Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

I Mario Pannunzio {< Il Mondo» n. 891, a. XX, 25-31 gennaio 1968: è il numero unico che Mario Pannunzio aveva preparato per conservare i diritti alta testata. Lo aveva preparato prima di entrare in clinica_e lo ha visto stamp.ato quando già si trovava da qualche giorno a lottare contro il male che lo ha portato via. Il numero unico, di quattro pagine, ha il titolo: Cronache di un commiato. Questo titolo, impaginato come titolo di apertura su due colonne, si riferisce alla chiusura del settimanale: agli articoli di com1rziato, appunto, che furono pubblicati nel febbraio del 1966, quando « Il Mondo », dopo diciassette anni di gloriosa presenza settimanale nel dibattito politico e culturale, aveva annunciato di chiudere i battenti. Poiché da molte parti si chiedeva che qitesti articoli « non andassero dispersi », Mario Panriunzio li ha raccolti lui stesso, quelli che gli sono sembrati « più significativi », nel nitmero unico di cui dicevamo. Ma chi poteva mai pensare che questo numero unico potesse diventare il suo « commiato », il suo addio .agli amici? Nel numero unico, fra gli articoli di «commiato» raccolti da Mario Pannunzio, c'è anche quello che scrivemmo per « Nord e Sud» quando « Il Mondo » cessò di esistere. Lo abbiamo riletto, come abbiamo riletto tutti gli altri. Noi, il nostro articolo di « commiato », lo chiudevamo con un augurio: « sarebbe un grande giorno quello in cui ci si potesse ritrovare ancora intorno a Mario· Pannunzio, per fare insieme un settimanale ' impegnato ', per lanciare una nuova serie dél ' Mondo 1 , o per fare una qualsiasi altra cosa che fosse degna delle tradizioni del ' Mond·o ' ». Ora sappiamo che quel « grande giorno » non potrà venire. Come ha scritto Aldo Garosci (sull'« Avanti! » di domenica 11 febbraio, all'indomani della scomparsa di Mario Pannunzio), tutti pensavamo che il direttore del « Mondo» sarebbe prima o poi <, tornato in campo»; e tutti cÌ' domandavamo « quando si sarebbe deciso a mettere assieme la nuova irnpresa, l'impresa che avrebbe segnato l'unità di fini delle intelligenze, la persiste11za della critica ne.Ila · ·nuova situazione aperta dal centro-sinistra». !v!a la nostra era un'illusìone: « di lui, ci resta solo quel che ha fatto ». E tuttavia, quel che ha fatto « ci basta »: così Aldo Garosci a cfiiusura del suo necrologio di Mario Pannunzio. Possiarrzo aggiungere che, se ci sentivamo « come orfani» quo.ndo Pannunzio chiuse « i'l 11ostro giornale», oggi sentiamo di 3 -Bibliotecagin_obianco

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