" Giovanni Coda ·Nunziante associative 3 • Ne consegue che la possibilità della FINAM di sottoscrivere parti di •capitale, di garantire con fideiussioni, ecc., co·stituisce un insostituibile apporto che· non può essere sottovalutàto. · Ma bisogna insistere sull'importanza di altri ·apporti, più specificamente diretti a superare gli ostacoli eh-e si verranno ad incontrare nella fase di realizzazio 1 ne. Fra questi apporti, quello che ci pare abbia .maggiore importanza è quello del convogliamento verso -le iniziative agrico,le dell'esperienza imprenditoriale e delle co,noscenze tecnico-eco·nomiche che, oltre ad essere necessarie al successo di ogni impresa, aiutano anche a superare certe residue posizioni di diffidenza e resistenza, in primo luogo d·a parte di coloro che partecipano all'iniziativa, ed in secondo luogo da parte dell'ambiente esterno ad essa. Non per giustificare, ma per comprendere certe diffidenze degli agricoltori, bisogna infatti ricordare che nel passato alcuni interventi pubblici so.no stati caratterizzati tutt'al più dall'entusiasmo e dalla buona volontà, piuttosto che da una seria e competente amministrazione. Una -delle prime cose da fare è di provare fin dal pri,mo momento con i fatti che si vuol seguire una strada diversa .. Ciò potrebbe essere particolarmente importante là dove la FINAM parteciperà ·alla gestion-e di impianti collettivi che abbiano carattere di servizio pubblico. Sono proprio -queste gestioni che hanno spesso mostrato le maggiori lacune e sono state oggetto, a tort_o o a ragione, delle maggiori critiche. La mobilitazione di conoscenze e di doti imprenditoriali dovrebbe essere particolarmente curata dalla FINAM, perché solo in questo modo si riuscirebbe a ·colm.are la grav-e carenza -di u,omini che si risco·ntra in agricoltura, sostenendo e valorizzando quegli agricoltori veramente dinamici e moderni che ormai si possono tro:vare un po' dappertutto, ma che da soli non riescono ancora a smuovere certe situazioni. Data l'importanza di questo punto, è b•ene soffermarsi sui modi di realizzare questa mobilitazione di esperienze imprenditoriali, e di preparazione tecnica, vers~ certe iniziative agricole a carattere strategico, per assicurare il loro successo. Un tale obiettivo ci pare possa essere perseguito per quattro vie da percorrere parallelamente. a) Un primo importante apporto si realizza in modo più diretto·, mettendo a disposizione delle iniziative alle quali la « finanziaria » partecipa le esperienze e le conoscenze del perso·nale stesso della FINAM, espe3 L'ambiguità degli scopi mutualistici della cooperazione, e le conseguenze che la legge ne deriva riguardo alla possibilità di recuperare quanto investito o al controllo. da I?arte <:li chi int:ndesse rischiare i propri capitali, inducono troppo spesso gh agr1coltor1 a partecipare ad una cooperativa solo quando ciò non comporta un impegno finanziario o personale. 112 Bibliotècaginobianco
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