I Argo1nenti anti-smog, approvata dal nostro Parlamento. Purtroppo non abbiamo avuto modo di leggerne il testo completo, ma, da quanto appreso da un articolo apparso su di un autorevole giornale americano, pare ci si limiti a richiedere agli utenti di « mantenere in condizioni di buon funzionamento le apparecchiature » ed a realizzare « la migliore combustione p_ossibile » 11• Tali generici inviti sarebbero utili solo se di validità limitata ad un breve periodo di tempo, seguiti poi da norme precise. Speriamo ciò accada al più presto per la legislazione anti-smog, che ha ormai oltre un anno di vita; ed auspichiamo che norme analoghe, e transitorie, vengano emesse, quanto prima, anche per regolare gli scarichi nei corsi d'acqua. Rendere operativi i sistemi di ottimizzazione è però la soluzione a cui riteniamo si dovrà giungere in un futuro non lontano. In un rapporto dello scorso anno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, ha descritto la situazione della politica del water management in termini estremamente chiari: « Gli standards, i regolamenti, le procedure per il co·ntrollo dell'applicazione delle norme, giocano tutti un ruolo particolarmente importante nel breve termine. Essi po-ssono certo mantenere pure le acque già pulite, e prevenire ed eliminare alcune delle forme più gravi d'inquinamento. Ma dopo cosa avverrà? I modelli di ottimizzazione servono soprattutto per il lungo termine, per quel giorno in cui il nostro paese sarà più affollato, e saremo costretti ad utilizzare le nostre risorse con. sempre maggiore intensità, e ad effettuare con grande precisione la scelta fra i vari usi a cui destinare le acque » 12 • BRUNO ISABELLA ' 1 11 Cfr. « Journal of Co1nmerce », 13 ottobre 1967. 12 Cfr. National Acaderny of Sciences - National Research Council - Waste A1anagenzent and Control. - Washington D.C. - 1966, p. 218. 103 Biblio_tecaginobianco
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