Nuova Repubblica - anno III - n. 8 - 1 maggio 1955

7 ;:~:;;iE;;;~ r"~,ir~E~\4TPR :~_4s ·D·J B~- - ~ ~1'1\.; À f'~·? N -~- ;f Ji. i. :'41;.rJ scarsa ::a ,fflldb.em :; 6 da a !le e1~ 1 ~oiy c~n~on~,1 d_11!1_ostr~.che I Jra 1 _n «;!SI,.~an110per~., . ./:I J 1 U V l.T uuto un po I uc1a neg I uomm1 e n.ei , pai.:t1t1 .- Pei·· e .e'ez1om politi 7 · che. dell'anno. ,v~nturo è pr.evepibile invece una larga partecipazione, spe~ial- I mente s~ si determii,erà di nuo_vo l'atmosfe_ra· del gòvérno di· Mendès-Fra_nce RISULTATI DELLA· CONFERENZA 'afro-asiatica- . riunita a Ba.ndung :durante tutta, la settimana sc~rs.a, conferenza alfà · quale hanno partecipato ·29 · nazioni· africane,, e. asiatiche rappresentanti complessivaménte cir– ca la roetà della popolazione della terra,. ha dato risultati più positivi e più negati,;i di quanto .non_ fosse logico pre- vedern. . . , . . Il primo grande incontro fra popoli cbe fino a pochi anni fa erano rimasti in_.parte o toti,.lmente privi della Io, ro sovranità si urtava ,;'n numerose difficoltà, costituite dai residui dei. loro r~_gjmi colo.niali o se!lli-coloniali passati: a B>tndung s'incontravano infatti una nazione legata ,a.Ila U.R.S.s.; come la Cina, una nazione demo.cratica e neutra– lista, come l'India, nazioni leg1<te al S.E.A.T.O., come il Pakistan, le Filippine e la Thailandia, al N.A.T.O. e alla Allenza balcanica, come la Turchia, al patto turco-irache– no come le due nazioni ·firmata.de di quel patto, alla Lega. a.ra.ba o al Patto d( Òolombo. Le differenze fra i regimi in– terni deÙe nazioni partecipanti alla. ·conferenza di Bandung era.no ancor più qotevoli, poichè andavano da un regime comunista. come quello cinese, passando per regimi demo– c1·atici, con1e quello indiaµo, a val'ie for11Je di regimi feu– dali, assoJntistici o totalit~l'Ì, come nel caso della ma.ggior parte degli Stati arabi. Era perciò as~aj difficile, in partenza, trovare, un pt1D-– to d'incont,ro fra."-nazioni av~nti concezionj interne .e in-r.. ternazionali così diverse. Il terreno comune d'incontro .era l'avversione a.I colonialismo e all'imperialismo, che aveva tenuto soggiogate fino a. tempi recenti_ la_ maggior parte delle nazioni a.fro-asia_tiche, Ma. anc_he in qq_esto · caso si trattava di un'avversione più alle forme_ tradizionali di colonialismo e d'impe;ialismo che aveva.no subìto singo– la.rmente. i vari partecipanti a.Ila Conferenza, che al colo– nialismo e all'imperi~l_ismo in generale, nelle forme nuove in cui è àn.'dato sviluppandosi in questo. dopoguerra.. L'eliminazione, nella mozione contro il colonialismo, di ogni riferimento· al· « colonialisn:.o sovieticq in Europa orientale », cni avev-; fatto allusione il Primo Ministrò di Ceylon, e· l'ammissione, nella. mozione politica, del prin– cipio del « rispetto del diritto di ogni nazione di difendersi individualmente o collettivamente», rivendicato dal Pa- . kistan e dalle· ·aÌtre nazioni legate a patti militari con l'Occidente, dimostI:!fno qu.anto fosse ·difficile ·superare il te1Teno della lotta puramente negativa contro l'imperiali– smo passato per _affermare \I" principio di lotta positiva contl'o Qgni forn1a, vecchi~ o nuova, d'invadenza in1peria- listica. •i.'.'. LETTERA DA PAHIGI Q .. · UESTE ·ELEZIONI, ci1e interessa.vano la' metà 'ciel .corpi>· elettorale· fran_cese (ossia, un po' meno, per– chè il dipartimento della Senna con Parigi, che da solo rappresenta più del' decinio di ·tutta la. Francia i11. quanto a popola:zione,. non votava) era.no attese come 'uria prova. de\ sentimenti. attùali degli elettori, che._da tre arini rion_ venivano più i.nterrògati. Si diceva che le elezioni dei Consigliei·i Generali, benchè riflettenti molto spesso inte- . ressi locali anzichè ·competizioni politiche, sarebbero stàte ·. · tuttavia il termometro· che avrebbe dato la temperatura politica della Fancia ·e permesso di fare delle previsioni sull'esito delle elezioni dell'anno venturo, allorchè la Fran– cia rinnoverà per intero i suoi deputati a.ll' Asseinble~ N~- zionale. · · · I da.ti del termometro sono stati in realtà poco chiài·i. In ogni caso, niente febbre, ma anzi una. temperatura anor– malmente bassa: oltre il 40 per cento di, astensioni, che·· in certi cantoni hanno raggiunto e superato il 75 per cento. '.l:'anto che i risultati non hanno potuto essere proéla.mati e· \e elezioni dovranno essere rinnovate il 30 appie in alcune circoscrizioni, la. legge esigendo un_ minimo di :25 per cento di votanti per la validi_tà di una elezione. a primo scrutinio. Generalmente. gli elettori francesi no·n si scomo– dano mai tro1~po per elezioni di carattere loca.le e· le' esen– :doni sono .sempre nurnerose; però questa volta pare sia _stato battuto ogr\i record di pigrizia. o di disinteresse. _Se si·tratta di disintei·èsse, il sintomo può essere preoc– cupante. I francesi ·non prenderebbero più sul serio i sacri prìncipi della dèni.oc, •azia?· Avrebbero perduto la fiducia nel sistema? NeI· sistema. no, negli uomini e nei partiti forse un pochino. E non avrebbero, a voler)··essere giusti, tutti i torti dopo lo spetta.colo poco confortante di questa Quarta Repubblica· usci fa così bella· dagli eroismi della Resistenza!· Si dii·ebbe,che •i maggiori partiti si siano accaniti per umi– liarla, per sabotarla. ·Ma non prendiamo sul tragico la bassa terÌ,peratura di domenica 17. L'anno rrossimo i francesi a.nèlranno irr massa· alle urne; specia·lmente se l'atmosfera che il_ governo di Mendès-France aveva saputo creare nei primi mesi,,de!Ja.. sua esistenza. p.oti·à· venire ,·icreata. Certi partiti p1;.t'ranno usçi•:ne. malconci, il sistema. politiqo ·d- prende1·à dignità e_yigqrè. · E' vero chè-c'è da temere che gli attua.li legislatori, pensando ai casi propri anzichè a quelli del paese, pre– parino una legge elettorale che· alteri completamente .la vo– lontà degli eiettar-i e squalifichi il sistema. Infatti il risul– tato delle elezioni cant,:mali, fatte con un sistema antiquato · e spettacolosamente iniquo -(circoscrizioni con 100.000 elet– tori e altre con 1000) potr<,bbe provocare pericolPse tenta– zioni. Su 922 Consiglieri Generali eletti a. primo scrutinio (600 altri ci.-ca sa.ranno eletti con . le· elezioni di ballot– taggio) i comunisti hanno avuto 23 eletti e i socialisti 144: un risultato da mandare in sollucchero i nostri sa.raga.tiani se le cifre dei voti ottenut,i dai due pa,·titi non pmvocàssero un certo stupo_re. Infatti i comunisti, per fa.re eleggere 24 Consiglieri hanno avuto 1:iisogno di 1.316.701 voti', mentre i socialisti, per fare l)leggere i loro 144, non ne hanno avuto bisogno che di Ll 13.400. Non parliamo dei radicali, che con un milione giusto giusto di voti contano 266 eletti, pè dei vàr:i partiti n1oderati che, con un n1.ilione -e mezzo; ne contano 350.. M. A QUESTÈ DI°Fl~'ìcoLTA' hanno .. anche 'segn11-to limiti di questo g,:ancle incontro, che val.e più come incontro di popoli a,;elanti. all'indipendenza, che come passo serio verso .la -form;i.zione di un blocco neutralista: i legami internazionali della Cina e il carattere retrogrado del regime -interno de.Ila n1aggior parte degli• .Stati arabi, lo rendevano praticamente impossibile. Ciononostante, la chiarezza delle concezioni di Nehm, sulla necessità di .una. !et-r,a forza internazionale· neutrale tra i due blocchi, ha: dominato tutti. i dibattiti anche se non è riuscita a, tradursi in qualcosa ·di concreto ;--d'altra parte, la modernzione del– la Cina e le. ~ue proposte conciliative verso gli Stati Uniti (accanto a una certa spregiudicatezza di Ciu E1i Lai da– vanti alle critiche mosse a.ll' U.R.S.S.) ha. indicato )'efficacia cli una pressione congiunta dell'India e dell'opinione afro– asiatica sullo sviluppo futuro della politica estera cinese. La Cina ha dimostrato, cioè. di essere sensibile. non solo •I caratte.re comunista della sua rivoluzione, che· la lega agli a.Itri Stati comunisti, ma anche al suo caratte1·e di E' quindi .più giusto, per. f1trsi un'idea., dire che i co– ernancipazione nazionale,. che la rende affine agli a.Itri munisti hanno raccolto il 21 per cento- dei voti e i socialisti popoli, in Jqtta per distruggere· ogni _forma. d'oppressione _il 17, i radicali il 16, i democristiani il 9, gli ex gollisti di eoloniale. E' quello che ha saputo intuire Nehru. destra il 5 e mezzo. Il resto è andato. in ragione del 27 Purtrnppo, per non compromettere l'esito· della. con- per cento. a quei candidati più o meno incolori che ven– f,wenza, Neluu' non ha saputo porre sul tappeto il pro- gono designati con l'aggettivo di moderati o di indipen– b!ema della Jibe,·tà interna dei popoli africani e asiatici denti. Dal punto di vista politico si. potrebbe dedurne che sottoposti a regimi politici ben più reazionari della stessa per il Jnorpento non ci sono spostamenti sensibili nel. corpo. dominazione coloniale alla. quale erano soggetti in passato elettorale. francese. I comtmisti consen;ano approssimativa– e sia Ciu En La.i che N,ehni non lianno saputo resistere a.Ila mente le loro. forze con qualche osci!J11.zione in meno. nei tentazione di tenere comratti a.ttomo a loro gli Sta.ti arabi grnssi centri e in •più nelle campa.gne. I socialisti sern– al prezzo assai gravoso, della· loro solidarietà, sia pure ·pia- brano av_er frenato la· loro caduta,, e· il fatto è notevole tonica, contro Israele. La mo,.ione sulla Palestina, per perçhè in çerti. c_antoni ess_i ernno scissi fra candidati uf(ì– quanto moderata e rife,·ita alla· mozione dell'O.N.U. sui. ··çiali e candidati dissidenti, .oioè .solid\l,-li.col gruppo di de– pi-ofughi ,d<_!l1948, costituisce la parte' più ·negativa della.·· putati,.so~pesi d_al_pitrtito. per .aver votato _contro gli ·ac, Conforen«a ·di Bandung, quella che ne fndica in prospetti,,, cOJ'çi_i di .Pat_igi. f,a.d_i~s\denza _è tlJttayi.i in .via:. di ·còrnpo,. va-tutti -.{,limiti e tùH<:. 1e·.dllbolezze. . . , " siziO!)e. e .sparirà con le elezioni de\l'ann.o ventU\'O. : è\Telconflitto lr.a-· gli Stati· féudali·, a~solu,tisti ·e totalitari del ·lllOndo arabo e ·lo Sta.to <jemocratico d'Israele; gover• u-N --SISTEll.JA---ELE:i'.!J'-ORALE- one~to ·-dovrebbe;_ da,re· -nato ~in,da,lle· sne·origini•/da unci coalizione ~direita da.i-•s·o- .-., l'anno ·v.enturo una· n1agg.ioranza orientata. a 1 sinistra;· cialdemoc,t·ittici, -l'India 40ITI~cratjca e Ja' Cina pon1uflista; essa· sarà insufficiente, a goveri:iare se ··i comunisti r~steranno -hanno, ·.per, motivi tattici, solidàhzza.ti: .;:c_i:iJ;.(ntfiGionaH,;,,110 nella posizione attuale di .isolamento, da essi cel-tamente rea.zi ,maril> 'dei primi cci;,t-ro·}';esigenza fi-\Ì~ra·t,ri$. ·del gio,·· no·n desiderata, ma. provocata con una.politica che le parole .vane Statò ..d'.Js~ele. · .•. ·_,, :, _... , . .: ~. • ·.!." · ·non bas.tano--a.,rendère•"rassi.Ìui'antè: Rerèbè· le elezioni del, sembrava dovesse travolgere ·addirittura le ist.ifuzioni ·eco– nomiche e politiche della Francia..· La verità è che si ·trova sempre un certo numero di persone che battono volentieri 'fe mani' quando sentono diré male deiI:esattore delle im– pci'ste; i'n ·guanto a scegliersi -c~me governànti questi ru– morosi ciarlatani, è un'altra storia.. E il gollismo, che era una forma nobile di _ciarlatan~ria, ha finito anch'esso per ,ridursi ai° suoi minimi (e logici) termini. Le for~e che era ritlscito a raccogliere· attorno a un uomo di valore irre– g'llarissimo si sono disperse, tornando all'ovile· originario: a sinistra certi illusi impazienti .di novità, a. destra quelli. ed eranò la grande maggioranza degli eletto1·i gollisti, che conta.vano fare di De Gaulle il campione dei loro propositi di nera Conservazione sociale. . . Anche i democristiani dei' -Movimento Repubblicano Popola.re sembrano essere arrivati al fondo del loro declino. Come qÙalche anRO più tardi De Gaulle, ·essi erano stati considerati un meno peggio dagli elettori .di destra terra-' rizzati dall'avanzata delle sinistre. Oggi questi ultimi tor– nano alle loro_ tradizionali formazioni polit.ièhe aperta-.: mente di destra, anche se inalberanti ins~gne sinistrissime .. Il termometro ,non ha quindi detto niente cli sensazio- · na.le . E tutti dall'Jiumanité all'Aurore possono ·cantar vittoria. GIUSEPPE ANDRICH FUO'CHI d'artificio ai MAX SALVADOR.I Y ALTA! YALTA ! S'ono anni che se ne parla. negli Stati . Uniti, in g?nerale ))er i~11precame la._m~moria e_ p~r · msultame 1 partec1pant1. Come ·avviene a tutti, la memo1·ia collettiva americana è piuttosto clebÒle; quelli che oggi strillano di più non l'ic<;>rd!\noche nel f~l5b.ì,aio del 1945 gli americani erano in piena. luna d~ miele.(èon l'Upione Sovietica·; a parte i tep.eséhi già èntrati in agihiia ecl i giapponesi che incutevano un timore superiore alla loro capacita di battersi, gli ·avversari degli Stati Uniti, della. pace e della cooperazione in_ternazionale ernno ·allora. soprattutto gl'inglesi e, naturalmente Churchill. Distwttq il fascismo, restava nel mondò la. ,·ivalità tra. l'Inip~r(J. ]:\ri-. tannico, simbolo del passato, e la Russia; ora Uhione, Sq-. vietica, simbolo - anche se un po' storto -· dell'av:venire. (Vecchia.; insanabile rivalità ·diceva.no gli intellettuali è gli intelletualòidi pieni di fervore filo-sovietico: g,1erre passate e guerre presenti, Vicino, Medio ed Estre;110 Oriente, leone ed orso si mostl·avano i denti e dove potevano si azzan– navano - già si stavano azzannando in Grecia). Toccava agli Sta.ti Uniti di fare da. ponte; Chi se lo ricorda il 1945' Tutti allora. volevano fare da ponte. I repubblicani (non tùtti naturalmente - e l'ecce– zione principale è forse il presidente· stesso) pensano alla campagna elettorale che avrà luogo l'anno prnssimo.· Le· su– scettibilità inglesi e francesi; tedesche e russe non contano. Il problema del '56 è il ·medesimo di quelld ·del '52 e··,<lei '48: i · democratici sono più numerosi dei repubblicahi. A complica.re la situa.zione c'è stata l'unione tra. le due massime organizzazioni sindacali le quali, invece di neu-' · tralizzarsi a vicenda, si daranno da fare per render pos– sibile la vittoria. del candidato democratico. ·Per eleggere un presidente repubblicano e per dargli .quello che oggi · non ha, la maggioranza. ,nel Congresso, non basta. .aggiun– gere a.i voti 1·epubblic.ani ·quelli degli -indipendenti, ci vo– gliono .anche non meno di quattro milioni cli voti che -nor– malmente se ne andrebbero ai càndidati democratici. La po- · sta- è grossa (anche _per gli ·stranieri: malgrado la contrad– •dii-;ione ,apparente tra parole e fatti, le probabilità d~ con– flitti internazionali, .din1inuiscono con, un governo ,repub-· blicano ed aumentano con uno democratico). Per vincere le elezioni occorre. spaventare il pubblico: se ·si di01ostra ··che Roosevelt· e· perciò tutto l'ambiente del N~\ls Dea!, ha volutamente favorito i ,'ussi a danno degli Stàti 0 Uniti, la sua responsabilità diventa anche la .responsabilità del Fair Dea! /e s'indebolisce · la p"Opolarità di' Tr1.1ma.n che. resta al)cora la figura di maggior rilii,vo .nel: partito demo.cratico. Quando- in,-r'!}&l"zo,Dulles,• soccombendo- alla.-pressione· che da., più ;.cli due anni• esercitava.no · sia. gli isolazionisti che gli interventisti -( oggi ·-alleati), si· decise· a' pubblic.a.re quanto di appunti, minu.te eoc.. era stato , bttttato giù a .lua Qonler~zi,· 0 di ·Bandun·g -~f;-a tutta.,ia · inclicato :::.che l'anno,ventmo n<!>n-portino.~- una·.'i\uo,,a. Assemblea del ge~· , €l'ora in poi ,1e'· ·grandi potenze, mondiali,· Stati- Uniti e nere dell:attua,Je, al ·di ·sotto di tutte queUe succedutesi dal -R11.5sia,dovranno. f-;;~.ei· ~onti 1 se non ll0n un blocco ,com- J920 in pòi (lascia,110·,stare la i>ragedia del giugno 1'940.:.); .patto.a[ro-asiatico·, èon uomini con/e Nehru e.Ciu En·Lai•, ·non solo per l'inconsistenza· di·'u-na vera··maggiorarrza ma che pur divisi assai prolo~dan:iente, sono ormaj .in grndo -anche per. povertà• di elèrneilti ca1.:iaci·,ci vorrà quella tale di esercitare un peso e di far ~~10ve1·e laJ:~1è.,J;Pl!SS.e· po:-., ,-a.t.mosfera di cui facevo cenno più sopra. E'. sperabile eh.e pola.ri -sulla scena politica mondiale. E qluosto'· è 'un fatto ci sarà ... ,:;:, I><.,_... ,, . incontestabilmente positi,·o, If.él buon senso dell'eletto.rat.o francese è del resto ot- ·, ·; timo sinton)o,il -disastroso insuccesso dei candidati del .Mo- ·,,·• , -PAOLO :VJT1?ORELLI_· vimento Poujade, il troppo celebro nemico del fisco che ·. Y alta, stampa e radio, esperti e portavoce di ogni categoria ci si sono buttati sopra.. -Ne sono seguiti. in abbondanza articoli; dishorsi; dibattiti. Malgrado la fiumana di parole scritte e parlate, nessuno çi ha trovato un gran che, eccet– tuato la conferma di quello che quanti volevano sapere già sapeva.no , ed in, più un po' di pettegolezzo _da-sottoscala. Di Yalta si parlerà certamente nel '5'6, ma .!,'è caso che invece di servire ..ai . repubblicani serva . ai democratici. « I nos~ri--.ra:gazzi non ·devono·morire; le mamme li-,aspet– tano » ha- detto- il. pubblico- nel '53,. costringendo così Eisen- 'J "• ...

RkJQdWJsaXNoZXIy