Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

Argomenti· dubbio che tale tipo di a11alisi sia lo strumento più adatto per esaminare un sistema idrico e per fomire le informazioni sugli effetti di ogni possibile politica di lotta all'inquinamento. È vero, inoltre, che l'uso della systems analysis rende possibile l'identificazione di quelle politiche ·più atte a conseguire gli obiettivi socio-economici del water management . . , Ma come utilizzare in concreto questo poderoso e moderno strumento? Lo schema logico è estremamente semplice: l'organo di controllo incaricato della politica anti-inquinamento studia, ad esempio, il problema .di un certo fiume. Ha a disposizione alcune risorse (da una determinata disponibilità finanziaria alle conoscenze tecnologiche) da utilizzare per migliorare e mantenere il livello qualitativo ottimale delle acque del fiume in esame. Bisogna ora realizzare l'obiettivo della politica, e cioè la massimizzazione dei benefici derivanti dall'azione intrapresa. Fissati gli standards desiderati, la systems analysis ci fornisce il mezzo per ·determinare il minimo costo i;-ichiesto-per mettere in atto tale politica, .o, viceversa, il più elevato- livello qualitativo raggiungibile con le riso,rse finanziarie disp~nibili. . Tutto ciò avviene attraverso la elaborazione di un modello· matematico, che definisce il sistema (nel nostro caso il fiume) e specifica gli obiettivi ed i risultati da raggiungere. li modello può essere strutturato in modo tale da avere una risposta alle varie alternative che si presentano, anche se queste sono in numero elevatissimo. È naturale che l'incertezza. di alcune ipotesi, specie la loro proiezione nel futuro, e la intangibilità di altri fattori (ad esempio i benefici di carattere estetico derivanti da determinati standards) rimangono difficoltà insormontabili anche con la systems analysis. Per qu-esti problemi la decisione viene interamente demandata alla responsabilità ed alla intuizione del policy-maker. Abbiamo accennato, forse in maniera troppo rapida, alla utilizzazio-ne dei modelli matematici, ma crediamo di aver dato risalto all'im-- portanza di questo strumento, posto nelle mani di un organismo inca-- ricato del water management regionale, e di aver chiarito come la struttura idrologica ed economica di una qualunque regione (sia essa metropolitana, un- bacino fluviale, o qualunque altra unità idrologica) è, per la natura stessa dei problemi, estremamente complessa e si presta pertanto in maniera eccellente alla utilizzazione delle tecniche della ricerca operativa. tutte le componenti che, con le variabili, definiscono il sistema. Sebbene possa sembrare un approccio meramente r~zionale·, essa richiede l'impiego di intuizione 1 e di buon senso ,da parte del decision maker· nell'esame dei risultati. È quindi da considerare uno studio analitico, che aiuti a scegliere la migliore politica, affinando le capacità intuitive e di giudizio del policy-maker e non sostituendosi ad esse. 97 . . s·ibliotecaginobianco

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