Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

Francesco Con1pagna dei napoletani aveva finalmente cominciato a manifestarsi più promettente di quanto mai non si fosse rr1anifestata, se è vero che la provincia di Napoli è oggi assai meno addormentata di quanto non lo fosse quando Michele Prisco scriveva il suo primo libro, un bellissimo libro con un bellissimo titolo. Poi è sopravvenuta la crisi degli investimenti. Non solo; certe strutture dell'industria napoletana, ancora molto fragili, sono state indebolite come tutte le strutture dell'industria italiana e ora sono naturalmente quelle che mostrano più vistosi e più dolorosi i segni di tale indebolimento. Se dalla crisi attuale sapremo uscire senza danni gravi e irrimediabili, se sapremo riani1nare le propensione ad investire, potremo forse contare sulla co11tinuità dell'intervento dell'imprenditore pubblico, su ancora più pron1ettenti manifestazioni di vitalità dell'iniziativa impre11ditoriale dei napoletani. È quanto ci dobbiamo augurare ed è in questa direzione che dobbiamo operare, e per operare non ci si può concedere il lusso di essere pessimisti. E a proposito dell'iniziativa imprenditoriale dei napoletani, e non soltanto dei napoletani, vorrei fare un'ultima annotazione su quanto scrive Aliberti; il problema del sottosviluppo di Napoli e del Mezzogiorno è frutto oggettivo di tante contraddizioni, anche e soprattutto delle contraddizioni del eapitalismo italiano; ma proprio perciò con l'iniziativa esogena e con quella endo·gena si deve correggere il d'ato della carenza di iniziativa imprenditoriale, come fin da allora Nitti suggeriva. La vostra presenza, stasera, presenza di ambienti imprenditoriali, è comunque una testimonianza che mi autoriz?'.a a ritenere non astratta e non mitica quella certa idea di una Napoli n1etropolitana, manchesteriana e califor11iana a un tempo, per la q11ale credo che valga la pena di profondere un impegno politico e civile più convinto e più coerente di quanto finora non sia stato possibile. Vuol dire che lasceremo agli aq.- tori di un undicesimo volume della Storia di Napoli, da pubblicarsi fra qualche decen_nio, il compito di accertare a quali risultati sarà potuto o non potuto approdare un tale impegno, e se sarà stato effettivamente più convinto e piì1 coerente. FRANCESCO COMPAGNA Direttore Responsabile: Francesco Co1npagna - Condirettore: Giuseppe Galasso - Vice-direttore: Rosellina Balbi - Segretario di Redazione: Renato Cappa - Redattore capo: Erne sto Mazzetti. Tipografia « La Buona Stampa », Via Roma 424, Napoli - Spedizione in abbonamento postale. Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Napoli N. 1324, 26 gennaio 1960. Printed in Italy - Tutti i diritti di proprietà letteraria ed art. riservati. Bibiiotecaginobianeo

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