Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

Vittorio Barbati che si co11ceì1tra,1ano al di là di esso e per i11terrompere il flusso dei loro rifornimenti. Da parte loro, i cin~corea11i non ave·vano i mezzi per attaccare le linee di comu11icazio11e aeree e marittime attraverso le quali git1ngevano i rìfornimenti alle forze dell'O.N.U. (ossia an1erica11e). I mezzi - aerei e sommergibili - li avevano i russi. Ma i russi si guardarono bene dal fornire questi mezzi ai loro alleati, i quali avrebbero comu11que incontrato gravi problemi di addestramento, o dal farli intervenire con equipaggi di « volontari ». L'equilibrio 11ucleare comincia,,a dunque a frenare anche l'URSS. In tali condizioni, il potere terrestre ed il potere aereo-marittimo si bilancia,,ano all'ombra dell'atomica, senza che nessuno potesse prevalere. Di conseguenza la guerra sta,,a diventando per l'una come per l'altra parte, una vera e propria assurdità militare. Non c'era altra soluzione oltre quella di un armistizio che salvasse la faccia agli uni e agli altri. _La guerra di Corea fu probabilme11te il risultato di parecchi errori di calcolo, commessi da tutte le parti. Abbia1no già accennato agli interrogativi che soprattutto 1a condotta politica dell'URSS in quel periodo ancora solleva, come a quelli relativi ai motivi dell'intervento cinese. Ad ogni modo, se Stalin aveva effettivamente pensato di incrinare il sistema dell'avversario - e questa sembra l'ipotesi più plausibile - i risultati non corrisposero certo alle sue aspettative: il sistema politico-1nilitare asiatico degli Stati Uniti si sviluppò soprattutto dopo, e soprattutto in conseguenza della guerra di Corea. E se i cinesi avevano pensato di poter cominciare ad esercitare un ruolo politico auto11omo ed attivo in campo internazionale, anche per loro la delusione dovette essere cocente: la guerra di Corea accrebbe, non dimi11uì, la dipendenza politica, economica e militare della Cina nei confro11ti dell'URSS. Ma anche l'intervento americano suscita perplessità. Soprattutto, suscita perplessità il fatto che, u11a volta ristabilita la situazione iniziale, ossia u11a volta tolti ai nordcoreani i territori a sud del 38° parallelo, l'offensiva venisse continuata al Nord, fino al momento dell'i11tervento cinese. Evidentemente, gli americani non si contentavano di ripristinare lo status quo nato dalla spartizione, fatta d'accordo con i sovietici alla fine della seconda gt1erra mondiale, bile risposta atomica sovietica. Il conflitto di vedute al quale questa ipotesi dette luogo provocò, fra l'altro, la defenestrazione, dalla carica di comandante in capo delle forze dell'O.N.U., del generale Mac Arthur, sostenitore della « 1naniera forte», e la sua sostituzione con il generale RidgvJay. 26 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==