Jlrender le difose d'trllicio dell'organizza;,;jone non serve proprìO a nient.e: o meglio seJ"ve ad aumentare la sfìdu• eia dei rn.ilitanti e a raffor,..,are l'illusione - colpevole e tendenziosa, impastata di malizia e di cattiva coscienza ..,_ che il partito funziona bene e che le masse dubitano della .politica nenniana. Vero è il contra1·io: il partito /tmz·iona 1nalis-timo, e le masse - ossia gli strati'più sen$ibil.i e meglio orientati - non isi rendono conto in che C."0:-la con– sista in concreto la nuova politica di Nenni, dato .che, .dopo averne letto negli alt.i del congrnssò e sull'Avanti!, nOn la percepiscono 'llella vita quotidiana delle federa– :;,,ioni, clèi sindacati, degli enti loca.li e degli organi gio.va• nili, dove appunto dovrebbe t radnrs.i in realtà. E qui veniamo al pnnto più ·dolente: quello dei qua• clri e d~lla vita interna dèl partito e del ryovimento gio• va.nile, di quella vila inttH·na che è presupposto fonda– mentale per far giungere a contatto di queste benedet– tissinie masse la nuova politica socialista. Yoi della ConquiRta 'scrivete ad ogni piè sospinto di inquadrare }e masse, di accoglierle nell'organiw;azione socialist~ per· ve1-i(icare, la v~diditù della nostra impostazione politica: ma vi siete mai chiesti se le masse siano una realtà bruta e inditTcrenziata, soggetto passivo della storia, o nou siano in defini,tiva compò1c>te di individui che si uniscono in– torno a qualcosa perchè la vogliono, oppure ci credono! Proclamando la necessità di accogliere le mas.~e, per intanto avete dimostrato · scai-sa inclina;,-,.ione ad a/:co• gl.iere - e a mettel'e in valore - quelle presenze gio– vani] i, individuali o di gnippo, che la nuova politica del l'Sl ....:... quella di Venezia - ha attirato e sta ancora atti. I"ando inlomo al partito. Credete forse che. pel' meglio prepanusi ad· accogli<H'e le masse, occona intanto tener lontani gli· iuclividui? O ci sono altl'i motivi, meno confos. sabili, a preoccupal'vi, al punto di fal'VÌ prefe1 ·i.re l'imrno• bilismo a qua.Jsia.~i allat"gamento e l'innovamento di. ìmpc. gno e di dil'ezione! :Francamente, io non credo eh~ l'attuale gruppo di1·i. gente della Gioventù SociAlifsta abbia male meritato verso il partilo, nel COl".','O del suo lungo periodo di direzione, in quanto ha compiuto, partendo quasi da zero, un lento e P.~~~'.ite· lavoro di ricostruzione della presenza_ socia- Quando il compagnO EgJli scrive di credere « nel rn10- vo_, ma soprattutto nel giusto,, mi punge il timore che. h\ sua concezione -del giusto sia tr-oppo sicura ih parten;,-;a per consentire 1·ealmente una elaborazione dialettici\ da parte di tutti i giovani socialisti della nuova politica du. seguire ; che, quindi, il con~ett.o di (Jiuslo sia tirato in ballo per rendere vana e improduttiva ogni possi!Jilo novit:'t. Se il fiOCialisrno 4: trova la. sua vei-a natum P- indivi– dualità solo nell'affrontare i problemi del paese», sieto convinti che i « prnblemi, consistano soltanto nei rni– glior1\menti economici e nella lotta contro la disoccnpa• zione, o Jlon abbraccino piuttosto - e pregiudizial– mente - molti _a.-;pctti più ardui e I"econditi - e per primo forse quello- dell_a formazione e del fun;,-;iona• merito delle stesse forze politiche - che sono tali eia pre~upporre quotidianamente ori;,,zonti culturali più ampi di quelli adusatit Non occorr!)no certo « colpi di spugna», e tanto meno mitizzazioni del rinnovamènto ad ogni costo, ma ini;,-;iare la «verifica» in un ambiente di aria rarefatta 1 vuol dire innanzi tutto spalancure le finestre e non (rner paura dei colpi d'aria - neanchè, aggiunge1·ò, delle cor• renti -. Non aver paura di contr~slare apertamente la p1·irnogenitllra dei comunisti, 1fon aver paura di dialogare seriamente coi socialdemocratici, e ancor più coi democrn,• tici laici, 11011 aver paura di contl'àpp61'Si da p:ni a pa1·i ai giovani cattolici, non aver paura di dividere l'impegno e. il lavoro con tutti quei giovani socialisti che fino a<l ora non hanno fatto parte ciel :PS[ e sj sono fonnati ed Of'ilm• tati per alt1·e strade, forse tortuose ma pi-oprio per que• sto altamente significative, perehè più a contatto con lo no,·itù e con gli av,·el'~ai-i. Tutto que~lo ricl1ieèle di rnet• tel'e in soflitta i fen·ivecchi e di creare via. via, stra.da facendo, Je armi più affilate. Discutel'e sui nostri dissen3i significa, innanzi tutt.o, essei-e tutti uniti per Of'.>enue insieme, porcliè il socialii:11110 si affenni e viva . · Oofdi(tlm.enle GIUl,10 CIIIARUGI IN MÉM:ORIA DI CARLOANDREONI . . Sull'esempio di una nobile t7:adizione socicilista; un comitato di compagni e di- amici (del quale fànno pa-rt.e Basso, Binni, CodignoLa, FaraveUi, Libertini, V. Ma.gncini, M. Matteotti, Mazzali, U, G. MdndoLfo, Perti.ni, Ro– mita, Simon~ni e Zagc;.ri) ha promosso a favore della famigÌin di Ccirlo Andreoni, immaturam.en.te scomparso l'S marzo scorso, una pubbliça sottoscrizion-2. Pubblickiam.o qui dì. seguito il secondo elenco•deHe offerte pervenute: >:i-. To_tale -1.o elenco Giuseppina Montanari (Alessandria) Giuseppe Faravelli (Milano) Comitato USI di Napoli Vittorio Gorresio (Roma) Antonio Gambino (Roma) I compilgni della Federazione triestina USI:· Alma Reschitz 400; Eugenio Laurenti 4.000; Mari-.l Skabar 500; Francesco Stoka. 1.000; Bortolo Petronio 1.000; C,arlo Drassich 500; Boris Mrak l.000; Goffredo Kosmina 500; Valeria Canciani 500; Mirosla,·o Pahor l.000; Pernarcic ,Alberto 500; Luigia Cebohin 500; Giorgio .Stavar 500; Francesco Brus 100; Va.-– Ientino Pregare 200; Engelbert Besednjak 500; Vera Scuka 500; Emilio Ravbar 200·; Giu· seppe Prelc 200: Floriano Hrovatin 200; Ales– sandro Civardi 200; Lavréncic 100; Sergio Mosenic 100; Ora,..:> Legisa 300; Tavcai 200; Salvatore Kollwitz 200; Miro Ferfolja 500; Sofia Gustincic 50U: Ernesto Suban 200; Luigi L. 235.073 1.500 5.000 li 10.000 li 10.000 5.000 Bercè 250; Giuseppe Dekleva ·soo. Totale i, 16.850 Luigi Ballocci e co:npagni Sezione PSI di Pon- ticino (Arezzo) Alberto Simonini (Roma) . Oirnzione PSDI Matteo Matteotti (Roma) Mario Tanassi (Roma) Antonio Borgoni (Roma). Pietro Battara ·RomaJ Sezione PSDI Celio Monti (Roma). Ivo Lanzoui (S. Agata sul Santerno) LU<·ano B.giaretti tRoma) Anp;elic:i Balabanoff (Roma) GiÒrgio Giannelli <Roma) Amedeo Vign.azio (Roma). T;_berio Evoli (Melito Porto Salvo) Tirreno Fontanelli (Grosseto). Otello Filiberti (Sansepolcro). .-.. Michele Gemelli (Bologna) Spaccamonti (Roma) Francesco Lippera {Orciano di. Vittorio Cavallini (Ferrara) Pesaro) AJostino Leomagno (Torino)·. . .. 1,500 » 10.000 » 100.000 » 10.000 • 10.000 » 10.000 it 10.000 » . 13.500 1.000 1.000 2.000 1.000 500 5.000 500 1.000 500 1.500 LOOQ 1.000 1.000 Luigi Bisio (S~vona). Gio\·anni Tesla (Savona). A. Invernizz! (Genovaj . Francesco Dezì (Roma) Pilade Vill:ml (Ferrara) , Dalla Torre (Salsomaggiore) . E. Rccaneschi (Genova) . R. Giaroli (Genova) . . Mario M3.rcucci (S. Ca!;ciano Vp.l di Pesa). Fortunato Spagni (S. Casciano Val di Pesa) Sezione PSDI Sarzana . Domenico Pizzorni (Rossiglione) N.N, (Imola). Veri'. ModigEani (Roma) . Luigi Bandiera (liedonia) Giacomo Bedoni (Ci1mogli) Pasquale Mazzella (Napoli) N.N. (Roma). Alcide Sllenzi (Civitanova Marche) Guido Mazzali (Milano) . Fernando Sant.i (Roma) Cesare Faccio (Guidonla) Ado!fo Lalli (Pescara) Adalbino Di Donato (Pescara) Etruria Di Renzo (Chieti) N. N. (Chieti) Tipogi·afia Éditoriale Stampa Triestina: Fer• 1uccio Fat.ian 100; Egon .Blazina l00; Emma Kersevan 100; Claudio Ra valico l00; Boris · Kosuta 200; Felice Zupan 100; Ernesto Mo• tich 100; Cepar 100; Giuseppe Grisancic 100; V. Sedmak 100; Carlo Veni 100; "Alma Zala– scek 200, Augusto Kozmina 100; Stefania Pisk 150; Eugenia de Manzano 200: Federico Barero ·200; Ric::ardo Kopun 200: Ferluga 100; Princivalli 100; R. Hrovatin 100; Peteros 100; Rebec 100: M. Hervatin 200; Francesca Filip– pi 100: Perhinek 100: Mainardi 100; Frano– vich 100: Alberto Marz1 100; Antonio Scar~ bot 100; Oliviero Pellan 100; Srecko Vitez 300, Totale. L. 2.000 1.000 » 10.0(N) 5.000 2.000 2.000• 1.000 500 500 500 5.000 2.000 2.000 3.000 1.000 ·2.000 » 50.008 1.500 5,000 » 10.000 5.000 1.000 1.000 1.000 500 500 3.950 Totale offerte al 24°' aprile 1957 L. 584.373 Priva dì ogni carattere di parte, l'iniziativa si ispira soltan't:o al principio •della solidarietà umana e socia!.;· lista. Le offerte possono essere indirizzate alle redazioni delr <<Avanti!», della «Giustizia»,' del << Ris~rgimel1to Socialista», di « Nuova Repubblica» e della « Critica Sociale», intestando gli assegni ad Attilio Pandini, segre-: tario amministrat·ivo del comitato promotore. Si può anche inviare l'offerta mediante un versamento sul conto· corrente postale n. 1/3335(! (intestato al « Risorgiffien.to Sociahs_ta »). Verranno regolarmente pubblicati gli elen- .chi dei sottoscrittori e il totale dell_e; somme raccolte.

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