L'equilibrio asiatico ottobre 1964 esplodeva la prima atomica cinese; il 17 giugno 1967, meno di tre anni dopo, la Cina sperimentava la sua prima bomba termonucleare. Contemporaneamente, veniva portato avanti un vigoroso program1na spaziale e missilistico: il 24 aprile 1970, il primo satellite artificiale cinese veniva messo in orbita. L'equilibrio militare asiatico, già da anni precario, cominciava ad assumere una nuova fisionomia. Ed i contrasti « confinari » russo-cinesi, sfociati nel 1969 in scontri di un certo rilievo, assumevano anch'essi una nuova colorazione .. A questi avvenimenti internazionali e scientifici, contrassegnati da insuccessi e da successi, ma non tali da modificare la situazione di isolamento in cui la Cina cominciava a dibattersi, si aggiunse, nell'ultimo arco degli anni sessanta, il terremoto interno della « rivoluzione culturale ». Sappiamo ben poco di ciò che è realmente avvenuto durante tale « rivoluzione ». Ma gli avvenimenti di oggi fanno ritenere che essa abbia costituito, con i n1utamenti che ha provocato nelle alte gerarchie cinesi, una delle premesse più importanti dell'attuale svolta della politica estera cinese. Considerando che questa svolta - di fronte all'impossibilità, per la Cina, di risolvere i suoi problemi economici interni e di mantenere, nello stesso tempo, un valido eqt1ilibrio militare con l'URSS - doveva apparire ormai matt1ra ed inevitabile a coloro che poi ne sono stati gli artefici. La svolta dei rapporti cino-americani, tuttavia, non può essere spiegata solo sulla base degli avvenimenti cinesi. Altri due ordini di fattori hanno senza dubbio contribuito in ugual misura a determinarla, facendo sorgere forti coincidenze di interessi fra gli Stati Uniti e la Cina: gli insuccessi registrati dagli Stati Uniti nel conflitto indocinese --· non appare del tutto esatto limitarsi a parlare di guerra del Vietnam, data l'estensione assunta in certi periodi dalle operazioni militari - con la conseguente necessità, per gli stessi Stati Uniti, di ridimensionare, soprattutto per motivi economici, i loro impegni « esterni·»; e la nuova politica asiatica dell'Unione Sovietica, ormai chiaramente orientata ad « accerchiare » la Cina, mediante l'a.lleanza con l'India da un lato, e l'« avvicina-. mento » della flotta russa nel Pacifico 7 da un altro lato. Il Vietnam ha rappresentato il più tragico campo di applicazione della_ lotta « tripolare » fra gli Stati Uniti, l'URSS e la Cina. 7 È significativo che, negli ultin1i ternpi, sia stata segnalata a più riprese la presenza nel Pacifico di sottoma•rini nucleari lanciamissili sovietici. Altri sin tomi sono costituiti dalla con1parsn di unità sovietiche nell'Oceano Indiano. 35 Bibiiotecaginobianco
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