Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

Franco Fiorelli - alla revisione delle strutture a Jivello statale preposte alla gestione delle opere e dei servizi infrastrutturali; - all'inserimento di inter-xenti funzionali nel sistema di governo locale fon.dato sulla Regione. Secondo la prima direzione, so·no da considerare i temi concernenti le strutture operative inserite nell'ambito del Ministero dei Lavori Pubblici (ANAS, ecc.), ed i rapporti in cui queste strutture si pongono nei confronti degli strumenti di intervento straordinario nel Mezzogiorno e nei confronti della gestione, da parte ·delle holding pubbliche, di società operanti nel campo dei servizi infrastrutturali. Il secondo ordine di pro 1 blemi riguarda la struttura organizzativa della Regione, per quanto• attiene alla gestione degli interventi di assetto del territorio. Questo· ordine di problemi cor1ceme principalmente l'utilizzazione di enti funzionali regionali collegati agli enti funzio,nali dello Stato, in p-articolare il rapporto· fra Regione ed enti locali infraregionali, le organizzazio-ni conso-rtili (a competenza funzionale o a competenza generale) intermedie-fra Comune e Regione, la riforma o soppressione della Provincia, il nesso fra strutture di intervento funzionale statuale e region·ale e quelle consortili. Nell'affrontare questi problemi istituzionali, si dovrebbe prestare particolare attenzione alle co,nnessioni con un indirizzo. programmatico relativo all'intero territorio nazio,nale: il riassetto dei trasporti e delle comunicazioni in aree a.d avanzato 1 sviluppo urbano, che potrebbe comportare anch'esso la costituzione di appositi organismi pubblici. Evidentemente, la ricerca delle soluzioni ,in·contrerebbe, qualora sia intrapresa, gravi_ difficoltà di ordine giuridico e amministrativo; essa, comunque, -dovrebbe seguire il criterio di assicurare la formazione di organismi aventi caratteristiche imprenditive, con un'unità di comando connessa a responsabilità precise. Realizzazione delle infrastrutture e concessione degli incentivi. Il riordinamento istituzio-nale prospettato potrebbe essere efficacemente preparato da una im·mediata azione. Si tratterebbe da un lato di procedere, in determinati ambiti territoriali, a-d un coordinamento particolarmente stretto di interventi delle Amministrazioni dello Stato (ordinarie e straordinarie), interessanti lo sviluppo in-dustriale, in relazio-ne ai _risultati delle consultazioni con le imprese rivolte alla realizzazione di « blocchi di investimento »: questo tipo di coordinamento potrebbe essere eventualmente facilitato· da una revisione del vigente piano di coordinamento degli interventi pubblici nel Mezzogiorno, del resto prevista in sede di approvazione del piano stesso. 82 . . Bibliote·caginobianco

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