Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

IL VECCHIO E IL NUOVO {< Le tre grandi potenze ha:n:n;p li·Uigato e gl'i stracci spn,o andlati per QJria ». Gli stracci m sono trovati ad esserie, i-n primo Luogo, Ita– lia e OreC'i.a. Chi S:j ùaiSciasse dominar-e daWemoii.one senfimentale, potrebb-e ben defini1°e così la S'atuaziane deW Europa liberata: 0° in procinto di esser r~be'Tlata da,l nazismo. Sì, questo priim'o1 Nata'le deUa Uber~ ZJOne che, del 1iesto, per noi che scr~via:mo e latitiamo '.nell'Italia oc- CUQJata dai tedieschi, è ancora una, cosa ~ venire ___ in prima.vera, ci trova piutto.s'rto tristi ed ama.<ri.Tanicredi GaHmberti, comandante generale delLe meravigliose forma'Zioni (( G!ustiizia. e Libertà » del Pi.emonlUe è stato asseu,winato dai fascist•.,, dElCine' di compaft:ti m·erno noti mai non meno er,Oici sorw uccis·~ o irnl1)rigionati e seviziati tutti i giOrni, :aiL'tn"i hanno i piedi C'Ongelcttn.. lassù n.e:Ll'alta mo;'nta1gna: e chiedorw sOccorso a. n:oi, che viviamo una vtta' forse non mDlto meno penicotosa, ma tu,ttarvia molto più c1:::nri.oda e nol. facciamo per loro, far.sie, tutto quello che possiianno, mO! certamente possiamo trr0ppo poco... E laggiù, iinv~ce, ove già spleMde il ,sotl.e della libertd - tanto per adoperare un'immaghte che non è del tutto, reto,rica, chè .ai Rom.;a e ad Atene sono spesso doLc:i: gli inverni - laggiù rialza la teS'ta i1 vecchia regime, che cOri suoi vecchi metodij,et ha sem-7Yre condotti alla, catastrofe. Ed intanto tl naiismo resiate dncora e, più lon"wno anCIOlra':, il -milifurisrmo giapponese rei.s!ist,e p u.re. .. Liete prospettive per l'anno nuovo, norn è vero? Dov'è l.a ri-. vo'luzioi:ne\arrroo.nioo'a .e libera.tr/ce , cli.e i pre·cedent!t numer:~ di q-we ... sti « QuadernJi » hanno preteso p1·eannunciare? Ed infatti taluni compa.gnii di! via,ggio si danno g:a all'estremf:sm·o, che è la rinuncia aU.e « cha►1ces » rivolu.ziornariie di oggi e all'attesa messiand-cw della rinascita 1ahe verrà dopa L'apocalissi, fdtr.se oolo dopo la terza gu,erra mond'iaLe; aUT.J, più prosa.icame.nte, voltano l 1 e spalle aLLe spera.r«Ze di una Jtivoiuzione e confiàarno neUe elezioni parr,lamentarri. Eppure, cwlpestata nel fango e nella neve, invi,g~bile per chiiun– que si rilfiurttl dii condlividerne le pene, le soon'fi,tte, le umibiazioni, ,i paradossi, la ti,voiwzione procede, S!egu.e,per la sua stro1da, Cammina su.lle gambe di coloro per i qu:ali scriviamo, suiie gamb,e· dei pa.rti– g,an'i~,dei lavonabdri, dei deportati, dèi migliorrii intellettuali, ma è aiutata1, 1nvoponfa,riam:e1]t'e', proprio dccl giu,oco dei potenti che paipno soherniJrla. Gh stracci saranno sì ancùt;ti ,per ar,ia,, mai l,a. Sam,ta Alleanza

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